Gli sviluppatori a capo del progetto OUYA hanno promesso, fin da Luglio 2012, il rilascio della nuova console entro i tempi prestabiliti, decisi alla fine della campagna di finanziamento lanciata su Kickstarter.
Le date promesse erano: fine anno 2012 per la spedizione dei kit per gli sviluppatori, Aprile 2013 per la vendita al pubblico.
In pochi erano fiduciosi sul rilascio di una console "nuova" in un lasso di tempo così breve, senza intoppi o rallentamenti (qualche videogiocatore di vecchia data ricorderà i ritardi della XBox360 e della PS3 al lancio).
La smentita a queste voci maliziose è arrivata direttamente dal sito ufficiale della console, dove le oltre 1200 console kit OUYA (in edizione limitata) sono ormai in viaggio verso le case dei fortunati sviluppatori che sono riusciti ad accaparrarsela in anticipo.
Ma come si presenta la console? Mantiene le promesse fatte? Quale risultato si può attendere in 5 mesi di sviluppo?
Molti dubbi vengono chiariti dalle prime immagini sull'unboxing della console versione Development.
Analizziamo le immagini per cogliere tutte le potenzialità del dispositivo.
La scatola della console ricorda da vicino quelle contenenti i moderni smartphone o tablet.
Una volta aperta e rimossi gli onnipresenti manuali e fogli protettivi, ecco come il kit si presenta ai fortunati possessori
Colpisce subito la scelta di plastiche trasparenti per la console e per i controller wireless (2 nei Dev Kit), per un colpo d'occhio molto "futuristico" e suggestivo sulle componenti interne dei dispositivi.
Non è dato sapere al momento se tale design sarà quello definitivo o se rimarrà un'edizione limitata per gli sviluppatori.
Spostiamo l'attenzione sui controller wireless integrati nel kit.
Smentiamo subito una delle prime maliziose voci che giravano sul controller: si presenta delle giuste dimensioni per una mano di dimensioni medie, e sembra sufficientemente ergonomico per mani più grandi.
Quindi nessun controller "mignon" o poco ergonomico per chi possiede mani di grandi dimensioni.
I due controller sono identici, tranne per un particolare: i grilletti posteriori sono rispettivamente bianchi sul primo controller e neri sul secondo.
Dalle immagini si intravede il pannello verde al centro del controller che funge da touchpad.
I singoli joypad utilizzano 2 pile AA per l'alimentazione, una soluzione già adottata per i controller della Xbox360.
La frequenza di utilizzo del collegamento senza fili è 2,4 GHz con pairing dedicato con raggio di copertura di 10 metri.
Piccola sorpresa: le plastiche esterne del controller sono intercambiabili
Si prospetta quindi la nascita di un mercato parallelo di controller con disegni originali e cover intercambiabili in base ai nostri gusti.
Questa configurazione però fa riemergere dei dubbi sulla durata e sulla resistenza dei controller, in particolare dopo un urto violento o una caduta.
Passiamo ora ad analizzare il cuore del sistema, la console vera e propria.
Si mostra trasparente come i controller e permette di "buttare un occhio" alle componenti interne del PCB.
Grande pressapoco come una tazza da caffè e molto leggero.
Sbirciando dentro si nota subito la compattezza della soluzione integrata
Sul "retro" della console troviamo tutte le uscite e le porte per le connessioni (la forma a cubo non permette di identificare le facce in maniera univoca)
Possiamo identificare, dall'alto verso il basso:
Sono state rispettate le caratteristiche presentate nel progetto iniziale, anzi è stata aggiunta una porta micro-USB per connettere smartphone e PC con un cavetto micro-USB (incluso nella confezione).
Una delle caratteristiche del prodotto è la facilità di accesso alla scheda madre: basta svitare 4 viti
E sfilare la scheda con un semplice movimento della mano.
Spicca subito all'occhio la presenza di un piccolo sistema di raffreddamento attivo, con dissipatore e ventolina
Nonostante le promesse di un sistema completamente fan-less, i creatori sono dovuti ricorrere ad un sistema di raffreddamento attivo anche per via del pesante overclock applicato di default al SoC NVIDIA Tegra 3 dell'OUYA: frequenza di clock dei core portata a 2 GHz effettivi (prima era ferma a 1,6GHz) e quinto core sbloccato per l'elaborazione (di base l'NVIDIA riservava il quinto core per la gestione del risparmio energetico).
Un upgrade davvero interessante, visto che porta a ben 5 i core ARM sfruttabili ad una frequenza molto elevata, affiancati dai 12 core grafici NVIDIA operanti in parallelo per l'elaborazione grafica.
Confermate in blocco tutte le altre caratteristiche hardware del prodotto (presentate nella preview raggiungibile a questo link).
Rimuovendo il piano che conteneva i controller e la console ci ritroveremo con tutta la cavetteria e gli accessori forniti nel kit
Il kit comprende:
Il primo collegamento è molto semplice: basta utilizzare solo 2 cavi (AC e HDMI), ben mimetizzati sul retro della console "cubettosa".
Avviamo la console premendo il tasto presente sulla faccia superiore.
Ci accoglierà il logo d'avvio della console
Seguita dalla nuova dashboard personalizzata
Launcher molto simile alla nuova dash del menu Start di Windows 8.
Spiccano già i primi titoli completamente gratuiti usufruibili, come i remake dei primi Final Fantasy, Festival of Magic e Offensive Combat.
Confermata la piena compatibilità con i giochi già presenti nel market Google, in particolare quelli ottimizzati per Tegra, così come è confermato l'OS di partenza (Android 4.1).
Nella prossime news analizzeremo (in concomitanza con l'uscita della versione dedicata al pubblico) il parco software disponibile, la giocabilità del controller e tutte le altre funzionalità offerte dalla console.
Al momento è confermata la data provvisoria del lancio al pubblico (Aprile 2013) e il prezzo della console: solo 99 $, circa 80 €, già preordinabile a questo link.
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