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Refocus - Messa a fuoco in post-produzione

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Refocus - Messa a fuoco in post-produzione

Messaggioda Mandrake » gio apr 10, 2008 1:43 pm

Immagine

Sito ufficiale http://www.refocusimaging.com/about/
Galleria fotografica (per provare il software) http://www.refocusimaging.com/gallery/soo/

Grazie a questa nuova tecnologia in fase di sviluppo, potremo cambiare il punto di messa a fuoco in post-produzione.
Sicuramente molto utile, sopratutto nei casi in cui è difficile mettere a fuoco, tipo un soggetto in movimento, oppure nel caso avessimo sbagliato la messa a fuoco...

Tra un po' per saper fare il fotografo non servirà nemmeno saper mettere a fuoco... qui si va contro "l'etica" della fotografia... [:p]
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Messaggioda lizard » sab mag 03, 2008 9:43 pm

Una funzione di questo tipo è presente anche in Photoshop CS e direi che è molto interessante ed utile da un punto di vista creativo.
In ogni caso non si tratta di miracoli, è facile mettere a fuoco ciò che ci interessa sfuocando il resto, solo a condizione che tutto sia originariamente a fuoco, ma è impossibile mettere a fuoco in post-produzione ciò che in origine non lo era. [^]
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Messaggioda Mandrake » dom mag 04, 2008 9:34 pm

in Photoshop CS? mai vista...
comunque mi sa che stai facendo un po di confusione... questo software, che a quanto ho capito dovrebbe venir implementato nelle macchinette, agisce al momento dello scatto; faccio un esempio:
Scatto con messa a fuoco su una di quelle tre fanciulle, nello stesso tempo dello scatto, il software permetterà alla fotocamera di "prendere informazioni" da tutto il resto del quadro, in modo da poter sistemare la messa a fuoco in post produzione, ed eventualmente posizionarla su una delle altre...

in PS, è possibile usare i filtri sfoca... ma questo è un discorso diverso.

lizard ha scritto:è facile mettere a fuoco ciò che ci interessa sfuocando il resto

in effetti, la messa a fuoco non è mai stato un gran problema, tranne nei casi di soggetti difficili... tipo quelli in movimento.
Poi le fotocamere al giorno d'oggi hanno anche l'autofocus, quindi...

lizard ha scritto:ma è impossibile mettere a fuoco in post-produzione ciò che in origine non lo era.

Refocus, serve proprio a questo!... [std]
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Messaggioda lizard » lun mag 05, 2008 9:52 am

La funzione cui facevo riferimento in Photoshop la si ottiene con l'uso combinato di più comandi. Bisogna prima creare una maschera di livello, su quella maschera bisogna scegliere l'opzione "bianco nero" nel selettore Sfumatura poi, selezionando la miniatura del livello, utilizzare i comandi Filtro>Sfocatura>Sfocatura con lente (qui bisogna settare tutto in maniera appropriata nelle varie aree: profondità, distanza focale, ecc.).
Per elaborazioni più semplici può invece essere creata una vignetta con un'area a fuoco, ovvero aggiungere una maschera di livello e, selezionandone la miniatura, utilizzare solo il comando Filtro>Sfocatura>Controllo sfocatura.

Per quanto riguarda la presunta confusione circa le funzioni del software che citava Mandrake mi pare che, nel suo post, parlasse di intervento in post-produzione. Ma se mi dice che il software deve essere utilizzato dalla macchina fotografica, per me significa che l'intervento avviene nella fase di produzione dell'immagine. Il fatto che vengano memorizzate tutte le informazioni relative all'immagine, dovrebbe significare che tutto quanto fa parte dell'inquadratura (le 3 fanciulle dell'esempio) sono memorizzate a fuoco e poi, in post produzione, si potrà scegliere quale porzione dell'immagine mantenere a fuoco.
Se l'immagine non viene memorizzata totalmente a fuoco, ribadisco che è impossibile farlo in post produzione.
Spero così di aver chiarito meglio ciò che volevo dire. [:)]
Ultima modifica di lizard il lun mag 05, 2008 3:57 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Mandrake » lun mag 05, 2008 12:34 pm

lizard, scusami eh, ma continui a fare un po' di confusione.... [std]
nel primo post ci sono due link per approfondire il minisunto che avevo tratto... forse ti chiariranno un po' le idee! [std]
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Messaggioda lizard » lun mag 05, 2008 3:41 pm

Non vorrei che questa discussione assumesse i toni di una polemica tra me e Mandrake. perché così non è, almeno per me.
Per quanto riguarda i due link suggeriti, forse la mia traduzione dall'inglese non è perfetta, ma ciò che è scritto e ciò che è rappresentato negli esempi non sono che la conferma di quanto ho già detto.
Nella fase di ripresa tutto ciò che è compreso nell'inquadratura deve risultare memorizzato come a fuoco. Poi, in fase post-pruduzione (come dice Mandrake), sarà possibile decidere quale settore mantenere a fuoco semplicemente utilizzando un cursore.
In fase di scatto, il sofware cercherà di mettere a fuoco tutti gli oggetti compresi nell'inquadratura e si preoccuperà di memorizzare anche i dati relativi alla distanza degli stessi, in quanto ciò consentirà poi il corretto funzionamento del cursore.
Per intendersi, il risultato finale è paragonabile ad una immagine costituita da una serie di layers sovrapposti l'uno all'altro.
Ogni layer contiene una immagine ove sono a fuoco solo le immagini comprese in un dato settore di profondità. Ad esempio da 1 metro a 2 metri, da 2 a 3, da 3 a 5, ecc. "In post.produzione", quando andremo a visualizzare l'immagine, potremo scegliere tramite il cursore quale settore vogliamo mantenere a fuoco ed il programma sfuocherà gradualmente tutti gli altri layers.
Nel caso che, per un qualsiasi motivo, in fase di ripresa ci dovesse essere un fuori fuoco non c'è programma al mondo che possa correggerlo. Così se, per esempio, il layer che include gli oggetti compresi tra 3 e 5 metri non fosse memorizzato a fuoco, non c'è alcun modo di ricostruirli. Nessun programma può inventarsi delle informazioni che non ha.
Al massimo con Photoshop od altri programmi simili, si potrà cercare di migliorare l'immagine con l'opportuno uso di appositi strumenti correttivi ma non risolutivi.
Mi sono spiegato? [;)]
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Messaggioda Mandrake » lun mag 05, 2008 5:25 pm

finalmente ci stiamo intendendo...
tranne che per l'ultima parte:

"Nel caso che, per un qualsiasi motivo, in fase di ripresa ci dovesse essere un fuori fuoco non c'è programma al mondo che possa correggerlo."

questo, con refocus non "dovrebbe" verificarsi, perché tale software serve proprio a questo...

ps. non volevo nemmeno io creare polemica.. si discute amico! [std]
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Messaggioda lizard » mar mag 06, 2008 9:24 pm

Permettimi un'ultima replica Mandrake poi, per me, la discussione può essere chiusa, visto che non sono riuscito a spiegarmi.
Lasciamo che chi ha seguito questo post tragga le sue conclusioni e magari intervenga.
Ciò che differenzia le nostre due opinioni stà proprio nel modo in cui refocus lavora.
Tu ritieni che possa correggere errori di messa a fuoco od addirittura di mosso, io invece sono convinto che refocus possa funzionare solo solo in presenza di una immagine interamente a fuoco.
Dico questo poichè, partendo da una immagine a fuoco, è possibile sfuocare in tutto od in parte tutto quello che vogliamo mentre, da una immagine sfuocata o peggio ancora mossa, nè refocus nè nessun altro programma la potrà mettere a fuoco.
Se non ne sei ancora convinto, provaci ... e se ci riesci passerai alla storia!
Battute a parte, approfitto per salutare con cordialità Mandrake.
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Messaggioda Mandrake » mer mag 07, 2008 10:46 am

ma, se fosse come dici tu, non ci sarebbe niente di nuovo...

dal sito:
A Refocus Imaging camera captures the entire light field entering the lens, not just an ordinary image.


Non sono delle "normali" fotografie, loro le chiamano immagini computazionali.

[:-H]
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Messaggioda Mr.TFM » mer mag 07, 2008 10:51 am

Ok, sono immagini scattate a f22 e poi ritoccate "live" da un software intelligentissimo che sposta il piano di messa a fuoco a piacere dell'utente, sfocando con un filtro blur tutto ciò che "secondo lui" non è su quel piano.

Vi dico la mia: preferisco mettermi a fuoco le foto mentre le scatto.

La fotografia è un'arte. non un giochino per geek informatici.

E già lo scatto in raw con conseguente ritocco il post produzione, è una zozzeria, che SPESSO mi vergogno ad usare.... [V]

Figuriamoci un software che mi mette a fuoco le immagini..........



PS: quelle tre tipe con il vestito colorato sono una più gnocca dell'altra. [sbav]
MegaLab è una potentissima droga virtuale.
"Nella setta del Codice Macintosh si può entrare, ma non se ne può uscire." V. ZUCCONI
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Messaggioda lizard » mer mag 07, 2008 2:27 pm

Certo Mr.TFM, fotografando con la massima chiusura di diaframma (f.22 ed anche oltre con macchine di alto livello) otterremo la massima profondità di campo e quindi saremo in grado di ottenere la ripresa a fuoco di tutti gli oggetti o soggetti compresi nell'inquadratura. Lo sforzo del software in fase di ripresa sarà quindi quello di cercare di ottenere una immagine che sfrutti al massimo questa opportunità. In post-pruduzione starà poi all'utente, con il famoso cursore, scegliere cosa preferisce mantenere a fuoco.
Spero che l'intervento di Mr.TFM abbia chiarito ciò che io, sinora, non ero stato evidentemente capace di fare in maniera esauriente.
Quanto al camera raw, ritengo che, specie per un professionista, sia sì un grande aiuto, ma solo per chi ci sa fare! E poi perché non sfruttare le opportunità dell'informatica, anche in camera oscura spesso era necessario intervenire per migliorare l'effetto dei nostri scatti. [^]
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Messaggioda TheHacker66 » ven ago 01, 2008 3:27 pm

Mr.TFM ha scritto:PS: quelle tre tipe con il vestito colorato sono una più gnocca dell'altra. [sbav]


Spero mi scuserete per l'OT, ma a me quella col vestito blu sembra più un "lui"... [:D]

Per il resto non voglio togliere niente alla fotografia in sè, ma credo che lo scopo del software sia rendere possibile la visione di più piani della fotografia dopo averla scattata mettendone in risalto solo uno, non mettere a fuoco una foto completamente sfocata, come mi sembra, IMHO, che Mr. TFM stesse pensando..
RICORDATE: GOOGLARE NON E' UN REATO! E NON LO E' NEANCHE CERCARE SUL FORUM PRIMA DI POSTARE!
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