Microsoft prepara virus "buoni" per difendere i pc

[crazy.cat]

Qualcuno in casa microsoft si droga di roba molto buona per pensare certe scemate.


Microsoft prepara virus "buoni" agiscono da soli per difendere i pc

ROMA - Il concetto è, con le dovute proporzioni, quello dei vaccini. Solo che i virus stavolta sono quelli informatici. L'arma segreta per combattere quelli che infettano i computer potrebbe essere in futuro un virus "buono", da inoculare per trasmettere gli antidoti nelle macchine con la stessa velocità con cui si propaga l'infezione stessa. Questo metodo - scrive la rivista New Scientist - è allo studio del colosso informatico americano Microsoft.

Secondo le intenzioni dei ricercatori, l"epidemia buona" dovrebbe favorire la diffusione nella rete delle cosiddette patch, cioè righe di codice che correggono i buchi presenti nei programmi usati normalmente, come Office, che vengono sfruttati come porte per penetrare nei computer. Di solito le patch vengono distribuite a partire da un server centrale, solo su richiesta dell'utente. Stavolta no, la diffusione avviene secondo la logica del contagio, come per i virus che si vogliono sradicare. Ma con qualcosa in più: avviene da computer a computer, come per il peer to peer.

"In questo modo invece potremmo disperderle più velocemente nella rete - spiega Milan Vojnovic, ricercatore Microsoft - inoltre in futuro si potrebbe progettare virus progettati direttamente sul modello di quelli 'cattivi', che si diffondono allo stesso modo e raggiungono molti pc nel più breve tempo possibile". Proprio i virus (anche nella definizione comprende diversi tipi di 'malware') che attaccano i buchi dei programmi sono la minaccia più seria nel web, secondo un rapporto pubblicato recentemente dall'Ibm. Questi virus cercano le imperfezioni e vi si installano, nascondendosi agli antidoti comuni e facendo da porta di ingresso per chi li ha disseminati.

Il meccanismo che stanno studiando ce lo spiega Feliciano Intini, esperto di sicurezza di Microsoft Italia: "E' abitudine dell'utente lasciare abilitato il meccanismo di aggiornamento automatico. Questo tiene sempre il computer nella forma migliore e no9n a caso ha 300 milioni di utenti nel mondo. Una cifra-monstre che però ci ha costretto a studiare altre vie di diffusione per ottenere efficienza e rapidità. Una è quella di far diventare i fornitori dell'accesso internet intermediari dei nostri server, come fossero un'enorme cache; l'altra è riproporre l'approccio del p2p. E quindi - spiega Intini - non un meccanismo di diffusione centrale, ma fare concorrere tutti gli utenti alla distribuzione degli aggiornamenti. In questa chiave si riproduce la logica di distribuzione - per velocità e capillarità - dei virus per computer. Questo non solo nella rete internet ma anche nella varie intranet aziendali. Il tutto è ancora alla fase di studio, grazie al lavoro dipartimento di ricerca di Microsoft. Ma abbiamo ragione di pensare di essere già a buon punto".

http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni ... buoni.html

[ste_95]

Non mi voglio aggiornare? Allora mi infettano. Voglio vedere come diffonderebbero un file di 200 MB (SP) come un virus.

[Robby78]

ancora King non ha inveito contro il cattivo giornalismo... strano!

Sempre che non sia una notizia gonfiata all'inverosimile, l'idea mi sembra pessima... passi per gli utenti home, ma visti i tutt'altro che trascurabili effetti collaterali di alcune patch ms mi pare proprio improponibile per l'utenza business: passerebbero il resto del millennio in tribunale a difendersi da richieste di risarcimento danni da parte delle aziende.

Senza contare un principio basilare per il quale non puoi installare sw sui pc delle persone senza che esse ne siano consapevoli... Sony ci ha provato, e l'ha pagata cara.

[The King of GnG]

ancora King non ha inveito contro il cattivo giornalismo... strano!

Sempre che non sia una notizia gonfiata all'inverosimile, l'idea mi sembra pessima... passi per gli utenti home, ma visti i tutt'altro che trascurabili effetti collaterali di alcune patch ms mi pare proprio improponibile per l'utenza business: passerebbero il resto del millennio in tribunale a difendersi da richieste di risarcimento danni da parte delle aziende.

Senza contare un principio basilare per il quale non puoi installare sw sui pc delle persone senza che esse ne siano consapevoli... Sony ci ha provato, e l'ha pagata cara.

Eccomi qui, ero in bagno . Idiozia megagalattica che non spiega un emerito nulla. Molto semplicemente, facendo due calcoli e pensando alla tecnologia di P2P che da tempo stanno sviluppando in Microsoft, e al fatto che anche il service pack 3 di XP conterrà qualche novità dal punto di vista della gestione dei download eccetera, quello che si configura è un sistema di trasferimento delle patch basato appunto sul P2P piuttosto che su un server centrale. Lo fa eMule, lo fa Skype, lo farà anche Microsoft.

Questo non è nemmeno FUD o Hype, è semplicemente togliermi via il sacrosanto tempo di grattarmi le chiappe perché sono costretto a perderlo leggendo questa idiozia di articolo......

[Pct]

Questa si che è buona , devono proprio essere messi male alla microsoft : è roba da fuori di testa .
Anche perché ,buono o non buono , un virus rimane un virus, e non mi sembra legale.

[crazy.cat]

Anche sul sito dell'ansa

MICROSOFT PREPARA I VIRUS 'BUONI'
ROMA - L'arma segreta per combattere i virus che infettano i computer potrebbe essere in futuro un virus 'buono', che trasmette gli antidoti con la stessa velocità con cui si propaga l'infezione. Il metodo è allo studio della Microsoft, come riporta un articolo della rivista New Scientist. Secondo le intenzioni dei ricercatori, l"epidemia buona' dovrebbe favorire la diffusione nella rete delle cosiddette 'patch', cioé righe di codice che correggono i 'buchi' presenti nei programmi usati normalmente, come Office, che vengono sfruttati come 'porte' per penetrare nei computer. Di solito le patch vengono distribuite a partire da un server centrale, solo su richiesta dell'utente. "In questo modo invece potremmo disperderle più velocemente nella rete - spiega Milan Vojnovic, ricercatore Microsoft - inoltre in futuri si potrebbe progettare virus progettati direttamente sul modello di quelli 'cattivi', che si diffondono allo stesso modo e raggiungono molti pc nel più breve tempo possibile". Proprio i virus (anche nella definizione comprende diversi tipi di 'malware') che attaccano i 'buchi' dei programmi sono la minaccia più seria nel Web, secondo un rapporto pubblicato recentemente dall'Ibm. Questi virus cercano le imperfezioni e vi si installano, nascondendosi agli antidoti comuni e facendo da 'porta di ingresso' per chi li ha disseminati.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 29293.html

[ste_95]

Poi, se gli antidoti li mettono a disposizione loro, andiamo bene.

[The King of GnG]

E via col giro della "disinformatia"..... lo detto e lo ripeto, a morte l'ordine dei giornalisti e a fare i barboni gli incapaci.....

[Fred]

E via col giro della "disinformatia"..... lo detto e lo ripeto, a morte l'ordine dei giornalisti e a fare i barboni gli incapaci.....

Nient'altro da aggiungere

[Mr.TFM]

Qualcuno in casa microsoft si droga di roba molto buona per pensare certe scemate.

Basta vedere il CEO...
Se son tutti come lui...........

[The King of GnG]

Lo vedi? La disinformazione fa male, se poi è disinformazione su roba microsoft lo sfotto' scatta automatizzato... anche quando si tratta di una buona idea comunicata un'autentica cacca dagli organi di disinformatia come in questo caso XD