Microsoft sembra fermamente intenzionata ad abbracciare l'architettura 64 bit: dopo le edizioni x64 di Windows Server 2003 e Windows XP, il gruppo ha annunciato da qualche giorno che la prossima versione di Office, nome in codice Office 12, verrà distribuita anche in edizione "x64", oltre alla tradizionale release per processori a 32 bit.
Ancora una volta però emerge qualche perplessità riguardo al reale incremento di performance: il principale vantaggio dell'architettura a 64 bit è infatti la capacità di indirizzare enormi quantità di memoria, e quindi caricare in RAM file ancora più grandi, riducendo la necessità di swap verso il disco: Office probabilmente non è una dei software più adatti a sfruttare questa possibilità.
Lo stesso Brian Marr, senior product manager per Windows XP Professional X64 edition ha commentato che, nonostante la migrazione a 64 bit possa portare vantaggi interessanti per alcune applicazioni particolarmente voraci di memoria e processore, "Office non è una di queste: le persone generalmente non devono gestire una presentazione PowerPoint da 2 GB, né tenere aperte 100.000 e-mail contemporaneamente".
Office 12, naturale successore della suite di produttività Office System 2003, è atteso per agosto/settembre 2006, e sarà quindi destinato ad equipaggiare Windows Longhorn, a meno di qualche ulteriore scivolone del sistema operativo Microsoft: l'edizione a 64 bit vedrà la luce però solo in un secondo momento, probabilmente verso la fine dell'anno.
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