Ricevo da alcuni giorni numerose false e-mail firmate Poste Italiane, in cui vengo invitato a "verificare i dati del mio conto", bloccato a causa di problemi non meglio definiti.
Nel buon italiano del testo inviato si nota un troppo confidenziale "tuo conto", che non vorrebbe certo usato in una lettera commerciale.
Ormai i truffatori hanno imparato a scrivere in una forma e in un italiano quasi perfetto rispetto ai messaggi che si ricevevano durante i primi attacchi di phishing.
Cliccando sul link proposto nel messaggio, apparentemente autentico, scattano i primi segnali di pericolo da parte di Firefox
Ignoro l'avviso ed arrivo alla solita pagina, ormai contraffatta alla perfezione, dove cercano di rubarmi alcuni dati personali.
Tracciando l'indirizzo IP del server dei truffatori con Ip2location, lo si scopre residente in America.
Oltre al fatto che nessun ente, come banche o Poste Italiane, vi richiederà mai dei dati personali via e-mail, i mezzi per scoprire la truffa, per quanto ben fatta possa essere, ci sono: bastano alcune piccole precauzioni e verifiche.
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