Ma dall'america questo e altro.....
Il messaggero
E’ una piccola città, di quelle tranquille e lontane, nota solo a quei pochi che vi fanno una fermata sulla strada verso i parchi nazionali del West. O almeno è stato così fino allo scorso gennaio: da qualche mese infatti Kanab, nello Utah, si trova al centro di un’enorme polemica con ricadute nazionali. E’ successo che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una risoluzione che auspica la trasformazione della cittadina in un luogo di difesa della ”famiglia naturale”, dove i papà lavorano e portano il pane a casa, le mamme si occupano dei figli (tanti possibilmente) e i figli crescono ubbidienti.
Come una palla di neve che si trasforma progressivamente in valanga, la risoluzione ha attirato prima qualche critica, poi proteste e liti. E l’eco della discussione ha percorso il Paese intero, portando come conseguenza che il turismo è diminuito in modo dranmatico, con molta rabbia dei proprietari di negozi e direttori di alberghi. La proprietaria della Shilo Inn ha ricevuto tante cancellazioni, che le ha raccolte e faxate al sindaco, senza aggiungere una parola.
Non che il sindaco manchi di sostenitori: insieme alle proteste sono arrivate lettere di cittadini che promettevano di portare la loro famiglia in vacanza a Kanab, «una città dove finalmente si rispettano davvero i valori tradizionali della famiglia» come ha scritto un padre di cinque figli. Ma non sembra che i fautori dei valori familiari siano poi così pronti a mobilitarsi, visto che un paio di settimane fa la fiera organizzata da un’associazione conservatrice per ridare fiato al commercio locale è rimasta quasi deserta.
Kanab è una cittadina quasi totalmente abitata da bianchi, quasi tutti di fede mormone e quasi tutti repubblicani. La risoluzione non fa che riflettere una convinzione condivisa da molti, e soprattutto riprende parola per parola l’insegnamento di un think tank conservatore molto popolare presso i mormoni, il Sutherland Institute, all’avanguardia nella lotta contro i nuclei familiari alternativi.
Ma è anche vero che Kanab non è un caso isolato: in Florida ad esempio sta sorgendo una cittadina, Ave Maria, che sarà abitata solo ed esclusivamente da cattolici integralisti. E molte cittadine della fascia conservatrice degli Usa, la cosiddetta Bible Belt (la fascia della Bibbia) hanno adottato provvedimenti che limitano la libertà delle coppie alternative, soprattutto negli affitti.
Tuttavia ben pochi sono arrivati finora agli estremi di Kanab. Il consiglio comunale auspica che le famiglie seguano l’insegnamento di Dio e «riempiano a loro faretra di bambini». E spiega che simili famiglie sono il contrafforte «del bene comune, contro il crimine, la delinquenza, l’abuso di droghe». Nella cittadina, dove vivono anche madri nubili e coppie che non hanno figli, la risoluzione ha creato una spaccatura: «Noi non abbiamo faretre», dice il bottone che le coppie senza figli indossano. E le mamme nubili si chiedono: «Forse che io sono una persona di serie B e i miei bambini sono condannati a una vita di crimini e droghe?»