Nonostante la loro totale inutilità (10.000.000 di utenti si fanno beffe di essi ogni giorno), non si fermano ma anzi vanno intensificandosi gli attacchi legali contro scambisti del P2P portati avanti dagli stacanovisti della RIAA.
Questa volta ad essere presa di mira è la Abilene network, la rete sperimentale di Internet2, correntemente usata dalle Università e dai centri di ricerca in tutto il mondo per l'interscambio di dati ad alte velocità. Gli individui denunciati sono 91, in 20 diverse università, beccati a condividere materiale musicale protetto da copyright.
Abilene network, del consorzio Internet2, è una rete ad altissime prestazioni capace di viaggiare ad una media di 80 MB/s. Recentemente, alcuni ricercatori sono stati in grado di trasmettere dati Svizzera a Tokyo alla fantascientifica velocità di 7.21 GB/s. Non stupisce, quindi, il crescente interesse delle Associazioni dei Produttori verso una rete sempre più usata per il download di contenuti protetti.
"Fino a quando gli studenti continueranno ad inquinare reti accademiche specializzate con il furto di musica, noi continueremo a ricordare a tutti che esistono pesanti conseguenze per questi crimini" ha affermato Cary Sherman, big-boss della RIAA. "Con la moltitudine di offerte musicali legali a disposizione degli studenti oggi, non ci sono scuse per il download illegale nei campus."
Non contenta, l'associazione rende noto l'avvio di altre 649 denuncie contro altrettanti scambisti dei programmi e delle reti di P2P accessibili da Kazaa, Grokster e LimeWire.
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