da zenith » dom mar 07, 2010 10:20 am
Non capisco: i partiti hanno affidato a incapaci/incompetenti il compito importante di consegare le liste e fare tutta la trafila, ma costoro non hanno adempiuto all'impegno. Con questo i cittadini non perdono certo il diritto di voto. Sono infatti liberi di non votare o di votare qualcun altro. Quindi perché il governo si ostina a dire "era per ripristinare il diritto di voto dei cittadini di Lombardia e Lazio"?
Il problema della leggina, che poi è un DECRETO (il che è molto diverso: significa che come sempre il provvedimento non è passato in Parlamento, essendo stato giudicato "urgente" - per loro) è che conferma quello che in Italia succede da sempre: la legge deve essere INTERPRETATA, ma solo per gli amici. E se il governo da' indicazioni alla magistratura su come fare il proprio lavoro, be' questo significa che l'esecutivo si è intromesso nelle competenze altrui. E se il Presidente della Repubblica ha dato davvero indicazioni su come dovesse essere scritta la "leggina" questo siginifica che sta mischiando il suo ruolo con quello di chi fa le leggi. Infatti il Presidente non è tenuto a fornire spiegazioni sul perché respinge un decreto, a differenza di quando respinge una legge ordinaria.
Il messaggio, in realtà, è che ognuno mira a salvare i suoi propri interessi oppure ad aiutare gli amici. Mentre la gente comune si fa "il mazzo" per tirare avanti, "loro" vanno a farsi massaggiare, vanno a raccogliere bustarelle qua e là, scansano i tribunali, salvano il salvabile (tra cui le liste degli amici).
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