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da Giascar » gio gen 26, 2012 9:55 am
Sarà...
Fin qui l'unica certezza è su MegaUpload (e Megavideo) veniva distribuito allegramente materiale protetto da diritti d'autore. E non mi venite a dire che chi gestiva il tutto, non sapeva che la maggior parte degli account premium veniva sottoscritto proprio per questo...
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Giascar
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da farbix89 » gio gen 26, 2012 10:21 am
Giascar ha scritto:Fin qui l'unica certezza è su MegaUpload (e Megavideo) veniva distribuito allegramente materiale protetto da diritti d'autore. E non mi venite a dire che chi gestiva il tutto, non sapeva che la maggior parte degli account premium veniva sottoscritto proprio per questo...
Ovvio,nessun mette in dubbio questo
Però ci sono alcune precisazioni da fare:
- MegaUpload era un servizio di cloud storage in primis.Che poi questi servizi hanno sostituito eMule e torrent nei piani dei pirati è un altro discorso,visto che ci sono tantissimi (ma proprio tanti) file legittimi,legali e a volte "personali" custoditi in questa tipologia di servizi.
Esempio forte: ci sono tantissimi soldi sporchi custoditi nelle banche (forse più di quelli legittimi),ma non mi pare che le chiudano del tutto,buttando all'aria anche i conti di utenti onesti.Forse non è l'esempio giusto,ma l'idea di base è quella.
- MegaUpload non era l'unico,anzi ci sono altri che continuano a diffondere materiale illegale senza la minima traccia di denuncia o di chiusura/blocco.
- MegaVideo era l'unica che rispettava completamente il DMCA degli States: l'azienda stessa controllava i nuovi file o i file più visti e bloccava istantaneamente se risultava materiale illecito,anche su segnalazione delle major,fornendo l'indirizzo IP dell'uppatore. Il meccanismo filava e nessun aveva da dire nulla persino le major erano "tiepidamente" contente di spennare di tanto in tanto qualche pirata.
- Tutti i servizi Mega erano attivi da oltre 6 anni,non mi pare che nell'ultimo periodo ci sia stato più traffico che in passato o che qualche major sia finita sul lastrico,anzi con il 3D e l'IMAX hanno come minimo triplicato i guadagni rispetto a soli 2 anni fa
Non vuole essere un messaggio pro-pirateria,ma secondo me mandare sul patibolo un servizio di punto in bianco,e condannare il proprietario senza nessun processo e nessuna sentenza mi fa respirare aria di "terrore" in stile Robespierriano (le ghigliottine digitali sono già pronte,direbbe questo personaggio se ancora vivo).
Questo avrà forse pure mangiato sporco in giro per il mondo,ma quei servizi rispettavano ogni legge sul copyright nel limite del possibile come descritto sopra (identificazione e blocco dei file anche solo sospetti).
E il caso MegaBox è solo un piccolo ago in un pagliaio fatto di lobby ultrapotenti che non vogliono che ci sia troppa innovazione e concorrenza in giro.
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da Giascar » gio gen 26, 2012 11:07 am
farbix89 ha scritto:Non vuole essere un messaggio pro-pirateria,ma secondo me mandare sul patibolo un servizio di punto in bianco,e condannare il proprietario senza nessun processo e nessuna sentenza mi fa respirare aria di "terrore" in stile
Robespierriano (le ghigliottine digitali sono già pronte,direbbe questo personaggio se ancora vivo).
Su questo mi trovi pienamente d'accordo. Come scrissi anche altrove, è un po' come eliminare il commercio per eliminare l'evasione fiscale. Va da se che non ha senso. Tant'è che sono fermamente convinto che la pirateria non si combatta con "esecuzioni sommarie" tipo questa. Anche perché il discorso copyright è piuttosto complesso e si presta a molte interpretazioni.
Però come scritto nell'articolo "prove concrete non ce ne sono". Che dietro tutti ci siano giochi di potere di lobby potenti ne possiamo parlare, ma non si può nemmeno gridare sempre al complotto. Tra l'altro, i capi di imputazione più gravi, sono per reciclaggio. La violazione di copyright è quasi secondaria...
Il fatto poi che le major siano contro ai nuovi canali di distribuzione è un mito da sfatare (almeno in parte). iTunes e il prossimo Netflix ne sono l'esempio lampante. Distribuendo il prodotto in maniera digitale si riducono i costi per quando riguarda l'utilizzo di supporti fisici e stampe varie. Fra l'altro, anche il discorso di offrire tariffe vantaggiose agli artisti lascia il tempo che trova: questo può valere per chi si autoproduce o ai piccoli autori, che possono/devono scegliere canali di distribuzione alternativi. Non vale invece per chi ha un contratto di produzione con una casa discografica.
Basti anche pensare a tutti i negozi di Digiral Delivering nel campo videoludico: Steam, EA Origin, Gog, Play.com. Se non fosse per il contratto che ha con la catena GameStop la EA avrebbe già smesso di distribuire i propri giochi su supporto fisico (se ritrovo il link alla notizia ve lo posto).
Comunque vediamo come evolve il processo. Intanto anche FileSonic ha chiuso la propria funzione di sharing...
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da Argonauta Pacifico » gio feb 02, 2012 12:08 am
Vorrei fare qualche domanda in merito rivolta direttamente all'FBI, con l'ovvia certezza che non si degnerà di darmi una risposta, per ovvie ragioni di loro comodità e di totale mancanza di rispetto delle persone: a quando la chiusura di youtube e di TUTTI gli altri siti che costituiscono una elevatissima percentuale dell'attività online e che motivano anche l'attivazione delle linee ADSL visto che anche li è PIENO ZEPPO di materiale piratato? E di tutti i negozi, banche, esercizi commerciali di vario genere e dimensione, ecc. che riciclano denaro sporco o che trattano materiale ad esempio cinese o di dubbia o sconosciuta provenienza o anche italiano che imita quello originale di marche blasonate? Inoltre a quando chiusura della Casa Bianca e della stessa FBI che anche loro fanno "forse" uso di materiale piratato?
O pensate che loro non lo facciano e siano senza peccato?
Ah già dimenticavo che loro sono supram leggem... O forse il fatto è che sono soprattutto
... Gli altri no.
Il mondo gira cosi: sono decine forse centinaia di milioni le persone che scaricano da internet materiale con copyright arrestiamoli tutti? E poi chi ascolterebbe le canzoni o chi guarderebbe i film originali costosissimi da produrre e da acquistare in CD DVD ecc. Chi userebbe i servizi di connettività internet alimentando l'enorme giro d'affari relativo?
Non solo ve ne saranno ancora di più di pirati e download illegali fin tanto che per acquistare un libro, CD o un DVD ecc. si deve spendere una fortuna: ci sono lavoratori che per potersi fare una cultura e leggersi un libro o trascorrere qualche ora di spensieratezza con un DVD o un CD legale spendono (o spenderebbero se li acquistassero legalmente) l'equivalente del loro stipendio giornaliero! Tanto costano questi oggetti nella società moderna!
In tali condizioni dove c'è la maggior parte delle persone che non ha nulla o quasi e pochi individui che hanno tutto o quasi ed vogliono ogni giorno di più, la pirateria, seppure sia un male, è un male necessario che aiuta chi non ha a stare comunque al passo con i tempi, l'alternativa è stare fuori dalla società, ghettizzarsi o essere ghettizzato dalla società per la maggior parte delle persone che stanno fuori da quella casta, da quella elite di pochi eletti che hanno in mano l'economia mondiale. E questo non è ammissibile anzi lo è meno molto meno della stessa cosiddetta "pirateria".
E mi dispiace essere io, da programmatore, a dire sta cosa: anche io vorrei vendere i miei prodotti a prezzi elevati, ma ho una coscienza che mi dice che non è giusto sfruttare gli altri sottoponendoli ad una schiavitù culturale e tecnologica approfittando delle mie conoscenze peraltro basate sulle conoscenze che mi hanno insegnato altri che le avevano prima di me e che io ho fatto evolvere con la maturazione di ulteriore esperienza.
E' come accade in situazioni analoghe da noi o anche nel terzo mondo: ti vendono ad esempio una stampante o un trattore agricolo intero e nuovo a "quattro soldi", si fa per dire, ma quando devi acquistare le cartucce dei colori o i pezzi di ricambio per la stampante o il trattore ti fanno spendere quanto acquistare l'intero prodotto con cartucce o pezzi originali. Anzi spendi di più! Contromisure? Rivolgersi alla concorrenza, ai prodotti "compatibili" e non originali. Scommetto che anche questi violano il copyright? M si chiudiamoli e cosi potranno continuare a sfruttare i più deboli!
Questo non è tollerabile! Questa si che è la vera pirateria, questa è la vera malattia! La conseguente e cosiddetta "pirateria informatica" e annessa "cosiddetta violazione del copyright" è la cura di questo obbrobrio ben più grave peraltro causa essa stessa del proprio "male"!
Non voglio incitare a fare i pirati informatici o a violare il brevetto o copyright, in linea di principio è sbagliato farlo. Ma viste le premesse finisce per diventare un male necessario, una cura ad un male ancora più grave: la povertà dei molti da una parte contro la superbia, la cupidigia, l'avarizia e l'avidità di quei pochi che sfruttano abnormemente le messe instaurando un regime di forza e di brutta come in questo caso che non fa altro che creare una nuova forma di schiavismo o "tecno-schiavismo". A causa dei copyright troppo spinti siamo tutti a rischio di diventare "tecno-schiavi" delle multimiliardarie multinazionali che sono a capo di queste iniziative con il beneplacito della politica che invece dovrebbe rappresentare e difendere i più deboli. Mentre invece...
A questo punto perché, visto che ci sono, non vietano anche di rivendere i libri usati tra studenti, perché non vietare anche di prestare un libro, un CD, un DVD, o qualsiasi altra cosa originale, ad un proprio amico o conoscente, di fare le copie delle dispense universitarie? Perché non vietare la diffusione della cultura che non ha e non deve avere il copyright? Questo è il prossimo passo (Orwell 1984).
Chi ha vuole sempre di più anche a discapito degli altri, e non sa controllarsi. E chi fa politica esiste per accondiscendere a questo principio sbagliato perché viene lautamente pagato per questo da chi detiene il potere economico che tiene in ostaggio il mondo!
In ogni caso, è assolutamente ridicolo che venga chiuso un servizio che tra l'altro giustamente cancellava i file piratati appena si accorgeva della loro presenza e dietro segnalazione di chi di dovere. Temo che la causa della sua chiusura sia eliminare la concorrenza pericolosa seppure leale per le grandi case editrici che vogliono continuare a tenere nel loro pugno la libertà degli autori delle opere. In questo modo, in qualità di intermediari obbligati, si possono continuare ad accaparrare la maggior parte dei guadagni, che spesso sono di molto superiori persino a quelli degli autori stessi. Questo è vergognoso e gravissimo
ma accade quotidianamente e nessuno ci vuole fare nulla seppure gli autori delle opere spesso lamentano questa situazione, vanamente!
Quel provvedimento è contro la libertà e contro l'autodeterminazione degli stessi autori del materiale pubblicato. Moltissimo del materiale pubblicato era infatti di proprietà degli stessi autori che ora non avranno più la possibilità di utilizzare il servizio e quindi neppure quella di depositare in esso e distribuire tramite lo stesso le proprie creazioni. La chiusura di tale servizio è l'equivalente di dire "siccome la Banca Rasini era conosciuta come banca della mafia chiudiamo tutte le banche".
Se avessero cancellato le cose caricate in violazione del copyr. avrei detto OK in fin dei conti è pure giusto. Ma cosi è chiarissimo e all'orizzonte si vedono due strade e si applicano 2 pesi e 2 misure. Quindi ora o applicano a tutti lo stesso sistema (youtube, videoweed, ecc.) banche che riciclano denaro mafioso, negozi e supermarket che vendono roba cinese di imitazione oppure che si usano 2 pesi e 2 misure in base alla comodità del momento non sarà solo una teoria di pochi ma un dato accertato!. Ma io penso che sia proprio cosi: si sono sempre usati 2 pesi e 2 misure. E questo fatto di megavideo ne è solo la ennesima dimostrazione pratica: la legge non è uguale per tutti, non lo è mai stata, ma c'è una legge per i più deboli (stai fermo li punto e basta) ed una legge per i più forti (io sono la legge e faccio quello che voglio perché ho i quattrini e tutti gli altri zitti e mosca)!
In questi termini "la pirateria dei molti è un male che cura un altro male ancora peggiore: l'avidità dei pochi."
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