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VirtualBox 3.0 è il nuovo virtualizzatore gratuito

a cura di Zane
03/07/2009 - news
Software Applicativo - La nuova versione del celebre software per la creazione di "macchine virtuali" è finalmente pronta per il download libero: Direct3D 8/9 e OpenGL 2.0 sono il piatto forte, ma ci sono miglioramenti anche per il multicore e una pioggia di bugifix.

Dopo essere rimasto in versione beta per alcune settimane, VirtualBox 3.0 ha raggiunto martedì la piena maturità.

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Come noto, VirtualBox è una delle più interessanti alternative gratuite al famosissimo VMware, software a pagamento che consente di creare "PC virtuali" sui quali eseguire ambienti operativi completamente autonomi.

Grazie ad applicativi di questo tipo è possibile, ad esempio, di installare Linux direttamente "dentro" Windows, senza bisogno di ripartizionare o configurare un dual boot, oppure di dotarsi di una sorta di "secondo PC" sul quale installare software o fare prove di ogni tipo in tutta sicurezza

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Le novità

La versione 3.0 di VirtualBox propone una lista di novità piuttosto corposa. Fra le più importanti, spiccano senza dubbio il supporto per Direct3D 8/9 (la componente grafica di DirectX) e OpenGL 2.0.

Questo significa che è ora possibile eseguire giochi ed applicazioni avanzate direttamente dentro le macchine virtuali, senza assistere a rallentamenti troppo vistosi: come illustrato nel capitolo dedicato del manuale infatti, VirtualBox 3.0 permette al sistema operativo ospite di accedere direttamente alle capacità di calcolo tridimensionali della scheda video "fisica" installata sul PC, senza dover quindi ricorrere ad un gravoso processo di emulazione software.

Purtroppo, questo non è ancora sufficiente per abilitare Aero (e quindi l'interfaccia grafica semi-trasparente e gli effetti grafici avanzati) tipica di Windows Vista. La causa è da ricercarsi probabilmente nell'assenza di un driver Windows Display Driver Model (WDDM) compatibile: una mancanza che, probabilmente, potrebbe essere colmata presto.

Il supporto Direct3D/OpenGL è attualmente in fase "sperimentale", e come tale è disabilitato di default. Per abilitarlo, è comunque sufficiente sputare l'opzione Enable 3D Acceleration nel gruppo di preferenze Display ed impiegare uno dei sistemi operativi ospiti supportati: Windows XP o Windows Vista nella sola versione a 32 bit, oppure Linux o Solaris con kernel 2.6.27 e X.org 1.5 o successivi.

Per disporre del supporto grafico avanzato sotto Windows inoltre, è richiesto di installare il componente Guest Additions in modalità provvisoria.

Va da sé che, sulle piattaforme non-Microsoft, sono utilizzabili solamente le OpenGL, e non le DirectX.

L'altra principale novità è costituita da una maggiore granularità della configurazione del numero di "core" della CPU da assegnare alle macchine virtuali, mentre una lunga serie di bugfix a gravità variabile concludono l'offerta.

Il programma è liberamente scaricabile da qui, mentre per la guida completa (relativa alla versione 2.0, ma ancora perfettamente utilizzabile) rimando all'articolo "Virtualizzare il sistema operativo gratuitamente: guida a VirtualBox".

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