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Copyright, SIAE e quant'altro. Cosa ne pensate?

Cinema, motori e problemi spirituali: il forum per tutto ciò che non è informatica.

Copyright, SIAE e quant'altro. Cosa ne pensate?

Messaggioda Xero » mar mar 13, 2007 4:42 pm

Leggevo l'ennesimo articolo di "King" sulle iniziative intraprese contro la SIAE, e mi interrogavo sulla questione dei copyright e di tutto il mercato che ruota attorno.

In particolare mi vedo combattuto, se da una parte trovo giusta l'esistenza dei diritti d'autore da parte di chi è intenzionato a tutelare le proprie opere, dall'altra trovo ingiustificata la speculazione economica che si basa su ciò.

Però non saprei, e come se mi mancasse qualche tassello...

qual è la vostra posizione a riguardo?

Di primo acchito le iniziative come quella del "Partito dei pirati" sembrerebbero azioni intraprese da folli utopici, nella speranza di non cacciar fuori un centesimo per qualsiasi tipo di bene si "acquisti", o per giustificare la propria illegalità, ma non riesco a capacitarmi che si tratti realmente di una questione così banale [boh]

Secondo voi la soluzione quale sarebbe?

Tutelare o no la proprietà intellettuale?
Se si, come fare, pur evitando speculazioni finanziarie?

Per esempio le license "creative commons" sembrano rappresentare un ottima via. [boh]
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Messaggioda Pacopas » mar mar 13, 2007 5:18 pm

non voglio ribadire nuovamente il concetto, è una discussione trattata troppe volte.... anzi lo voglio....

io voglio che il p2p venga legalizzato per opere che sono
patrimonio culturale inestimabile dell'intero genere umano*


per far capire finalmente al 90% degli utenti del p2p che sono, a mio avviso, pirati informatici e non diffusori di cultura.
[std]

*in questa dicitura non rientra l'ultimo videogioco, la suite MS Office o l'ultimo film di Scamarcio [;)]
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Messaggioda The King of GnG » mar mar 13, 2007 5:19 pm

Io mi astengo, viva PirateBay, il PiratPariet pan-europeo, Linux, Mozilla, il P2P eccetera eccetera [:-D]
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Messaggioda thomas » mar mar 13, 2007 5:20 pm

The King of GnG ha scritto:Io mi astengo

Sto sicuramente male!!!


The King of GnG ha scritto:viva PirateBay, il PiratPariet pan-europeo, Linux, Mozilla, il P2P eccetera eccetera [:-D]

Ah ecco
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Messaggioda The King of GnG » mar mar 13, 2007 5:35 pm

thomas ha scritto:
The King of GnG ha scritto:Io mi astengo

Sto sicuramente male!!!


The King of GnG ha scritto:viva PirateBay, il PiratPariet pan-europeo, Linux, Mozilla, il P2P eccetera eccetera [:-D]

Ah ecco


Nel senso....che mi astengo dal discutere [:-D]
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Messaggioda Xero » mar mar 13, 2007 11:14 pm

Mi sa che 'sta discussione ha preso già la piega sbagliata [acc2]

Non volevo aprire un ulteriore dibattito sul p2p, anche se il concetto è molto affine.

Piuttosto vorrei capire a fondo le due posizioni che si assumono di fronte alla tutela dei diritti d'autore.

Cioè, mettetevi nei panni di una qualsiasi azienda, un artista, un cantante, un programmatore, provereste a tutelare la vostra opera tramite licenze "flessibili", donereste tutto in pasto al pubblico o usereste politiche restrittive affidando il tutto nelle mani di organi quali la SIAE? [boh]
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Messaggioda The King of GnG » mar mar 13, 2007 11:21 pm

Xero ha scritto:Mi sa che 'sta discussione ha preso già la piega sbagliata [acc2]

Non volevo aprire un ulteriore dibattito sul p2p, anche se il concetto è molto affine.

Piuttosto vorrei capire a fondo le due posizioni che si assumono di fronte alla tutela dei diritti d'autore.

Cioè, mettetevi nei panni di una qualsiasi azienda, un artista, un cantante, un programmatore, provereste a tutelare la vostra opera tramite licenze "flessibili", donereste tutto in pasto al pubblico o usereste politiche restrittive affidando il tutto nelle mani di organi quali la SIAE? [boh]


Semplicemente non mi affiderei a quei coghlioni mangiasoldi a sbafo del lavoro altrui.....
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Messaggioda Xero » mar mar 13, 2007 11:31 pm

The King of GnG ha scritto:
Xero ha scritto:Mi sa che 'sta discussione ha preso già la piega sbagliata [acc2]

Non volevo aprire un ulteriore dibattito sul p2p, anche se il concetto è molto affine.

Piuttosto vorrei capire a fondo le due posizioni che si assumono di fronte alla tutela dei diritti d'autore.

Cioè, mettetevi nei panni di una qualsiasi azienda, un artista, un cantante, un programmatore, provereste a tutelare la vostra opera tramite licenze "flessibili", donereste tutto in pasto al pubblico o usereste politiche restrittive affidando il tutto nelle mani di organi quali la SIAE? [boh]


Semplicemente non mi affiderei a quei coghlioni mangiasoldi a sbafo del lavoro altrui.....


Quindi essenzialmente critichi chi guadagna miliardi in nome della tutela della proprietà intellettuale.

Ma pensandoci, a questo punto, violare tale proprietà tramite i vari mezzi (in primis il p2p) non costituisce una forma di danno anche a coloro che hanno affidato il proprio operato nelle mani dei "co***oni mangiasoldi a sbafo", oltre che a quest'ultimi?

Secondo me piuttosto che cercare di "abbattere" questi colossi, occorrerebbe far leva sugli artisti (parlo essenzialmente di musica) e far capire che si tratta di mezzi arcaici, ma forse questo fa comodo anche a loro. [:p]
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Messaggioda bandrew » mer mar 14, 2007 3:03 pm

Essenzialmente la questione del diritto d'autore e più in generale del diritto industriale e della proprietà intellettuale è un trade-off tra tutela di chi innova o produce qualcosa di nuovo, e il beneficio che ne trae la società. Con trade-off (intraducibile) si intende il fatto che se aumenti una parte l'altra diminuisce e viceversa. Mi spiego meglio:
la tutela della proprietà intellettuale nasce per dare un giusto ritorno a coloro che hanno investito soldi e forze per creare appunto qualcosa di nuovo, sia esso un marchio, una canzone, un libro, un medicinale o altro, con differenze se l'oggetto della tutela è industriale o "autoriale". La tutela serve a ricompensare gli sforzi del creatore che ha l'esclusiva sulla creazione e ne prende i diritti. Ovviamente questa tutela limita il beneficio che ne trae la società, se non ci fossero limiti le creazioni sarebbero disponibili a tutti a costo zero e ognuno potrebbe fare ciò che vuole con la creazione, anche riprodurla e venderla. Con la tutela invece la società ha meno benefici in quanto una parte di essi sono di "proprietà" esclusiva del creatore.

Se si danno più diritti agli autori, alle case discografiche, ai produttori, si toglie una parte di beneficio comune ma si dà a coloro che professionalmente creano novità uno stimolo a farlo.
Se d'altra parte si tolgono completamente diritti agli autori la società avrà disponibile tutto e subito senza costo, ma nel lungo periodo nessuno creerà più nulla perché non ci ricava nulla.

La difficoltà sta nel trovare il giusto equilibrio (appunto il trade-off) tra le due forze contrapposte.
La mia opinionne è che oggi l'equilibrio sia fortemente sbilanciato verso tutele vecchie di anni costruite da lobby che selezionano cosa "vendere" senza alcuno scrupolo riguardo alla qualità. Il mercato in questo caso è monopolizzato e i diritti finiscono nelle mani di pochi, tra cui non figurano gli autori.
La soluzione non esiste, il copyright così com'è è ampiamente superato e non funziona più, bisogna trovare altre forme di stimolo all'innovazione che tolgano meno al bene comune. Un inizio è sicuramente il copyleft, l'open source, le creative commons, tutte nuove forme di tutela che limitano al minimo i danni e mantengono comunque un forte stimolo ad innovare perché comunque danno modo agli autori di ripagarsi le fatiche.
Con le cause contro i pirati non si ottiene niente, più si rimane ottusi e più le cose non cambiano.
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Messaggioda Xero » mer mar 14, 2007 3:29 pm

Ho afferrato il senso del tuo discorso, ora si che inizio a spiegarmi le lotte in atto. [^]
Perché su due piedi tutto sembrerebbero tranne che scelte ragionate.
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Messaggioda Pacopas » mer mar 14, 2007 3:34 pm

Xero ha scritto:Ho afferrato il senso del tuo discorso, ora si che inizio a spiegarmi le lotte in atto. [^]
Perché su due piedi tutto sembrerebbero tranne che scelte ragionate.


il discorso di bandrew è corretto e preciso ma non spiegano le lotte contro la pirateria....

di che lotte in atto stai parlando?
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Messaggioda Xero » mer mar 14, 2007 3:46 pm

Pacopas ha scritto:
Xero ha scritto:Ho afferrato il senso del tuo discorso, ora si che inizio a spiegarmi le lotte in atto. [^]
Perché su due piedi tutto sembrerebbero tranne che scelte ragionate.


il discorso di bandrew è corretto e preciso ma non spiegano le lotte contro la pirateria....

di che lotte in atto stai parlando?


Non parlo di lotte contro la pirateria o pro-pirateria, parlo dei conflitti emersi nell'ultimo decennio (o forse più, o magari meno)
Insomma, ovunque ci giriamo troviamo gente pronta ad intraprendere crociate contro i diritti d'autore, vogliamo che tutto sia libero, non si paghi niente...e spesso (troppo spesso) il tutto viene interpretato "alla leggera", ciò che mi interessa è proprio capire le basi "logiche" di questi "movimenti".
Facile dire "abbattiamo le lobby", ma un discorso approfondito sull'argomento è difficile da reperire.
Sarà anche che questa è un esigenza che sentono i diretti interessati al mondo della tutela della proprietà intellettuale, ma mi sfugge qualcosa, non essendo immerso in questa realtà e non avendo dati sensibili con cui confrontarmi.

Comunque, parlando di società simili alla nostrana SIAE, quali altre esistono?
[uhm]
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Messaggioda ingmotty » mer mar 14, 2007 5:53 pm

Argomento da sempre estremamente spinoso.
Il problema non è se tutelare o no il diritto d'autore, ma è non speculare su di esso.
Spesso mi capita di vedere opere vendute a 10.00€ (9.90€ [:D] ) a fianco di altre che invece costano 3 volte tanto.
Mi domando:
Ma gli sforzi del prima per la realizzazione del suo prodotto sono stati più economici di quello del secondo? [uhm]
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Messaggioda Pacopas » mer mar 14, 2007 6:08 pm

ingmotty ha scritto:Argomento da sempre estremamente spinoso.
Il problema non è se tutelare o no il diritto d'autore, ma è non speculare su di esso.
Spesso mi capita di vedere opere vendute a 10.00€ (9.90€ [:D] ) a fianco di altre che invece costano 3 volte tanto.
Mi domando:
Ma gli sforzi del prima per la realizzazione del suo prodotto sono stati più economici di quello del secondo? [uhm]


queste sono le leggi del mercato, una cosa assume più valore quando tutti la vogliono, vale per qualunque cosa, e sta bene a tutti tranne per le cose copiabili (scaricabili).

secondo me pagare un cellurare 200 € (ci sono cellulari da 40€), ma quasi tutti lo comprano.... perché non si dovrebbe pagare un cd 30 €?

io sono molto contrario a tutto questo, e vorrei provare a cambiare le cose, ma l'unico modo che secondo me è lecito, è non comprare il cellulare da 200€ o qualunque cosa ritengo sopra-valutata così parlando la stessa lingua dei "grandi potenti" "lobby" o come diavolo volete chiamarle.

ossia no denaro, no party
e si cambiano le leggi del mercato

se invece mi scarico il cd, ottengo lo stesso risultato, ma con metodi diversi e poi però qualunque cosa dicessi sulle multi nazionali, la siae ecc non avrebbe senso per me, non so se riesco a farmi capire...

non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, almenò da me si dice così [:D]
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Messaggioda Xero » mer mar 14, 2007 6:24 pm

Pacopas ha scritto:non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca [:D]

Ma la moglie ubriaca e piena di botte si però [crylol]


Comunque, per fare un esempio, io ho acquistato cd dal prezzo di 20/30 euro (nelle versioni con dvd) ma ho ingenuamente creduto che tale fosse il prezzo da pagare per donare il giusto compenso a chi ha lavorato per produrre quella musica...ma evidentemente un 75% dell'incasso si è fermato nelle tasche della siae.

Che poi, fatemi capire, quando un artista affida un proprio album tra le grinfie della SIAE, come ci si organizza per quanto riguarda i guadagni economici?
L'artista paga la siae, la quale poi retribuisce il medesimo in percentuale sulle copie vendute?
La SIAE paga gli artisti che concedono le opere per poi tenersi per se il ricavato completo delle vendite? [boh]

edit: Ecco le risposte alle mie domande.
Praticamente acquistando un album da 22€, 1€ va all'artista, 1.50€ allo stato (la SIAE è pur sempre monopolista, per legge) e la restante parte nelle tasche della società, esclusi i 5.50€ che rappresentano il prezzo effettivo di produzione di un disco. [:p]
Questo è il tassello che mi mancava [nonono]
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Messaggioda ingmotty » mer mar 14, 2007 7:16 pm

Pacopas ha scritto:secondo me pagare un cellurare 200 € (ci sono cellulari da 40€), ma quasi tutti lo comprano.... perché non si dovrebbe pagare un cd 30 €?


Non credo che sia un esempio calzante, generalmente se un cell costa 200€ è perché ha una miriade di funzioni che so, puoi installare il navigatore satellitare e risparmiare di acquistarlo separatamente.
Con un cell da 40€ generalmente puoi mandare sms e telefonare o poco più.
Quindi è spiegata la differenza di prezzo.

Quante volte poi determinati prodotti hanno riscosso un enorme successo grazie al passaparola generale anzicchè grazie alle politiche di marketing adottate dalle majors?

Purtroppo poche volte siamo in grado di controllare il mercato, generalmente è il contrario.E questo è un dato di fatto. [:p]
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Messaggioda Pacopas » mer mar 14, 2007 7:28 pm

ingmotty ha scritto:
Pacopas ha scritto:secondo me pagare un cellurare 200 € (ci sono cellulari da 40€), ma quasi tutti lo comprano.... perché non si dovrebbe pagare un cd 30 €?


Non credo che sia un esempio calzante, generalmente se un cell costa 200€ è perché ha una miriade di funzioni che so, puoi installare il navigatore satellitare e risparmiare di acquistarlo separatamente.
Con un cell da 40€ generalmente puoi mandare sms e telefonare o poco più.
Quindi è spiegata la differenza di prezzo.


a parte il prezzo o l'esempio io mi riferivo al fatto che a volte si comprano cosa che ai produttori costano poco e vengono pagate in proporzione molto di più, pensa ai capi di abbigliamento firmati o meno, un 5% del prezzo in più può considerarsi differenza di qualità, il resto è marchio, la gente li compra, la solita legge di mercato di cui parlavo. il cell era un esempio

ingmotty ha scritto:Quante volte poi determinati prodotti hanno riscosso un enorme successo grazie al passaparola generale anzicchè grazie alle politiche di marketing adottate dalle majors?

tipo

ingmotty ha scritto:Purtroppo poche volte siamo in grado di controllare il mercato, generalmente è il contrario.E questo è un dato di fatto. [:p]


io non faccio parte di questo dato di fatto!

scelgo o la botte o la moglie [:D]

comunque la mia non era una critica, ognuno compra cio che gli pare, ma poi non ditemi che è colpa della siae se i cd costano troppo e questo è un buon motivo per scaricarli
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Messaggioda Xero » mer mar 14, 2007 8:45 pm

Beh, effettivamente l'esempio del cellulare non era molto calzante, ma quello dei capi d'abbigliamento firmati si che lo è. Cosa dirti? Fesso chi li compra!

Con tutto il rispetto, io non sento la necessità di una griffe per stare bene, ma allo stesso modo qualcuno potrebbe obiettarmi che non sente la necessità di un pc ultra potente.

E' sempre relativo agli interessi del singolo, tutto qua...
I soldi sono loro, ci facessero che vogliono.

Che i prezzi sul mercato siano parecchio gonfiati rispetto a quelli effettivi non c'è dubbio, è l'avanzata del mercato, e certo non saremo noi a fermarla...piuttosto si potrebbe cercare di prendere il pugnale dalla parte del manico, ma qui si passa dalla parte "dei cattivi" (e di chi ha il potere per fare determinati discorsi)

ignmotty ha scritto:Quante volte poi determinati prodotti hanno riscosso un enorme successo grazie al passaparola generale anzicchè grazie alle politiche di marketing adottate dalle majors?

Pacopas ha scritto:tipo


Beh, credo che siamo immersi fino al collo in un tipico esempio di marketing fatto dal pubblico e non dalle pubblicità: l'informatica.
Parlo in prima persona, ho un cellulare nokia perché ho avuto modo ti testarne la qualità, ho un monitor samsung perché mi è stato consigliato da chi lo usa (e non dagli spot), ho un router netgear per lo stesso motivo del monitor, idem per il masterizzatore...ti ho parlato degli acquisti recenti, ma potrai capire come qui il marketing centra poco, quando il prodotto vale le voci corrono, e i prezzi lievitano [rolleyes]
Credo sia questo il senso delle parole di Motty [boh]
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Messaggioda ingmotty » gio mar 15, 2007 12:30 pm

Si tratta di differenti correnti di pensiero, io posso solo dire che sono favorevole alla tutela del diritto d'autore,o ad altre fonti di controllo, ma non tollero l'abuso che se fa.
Pensate semplicemente ai costi di ricarica dei cellulari, li pagavamo ma non c'è mai stata una sola persona che non si sia lamentata di questa camorra... pardon volevo dire tassa [:D].
Non sta scritto da nessuna parte che un cantante, un attore, in programmatore debbano girare in ferrari. In fin dei conti questi avevano cominciato la loro carriera perché dicevano che era la loro vita...
Finiamola qua sennò usciamo fuori traccia. Un abbraccio a tutti. [^]
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l'abuso...appunto......

Messaggioda winman » gio mar 29, 2007 7:45 pm

ingmotty ha scritto:Si tratta di differenti correnti di pensiero, io posso solo dire che sono favorevole alla tutela del diritto d'autore,o ad altre fonti di controllo, ma non tollero l'abuso che se fa.
Pensate semplicemente ai costi di ricarica dei cellulari, li pagavamo ma non c'è mai stata una sola persona che non si sia lamentata di questa camorra... pardon volevo dire tassa [:D].
Non sta scritto da nessuna parte che un cantante, un attore, in programmatore debbano girare in ferrari. In fin dei conti questi avevano cominciato la loro carriera perché dicevano che era la loro vita...
Finiamola qua sennò usciamo fuori traccia. Un abbraccio a tutti. [^]

Se sempre più persone preferiscono il p2p ed il file-sharing in generale , fregandone del copyright, è perché ormai il diritto d'autore è percepito come
" ricatto d'autore" ossia che anche l'abuso che se ne fa è molto diffuso : sembrerebbe appunto la radicalizzazione di due fenomeni contrapposti ! [uhm] [uhm]
Proibizionismo e censura non fanno parte di una società libera
digito ergo sum : la proiezione dell' io intellettuale sulla tasteria !
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