Nuovi soggetti si gettano nella guerra alla pirateria: BayTSP ha annunciato che inizierà a controllare anche i video sportivi in streaming, collaborando con promotori del pay-per-view e con tutto il mondo dello Sport.
Non dovrebbe essere una sorpresa troppo inaspettata, anche se è la prima volta che viene toccato questo aspetto nella lotta contro il peer-to-peer. Da sempre, su siti come YouTube, possiamo visualizzare registrazioni di alcuni anonimi utenti che filmano un evento sportivo dal vivo; ultimamente, però, pare che ci sia stato un aumento della circolazione di altri file: molti dei video offerti da reti private tramite pay-per-view stanno iniziando ad imporsi sempre di più nella Rete, risultando tra i disponibili per il download illegale.
Fino a questo momento ci si era incentrati solamente sul mondo della Musica e del Cinema, dove gli scontri sono stati accesi e, a protezione degli stessi, solo in questi giorni iniziano ad essere applicate severe leggi contro il file-sharing illegale. La decisione di rivolgere l'attenzione anche verso lo Sport è qualcosa di veramente nuovo, e non possiamo immaginare che tipo di risvolti si potranno avere nei prossimi giorni.
Nonostante non siano ancora state promulgate particolari leggi per sanzionare questi pirati sportivi, BayTSP, nota compagnia che offre servizi inerenti alla protezione del copyright, ha deciso di iniziare a segnalare tutti quei file provenienti da grandi gare, siano essi disponibili in torrenti oppure su siti di streaming. Secondo la fonte, il servizio offerto si "limiterà" allo stilare una lista di indirizzi IP che riguardano i nuovi presunti pirati, con tutte le difficoltà che possono esserci alle spalle di un banale numero di riconoscimento (non sarà infatti difficile ritrovarsi con indirizzi IP errati, magari ridiretti da qualche altro esperto utente).
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