È senza dubbio uno dei prodotti software più attesi degli ultimi mesi. Frutto di quasi 17 mesi di versioni preliminari e tonnellate di feedback dell'utenza, Firefox 3.0 ha visto finalmente la luce nella nuova, sfavillane versione definitiva.
Fra ritocchi all'interfaccia grafica e modifiche sotto al cofano, c'è n'è davvero per tutti i gusti. Ecco un'estesa panoramica di tutte le principali novità.
La prima variazione a saltare all'occhio dopo l'installazione di Firefox 3.0 è l'interfaccia grafica, vistosamente aggiornata rispetto a Firefox 2.0
I pulsanti "Avanti" e "Indietro" sono ora fusi in un unico controllo bivalente, in cui l'usatissimo "Indietro" è visibilmente più grande, di modo da favorirne l'accessibilità.
L'unione dei controlli di navigazione ha consentito finalmente di rendere unica anche la lista delle pagine visitate di recente, a tutto vantaggio dell'immediatezza con cui è possibile orientarsi fra le pagine viste dopo qualche sessione di Avanti/Indietro/Indietro.
Tutto grossomodo invariato per quanto riguarda il resto della barra degli strumenti. "Ricarica" e "Stop" rimangono, così come la casetta di "Pagina iniziale" -tanto amata dai neofiti- e tutti gli altri pulsanti disponibili addentrandosi nelle ampie possibilità di personalizzazione offerte.
Una delle principali novità di Firefox 3.0 è costituita dalla nuova barra degli indirizzi, potenziata al punto da essere chiamata informalmente "Barra fantastica" ("Awesome Bar") dai fan.
Di fatto, l'area dedicata alla digitazione dell'URL è tutt'uno con la funzionalità "Cronologia", ed è in grado ora di ricordare e proporre all'utente una serie di possibili indirizzi a seconda della stringa inserita.
Se, ad esempio, l'utente visita in un primo momento "MegaLab.it" ed in seguito non ricorda più l'indirizzo, sarà possibile digitare solo "me" per ottenere una serie di corrispondenze. Contrariamente al passato però, la memoria del navigatore è adattiva: dopo qualche tempo in cui si sceglierà "MegaLab.it" fra gli indirizzi proposti per la stringa "me", Firefox 3.0 inizierà a proporre come primo risultato "MegaLab.it", e non "Meteo.it" o "MediaFire.com"
Di più: le corrispondenze vengono ricercate anche fra i segnalibri (nomi, tag ed indirizzi), rendendo la navigazione ulteriormente piacevole ed immediata.
L'impressione sulla nuova barra di navigazione è assolutamente positiva: non fosse per tutto il resto, varrebbe la pena di passare a Firefox 3.0 anche solo per questa funzionalità.
Firefox 2.0 e precedenti utilizzavano la medesima interfaccia utente indipendentemente dal sistema operativo in uso, con il risultato che troppo spesso Firefox sembrava un programma totalmente avulso dal contesto.
Con Firefox 3.0, Mozilla ha scelto di cambiare leggermente direzione. Ora il navigatore assume un aspetto diverso a seconda del sistema operativo in uso, sia esso Windows Vista, Linux, Mac OS X o Windows XP
Invero, l'integrazione sarebbe potuta esser ben migliore, perlomeno sotto Windows Vista: il programma rimane infatti opaco, e non adotta il caratteristico stile semitrasparente dell'interfaccia Aero nella finestra principale.
L'inconveniente può essere risolto applicando l'estensione "Glasser", ma avrei comunque apprezzato che la caratteristica fosse stata resa disponibile nativamente, senza bisogno di installare un'estensione con il solo scopo di porre rimedio ad un difetto prettamente estico.
Le cose vanno meglio sotto Windows XP, a patto però che si sia mantenuto un Visual Style grossomodo simile al tema "Luna", offerto per impostazione predefinita.
Uno dei punti di forza di Firefox è indubbiamente il numero di estensioni realizzate dai fan. Mozilla ne è ben conscia, ed ha scelto di valorizzare ulteriormente il lavoro della propria community rendendo l'accesso alle estensioni ulteriormente agevole.
Ora il gestore degli add-on offre un comodo pannellino integrato, dal quale è possibile cercare ed installare direttamente estensioni e temi
A partire da questa versione inoltre, il navigatore propone finalmente anche un gestore di plug-in, ovvero di tutti quei componenti aggiuntivi che consentono di interfacciare Firefox con programmi di terze parti quali Flash Player, QuickTime, Real Player eccetera.
Ogni plug-in può essere disattivato, ma non è prevista la possibilità di rimuoverlo direttamente senza dover accedere al sistema operativo.
Firefox 3.0 implementa la tanto attesa funzionalità "Places", di fatto un sottosistema di gestione dei preferiti completamente nuova.
Le prime novità sono "sotto il cofano". Places promettendo un'archiviazione più efficace e duratura di quanto memorizzato, che si traduce ad esempio nella corretta visualizzazione delle favicon associate ad ogni segnalibro, ovviando ai problemi "appari/scompari" che affliggevano Firefox 2.0 in questo ambito.
Ma succulenti miglioramenti interessano anche l'utente, a cui vengono proposte tre importanti innovazioni.
Innanzitutto, ogni sito può essere aggiunto ai preferiti semplicemente cliccando sulla stella presente al termine della barra degli indirizzi. Cliccando nuovamente, verrà aperta una comoda finestra in cui specificare ulteriori attributi, o catalogazioni.
Di seguito, verrà illuminato ogni volta che si accederà nuovamente allo stesso indirizzo, evitando così, fra l'altro, il proliferare di segnalibri duplicati
Seconda novità è l'implementazione del meccanismo di classificazione a "tag", che sta sostituendo gradualmente il modello organizzativo "a cartelle" in pressoché tutti gli ambienti informatici. Ogni segnalibro può essere "etichettato" con uno o più attributi, consentendo poi ricerche e catalogazioni più semplici. Taggando il segnalibro "MegaLab.it" come "computer, Windows, Internet" ad esempio, il nostro portale sarà proposto dalla barra degli indirizzi anche digitando questi attributi, oppure visualizzato in altrettante categorie all'interno della nuova "Libreria" dei preferiti
La terza novità è la possibilità di realizzare cartelle di segnalibri dinamici, in grado, ad esempio, di offrire una vista su tutti i siti aperti di recente, o sui siti più visitati o, ancora salvare una ricerca con specifici attributi.
Firefox 3.0 implementa numerose nuove tecnologie web. Si spazia dal supporto migliorato al nascente HTML5 (come canvas, impiegato per disegnare utilizzando tecnologie di scripting) al supporto per ulteriori attributi dei fogli di stile CSS.
I controversi test ACID, sebbene non siano ufficialmente riconosciuti dal W3C, sono utilizzati da molti come riferimento de facto per l'aderenza agli standard web. Firefox 3.0 supera alla perfezione il controverso test ACID 2, mentre totalizza solamente 7 su 10 nel test ACID 3.
Qualche interessante novità interessa anche il gestore dei download integrato.
La finestrella offre ora un comodo campo che consente di ricercare fra tutti i file scaricati, confrontando il lemma di ricerca sia con il nome del file, sia con l'indirizzo dal quale è stato prelevato
Il menu contestuale di ogni file scaricato offre anche un'utilissima voce "Vai alla pagina del download", che permette di raggiungere facilmente la sorgente da cui è stato ottenuto.
Migliorate anche le funzionalità "Pausa" e "Ripresa" degli scaricamenti che, sebbene presenti anche nelle versioni precedenti, hanno sempre mostrato qualche incertezza di troppo: Mozilla sembra ora aver risolto i problemi del navigatore anche in questo ambito, consentendo finalmente di pensionare GetRight e soci anche per i trasferimenti via HTTP più voluminosi.
Infine, interessante la presenza di un pratico indicatore dei download in corso ai piedi della finestra, mediante il quale è possibile visualizzare a colpo d'occhio l'avanzamento dell'operazione, anche senza dover aprire il gestore dei download.
Alcune novità anche nel sottosistema che si occupa di visualizzare gli elementi all'interno della pagina.
Firefox 3.0 introduce innanzitutto il supporto ai profili di colore: una volta abilitata la funzione, il navigatore aderirà alle preferenze di visualizzazione dei colori impostati nel sistema operativo. Questo si traduce in colori visibilmente più vivi e naturali, sebbene con un impatto prestazionale tutt'altro che trascurabile (motivo per cui l'opzione non è attiva di default).
Completamente riscritto anche il motore di rendering del testo, con risvolti positivi sia dal punto di vista tipografico (supportati ora effetti quali crenatura e legature), sia per quanto riguarda i set di caratteri complessi, come quelli del mondo arabo ed asiatico.
Due novità interessanti per le funzionalità di zoom.
In primo luogo, è ora possibile zoomare l'intera pagina. In questa modalità, anche immagini e layout verranno ridimensionati, e non il solo testo come succedeva in precedenza (la "vecchia" zoomata solo-testo rimane comunque disponibile)
Firefox 3.0 ricorda inoltre il livello di zoom impostato per ogni sito, ripristinandolo in automatico alla visita successiva. Questa seconda caratteristica in particolare mi lascia piuttosto perplesso: se è vero che la cosa può risultare comoda, l'utenza potrebbe trovarsi davanti a siti web visualizzati in modo erroneo semplicemente a causa di una zoomata precedente, ripristinata senza esplicito consenso.
Anche la cronologia dei siti visitati ha subito alcune migliorie. La funzionalità ora affianca i segnalibri in quella che viene chiamata "Libreria". Da qui, è possibile cercare, taggare e realizzare cartelle virtuali, proprio come avviene con i preferiti
Interessante notare inoltre che ora anche la cronologia memorizza correttamente le favicon, contrariamente a quanto avveniva in passato.
Dopo qualche mese di Firefox 3.0 comunque, penso di aver richiamato "Cronologia" al massimo un paio di volte: la favolosa barra degli indirizzi sostituisce infatti ormai per tutto questa funzionalità che, molto probabilmente, viene e verrà mantenuta nelle future versioni solamente per una sorta di legame con il passato.
Se Firefox 2.0 aveva introdotto il meccanismo anti-phishing, Firefox 3.0 fa ulteriori passi avanti nella giusta direzione per quanto riguarda le funzioni di sicurezza.
Ora, cliccando sulla favicon di un qualsiasi sito web vengono visualizzate le informazioni disponibili circa l'intestatario del dominio corrente
L'effige grigia indica che il sito web non offre indicazioni circa l'autore della pagina corrente e/o non supporta la connessione criptata SSL (sarà quella visualizzata dalla maggior parte dei siti). Il poliziotto diventa diventa invece blu in caso di connessione criptata, ma autore non-verificato, e infine "verde" per connessione criptata e certificato di identità EV valido.
Un pittogramma giallo a centro pagina segnala invece che il sito sta utilizzando un certificato X.509 afflitto da qualche problema, come ad esempio l'essere rilasciato da un'Autorità di Certificazione (CA) non riconosciuta. Non è detto che sia un problema di sicurezza in senso stretto (potrebbe ad esempio essere un certificato "fatto in casa" utilizzato a fini di test, o ancora un certificato scaduto e non ancora rinnovato) ma è comunque meglio stare allerta
Firefox 3.0 implementa infine un nuovo meccanismo di protezione contro i siti che tentano di sfruttare falle di sicurezza per installare malware: ogni indirizzo è validato contro una lista constantemente aggiornata di pagine identificate come "malevole". In caso di corrispondenza, il navigatore interrompe preventivamente l'elaborazione e invita l'utente ad allontanarsi, mostrando un'inequivocabile icona rossa con tanto di tutore dell'ordine con paletta alzata
Sebbene sia necessario sempre qualche tempo prima che un sito spara-malware venga identificato ed immesso nella lista dei cattivi, il nuovo sistema ha le carte in regola per poter limitare (anche se non "azzerare") la diffusione via web su larga scala di malware.
Firefox 3.0 integra nativamente tutto quello che serve per sviluppare web application utilizzabili anche off-line, seguendo le specifiche HTML5.
Ad oggi non vi sono ancora siti significativi che sfruttino questa funzionalità (come si contano sulla punta delle dita coloro i quali hanno adottato soluzioni simili) ma la speranza è un futuro in cui sia possibile preparare contenuti da pubblicare sul web anche senza disporre della connessione, demandando ad automatismi di questo tipo il compito di sincronizzare tutto con le pagine on-line, una volta riconnessi Rete.
Per tutti gli sviluppatori interessanti, segnalo la pagina Online and offline events a cui sono illustrate le API da utilizzare, mentre a questa pagina è disponibile un esempio funzionante di web application utilizzabile anche off-line, con tanto di codice sorgente.
Il gestore di password integrato nel navigatore ha subito due miglioramenti minori, ma senz'altro significativi.
Innanzitutto, la finestra di dialogo che invita a salvare la password è stata sostituita da un avviso non-bloccante (più precisamente "non-modale") che appare alla sommità dell'area di navigazione. In questo modo, è possibile scegliere se salvare o meno la password a login effettuato, dopo aver constatato che effettivamente le credenziali fornite siano corrette
La stessa opzione viene poi proposta anche all'atto di modificare una password precedentemente salvata.
La seconda miglioria è costituta dalla possibilità di ricercare fra tutte le credenziali salvate: un vero gioiello per chi ne ha svariate decine!
Mozilla dichiara Firefox 3.0 è dalle due alle quattro volte più veloce rispetto alla versione precedente, e fino nove volte più performante rispetto a Internet Explorer 7 nell'elaborazione di codice Javascript. Sebbene sia estremamente difficile quantificare questi miglioramenti in termini numerici, nella mia esperienza posso dire senz'altro che alcune pagina particolarmente cariche di script paiono più fluide e appesantiscono meno il programma.
Ma chiunque abbia mai usato Firefox 2.0 senza mai chiudere il navigatore per una giornata intera ben sa che uno dei talloni d'Achille della versione precedente è sempre stato l'uso smodato della memoria centrale.
Mozilla assicura che, grazie ad un'attività certosina di ottimizzazione e rilevazione dei memory leak, il problema dovrebbe essere in gran parte risolto.
Le mie prove confermano il miglioramento, ma anche che v'è ancora molta strada da fare: se è vero che Firefox 3.0 non monopolizza il sistema quanto la versione precedente, dopo una giornata di navigazione ininterrotta, il browser arriva ad occupare comunque una quantità di memoria significativa, pur in assenza di tab aperte.
Gli appassionati di podcast audio e video saranno felici di scoprire che Firefox 3.0 offre la possibilità di differenziare la sottoscrizione ai feed a seconda del contenuto. È così possibile associare automaticamente i flussi video ad un determinato programma (Miro tanto per citare il più popolare), quelli audio ad un altro (iTunes, o qualsiasi player audio con opportuno supporto) e quelli generici ad un terzo ancora (fra cui Google Reader è indubbiamente il leader de facto).
Con la nuova versione 3.0, Firefox inizia a rispettare i blocchi impostati mediante le funzionalità di controllo parentale presenti in Windows Vista.
Il supporto è ancora preliminare però, e si limita al momento ad impedire il download di file e poco altro ancora.
Cliccando su un collegamento HTML come mailto: esempio@MegaLab.it, fino ad oggi era possibile aprire solamente il mailer predefinito, con l'indirizzo indicato nel campo del destinatario.
Firefox 3.0 estende questo concetto alle web-application: è quindi ora possibile associare con semplicità il protocollo mailto: a Gmail, Hotmail, Yahoo! Mail o qualsiasi altro servizio debitamente progettato.
Allo stesso modo, è possibile agganciare ogni altro protocollo (webcal: , tel: , call: , news: eccetera) a qualsiasi altro servizio atto a gestirlo.
Ancora una volta sono piacevolmente colpito dalle novità proposte da Firefox 3.0.
I ritocchi all'interfaccia utente sono gradevoli, ma non così profondi come mi aspettavo: in particolare, la mancanza della trasparenza sotto Windows Vista conferisce al navigatore un aspetto davvero poco omogeneo con il sistema operativo, contrariamente a quanto visto in Internet Explorer 7.
Sebbene in generale tutti i miglioramenti siano degni di merito, sono la luccicante AwesomeBar ed il nuovo sottosistema di gestione dei preferiti a fare davvero la differenza rispetto alla versione precedente, ed ai concorrenti diretti.
I miglioramenti prestazionali e l'impiego più parsimonioso delle risorse (sebbene superiore alle ottimistiche dichiarazioni di Mozilla) sono infine la ciliegina sulla torta alla quale nessuno smanettone può resistere.
Da segnalare inoltre che, contrariamente al lancio di Firefox 2.0, praticamente tutte le estensioni sono già state allineate e rese compatibili con la nuova versione.
L'aggiornamento, al solito, è assolutamente indolore: installando Firefox 3.0 su un sistema già equipaggiato con la versione precedente. vengono automaticamente importate tutte le impostazioni personali e rimossa in automatico la release più datata.
Firefox 3.0 è disponibile a partire dal 17 giugno in tutte le lingue, italiano compreso.
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