da Archangel256 » mar apr 09, 2013 1:16 pm
L'ennesimo, emblematico, caso della censura imposa da Facebook. Forse in questo caso sono stati un po' troppo zelanti, comunque nulla da ridire, è un loro diritto decidere che contenuti si possono pubblicare o meno attraverso il loro servizio. Così come fa Google, o più in generale chiunque fornisca un servizio attraverso la rete, soprattutto se è un servizio gratuito. Il problema vero è che la gente dovrebbe aprire un po' gli occhi. Facebook, volenti o nolenti, è entrato a far parte delle nostre vite o di quelle di chi ci sta intorno, è inutile secondo me ignorarlo, bisogna però ricordare che è solo uno strumento e può essere usato bene oppure male. Il rischio è che Facebook diventi per qualcuno la fonte primaria di accesso alla rete e alle informazioni. Che bello vivere nella gabbia dorata di Facebook (o di Google, o di chi vi pare), una rete nella Rete, dove possono entrare solo contenuti approvati e dove tutto quello che viola le regole, o che è semplicemente scomodo, può essere censurato e rimosso con un clic. Perciò, scusate se mi ripeto, fate attenzione quando vi appoggiate a servizi che non solo sfruttano e vendono i vostri dati a terzi, ma decidono anche cosa sia giusto e sbagliato. Non è questione di paranoia, o di diventare eremiti digitali: si tratta solo di avere la consapevolezza di come funzionano le cose, capire che non sempre internet e libertà vanno di pari passo e comportarsi quindi di conseguenza.
Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero