da steolo71 » mer giu 08, 2011 8:06 am
Grazie della franca partecipazione,
penso che sia moolto difficile, con truecrypt si riesce a bloccarlo ma bisogna decriptarlo prima dell'utilizzo da parte di qualsiasi software.
Penso che debba essere il programma utilizzatore che permette o no di visualizzare e parametrizzare il file *.ini con vari livelli di accesso tipo "programmatore" o "utilizzatore" o "accesso taratura, parametrizzazione"... etc protetto da password e criptatura del file ini.
Ho posto questa domanda perché dopo una taratura di una macchina che dura circa due giorni e effettuata con della stumentazione costosa (le macchine sono di misura a contatto 3D) vado ad aggiornare una mappa di compensazione e vari parametri in un file *.ini che viene letto e anche scritto da due software che comunicano con il controller.
E fino a quì non c'è nessun problema ma, con i tempi che corrono si sta lavorando sempre più al ribasso e per tenermi i clienti e far in modo che un altro fornitore non si appropri indebitamente e senza lavorarci, di tutte le mappe e configurazioni funzionanti e precise dovrei in qualche modo bloccare il file *.ini...
Mah, forse anche eticamente parlando sto sbagliando anch'io, nel senso che così facendo vado a ledere i principi di libera concorrenza, d'altronde io potrei appropiarmi di altri clienti dove hanno lavorato altre aziende per mappare il file .ini...
Quì si tratta di una nuova specie di concorrenza, perché tra aziende serie ci si conosce e si sono instaurati anche degli equilibri con il tempo, ma questi nuovi frachi tiratori senza attrezzature e senza skill particolari senza spese per sostenere tutta la struttura azienda abbassano il prezzo dove mi rimane solo da andare in perdita per tenermi il cliente.
Con il cliente faccio una pessima figura perché pensa che prima ci ho sempre straguadagnato...
rovinano il mercato, la professinalità e il sacrificio di anni per questo l'esigenza di proteggere il propio lavoro!
Ringrazio tutti voi di MegaLab che in tante occasioni siete stati il mio faro nella nebbia...
Ciao
Stefano