In particolar modo:
- cosa pensate sull'esistenza di documenti segreti? è giusto che vengano resi pubblici oppure qualche "piccolo" segreto di stato è indispensabile per la convivenza pacifica tra nazioni?
- cosa pensate sulla "deformazione" del concetto di democrazia. Difendiamo la libertà di stampa, assegnamo premi nobel a dissidenti cinesi e poi diamo la caccia a livello quasi mondiale ad un uomo per un'accusa di stupro tutta da verificare. Quanti stupratori *veri* sono tutt'oggi a piede libero? quanti di loro hanno ricevuto un mandato di cattura in quasi 190 paesi? Gli USA l'anno prossimo ospiteranno la giornata mondiale UNESCO per la libertà di stampa: complimenti, bell'esempio.
- e sempre sul concetto di libertà: cosa pensate delle varie paypal, visa, mastercard che hanno bloccato l'accesso alle fonti di finanziamento del progetto? Assange è un uomo, azzerderei definirlo *eroe contemporaneo*, non un terrorista. È gente come lui che i nostri figli studieranno sui libri di storia. Perché appigliarsi a cavilli basati sui Termini D'Utilizzo dei vari servizi sospesi?
- cosa pensate sui governi che non temono wikileaks ma poi si accaniscono contro a forza di attacchi DDOS?
A mio avviso l'europa avrebbe ben poco da temere riguardo a certi documenti, ma il fatto che all'improvviso vi sia tutta questa mobilitazione mi fa sorgere 2 quesiti: siamo così tanto "sottomessi" alla volontà degli USA da fare lo stesso gioco? oppure c'è altro dietro per cui la mobilitazione è una forma di prevenzione?
Mi interessa leggere il vostro parere, perché sino ad ora non ho trovato nessuno contrario al movimento "wikileaks", ad eccezione dei governi, e vorrei capire a che livello di consapevolezza siamo giunti noi, dal basso
ps. siccome il rischio "politica" è alto, vediamo di far perno sulle ideologie di fondo; altrimenti sarò costretto ad autochiudermi il thread