da EntropheaR » mer apr 07, 2004 8:37 pm
Una mamma ha affidato la bambina di nemmeno 3 anni al vicino di casa e amico il quale ha fatto del suo peggio.
Dicono raputs, lui si dichiara innocente, che non è stato lui ... la cosa peggiore è questa ... capire cosa hai fatto DOPO che l'hai fatto e considerarti un mostro quando ti guardi allo specchio.
Il mio dispiacere va ai parenti di quella bambina.
Ma vorrei che per un attimo vi soffermaste su una cosa, per quanto dolore abbia provocato quell'uomo, mi ha toccato (e non accade così spesso) il fatto che si dichiari innocente ...
... non capisco ... fa il furbo per uscire? O forse è stato davvero un raptus? E se fosse stato un raptus, come può un uomo commettere una cosa simile? Come possono dei neuroni generare un risultato così abominevole? Come può guardarsi allo specchio? Come può non voler desiderare lui stesso di non essere mai esistito dopo il male che ha fatto? Come fa a vivere?
Non voglio giudicare l'uomo, non sono nella posizione di farlo e non lo sarò mai, voglio cercare di capire come può essere possibile che questo accada ...
Se lui era "normale" cosa è successo?
Se lui era "marcio" come mai nessuno se l'è data?