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Reti wireless

Scambia pareri sull'informatica in generale: le manovre dei discografici, le nuove versioni di Windows, il fatto del momento. Questo è il forum giusto anche per richiedere delucidazioni sui termini tecnici.

Reti wireless

Messaggioda Xerex » sab nov 01, 2003 6:42 pm

in questa discussione, si è iniziato una discussione riguardo alle reti wireless...per non far cadere in OT l'altra discussione no ho aperto una nuova nella quale scambiare pareri e opinioni riguardo questo soggetto.
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Messaggioda Xerex » sab nov 01, 2003 6:42 pm

in questa discussione, si è iniziato una discussione riguardo alle reti wireless...per non far cadere in OT l'altra discussione no ho aperto una nuova nella quale scambiare pareri e opinioni riguardo questo soggetto.
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Messaggioda Darlington » sab nov 01, 2003 7:51 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />in questa discussione, si è iniziato una discussione riguardo alle reti wireless...per non far cadere in OT l'altra discussione no ho aperto una nuova nella quale scambiare pareri e opinioni riguardo questo soggetto.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Allora ti rispondo al post che avevi messo di la:

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><br />Non sono d'accordo con te.E' ovvio che per poter dire che le reti wireless sono lo standard, più o meno tutti devono usarle o poterle usare, il fatto è che l'evoluzione sulle reti senza fili è tutt'ora frenetica, e "popolarizzare"(ho inventato una nuova parola) un qualcosa in evoluzione, darebbe un freno a questa tecnologia...<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">La rete wireless è diciamo allo stato embrionale e ha bisogno di parecchi ritocchi per raggiungere l'affidabilità e la velocità delle reti cablate, scusa se cito sempre lo stesso esempio ma per mettere KO una rete wireless basta accendere un comune forno a microonde, lo stesso forno mette KO o quasi (si vede l'immagine con alcune righe orizzontali e l'audio è notevolmente disturbato da un suono spernacchiante) anche i trasmettitori wireless a 2.4GHz (stessa frequenza delle reti wireless e, guarda caso, frequenza di emissione dei forni a microonde) usati per trasmettere l'immagine di un decoder satellitare o videoregistratore, lo so perché ne uso uno per il decoder di sky.

Non capisco perché rendere disponibile a tutti una tecnologia embrionale significherebbe frenare la sua evoluzione. I primi televisori certo non erano tecnicamente perfetti, soffrivano di molti problemi e la qualità dell'immagine non era eccelsa, eppure ora c'è un televisore e spesso più di uno in ogni casa, lo stesso per il personal computer, che agli albori era un coso da una tonnellata che ci metteva ore per eseguire le operazioni più semplici, mentre ora... beh stiamo postando su un forum, quindi...

Rendere pubblica (quindi non solo a milano ma in tutta italia) una tecnologia come l'internet veloce senza fili credo proprio che contribuirebbe più velocemente alla sua diffusione, peccato che a telecazz non gliene frega niente.
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Messaggioda Xerex » dom nov 02, 2003 12:38 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Darlington</i>
La rete wireless è diciamo allo stato embrionale e ha bisogno di parecchi ritocchi per raggiungere l'affidabilità e la velocità delle reti cablate,
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
Devo ancora dissentire con te...si può essere d'accordo sullo stato embrionale delle reti wireless a livello popolare, ma a livello di ricerca e uso in campo professionale, siamo già ad un'ottimo livello.
Per farti un esempio, nel 1997 (quando ancora non si sapeva neanche cosa volesse dire wireless) esistevano sistemi sperimentali che, nello spazio di pochi <u>millimetri quadrati</u> ricevevano a 2Gbit/s.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
scusa se cito sempre lo stesso esempio ma per mettere KO una rete wireless basta accendere un comune forno a microonde, lo stesso forno mette KO o quasi (si vede l'immagine con alcune righe orizzontali e l'audio è notevolmente disturbato da un suono spernacchiante) anche i trasmettitori wireless a 2.4GHz (stessa frequenza delle reti wireless e, guarda caso, frequenza di emissione dei forni a microonde) usati per trasmettere l'immagine di un decoder satellitare o videoregistratore, lo so perché ne uso uno per il decoder di sky.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
Questo, purtroppo, è dovuto ai costi.
Le frequenza tra i (non mi ricordo precisamente) 2 Ghz e i 5Ghz sono librere, e quindi, non si devono pagare concessioni di utilizzo.Proprio per questo motivo, questa zona, subisce disturbi, ma questo non è un problema del wireless in se, è un problema di implementazione!
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
Non capisco perché rendere disponibile a tutti una tecnologia embrionale significherebbe frenare la sua evoluzione. I primi televisori certo non erano tecnicamente perfetti, soffrivano di molti problemi e la qualità dell'immagine non era eccelsa, eppure ora c'è un televisore e spesso più di uno in ogni casa, lo stesso per il personal computer, che agli albori era un coso da una tonnellata che ci metteva ore per eseguire le operazioni più semplici, mentre ora... beh stiamo postando su un forum, quindi...
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Proprio per i problemi che hai citato prima.Un utente che si <b>esalta</b> con una 256/128, se si trova di fronte a qualcosa di incontrollabile per le sue conoscene, molto probabilmente lo abbandona, e invece di dare un'impulso alla tecnologia...la frena.
L'esempio della tv non calza mollto.La tv non ha interazione.COn la tv si interagisce guardando e basta, e non esistono prodotti alternativi; per le reti si!
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Messaggioda Darlington » dom nov 02, 2003 11:18 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />Devo ancora dissentire con te...si può essere d'accordo sullo stato embrionale delle reti wireless a livello popolare, ma a livello di ricerca e uso in campo professionale, siamo già ad un'ottimo livello.
Per farti un esempio, nel 1997 (quando ancora non si sapeva neanche cosa volesse dire wireless) esistevano sistemi sperimentali che, nello spazio di pochi <u>millimetri quadrati</u> ricevevano a 2Gbit/s.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Il livello sperimentale non conta. Se dobbiamo calcolare tutte le tecnologie ora nuovissime (es. UMTS) scopriamo che erano già in sperimentazione 10 anni fa. Qui si parla del livello commerciale, quando la tecnologia esce dal laboratorio ed entra nelle case.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />Questo, purtroppo, è dovuto ai costi.
Le frequenza tra i (non mi ricordo precisamente) 2 Ghz e i 5Ghz sono librere, e quindi, non si devono pagare concessioni di utilizzo.Proprio per questo motivo, questa zona, subisce disturbi, ma questo non è un problema del wireless in se, è un problema di implementazione!
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">A dir la verità il vecchio AirPort di Apple era soggetto a tassa governativa e mi pare che andasse sui due giga e mezzo...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />Proprio per i problemi che hai citato prima.Un utente che si <b>esalta</b> con una 256/128, se si trova di fronte a qualcosa di incontrollabile per le sue conoscene, molto probabilmente lo abbandona, e invece di dare un'impulso alla tecnologia...la frena.
L'esempio della tv non calza mollto.La tv non ha interazione.COn la tv si interagisce guardando e basta, e non esistono prodotti alternativi; per le reti si!<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Si esalta per un 256... ritiene la nuova tecnologia incontrollabile... scusa stiamo parlando di roba informatica, non di uno che prima aveva una Panda poi passa a una Maserati in grado di toccare i 300 all'ora!

Internet, come modo di utilizzo, è lo stesso con un modem 2400bps, con un 56K, con una adsl, con una connessione a 8 giga per secondo... neanche il tuo paragone regge.

Non è l'utente che frena la nuova tecnologia, piuttosto l'azienda che non investe.
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Messaggioda Xerex » lun nov 03, 2003 12:27 am

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Darlington</i>
Si esalta per un 256... ritiene la nuova tecnologia incontrollabile... scusa stiamo parlando di roba informatica, non di uno che prima aveva una Panda poi passa a una Maserati in grado di toccare i 300 all'ora!

Non è l'utente che frena la nuova tecnologia, piuttosto l'azienda che non investe.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Non è questione di velocità...è questione di configurazioni, di uso, di <i>delicatezza</i>.E' ovvio che per l'utente finale cliccare su cerca o su ok con un 56Kb o con 2Gb non cambia, ma cambia quello che c'è dietro:
Protocolli, configurazioni, manutenzione...quanta gente saprebbe mettere le mani su queste cose su una rete wireless? e sopratutto, quanti <u>tecnici</u> saprebbero muoversi in un campo quasi sconosciuto?
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Messaggioda Darlington » lun nov 03, 2003 4:25 am

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />[quote]Non è questione di velocità...è questione di configurazioni, di uso, di <i>delicatezza</i>.E' ovvio che per l'utente finale cliccare su cerca o su ok con un 56Kb o con 2Gb non cambia, ma cambia quello che c'è dietro:
Protocolli, configurazioni, manutenzione...quanta gente saprebbe mettere le mani su queste cose su una rete wireless? e sopratutto, quanti <u>tecnici</u> saprebbero muoversi in un campo quasi sconosciuto?
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">E la situazione ancora non cambia, ancora una volta è l'azienda che propone il servizio a doversi accollare queste responsabilità e non l'utente finale. E' l'azienda a dover fornire all'utente spiegazioni chiare su come si usa il servizio (e purtroppo le aziende peccano molto su questo, se invece di investire stramiliardi in pubblicità del c*zzo come il cane che parla spendessero due euro per fare un corso di formazione degno di questo nome ai loro centralinisti sarebbe meglio). E' l'azienda a dover reclutare personale tecnico pronto a far fronte agli imprevisti che possono saltar fuori, e ancora una volta è l'azienda che pecca. Purtroppo è sempre e solo l'azienda che frena il diffondersi di una tecnologia, unitamente ai costi per l'utente finale.

Parlando invece solo di rete wireless, che io sappia funziona esattamente come una rete cablata, quindi un qualsiasi tecnico che sappia mettere le mani su una lan comune può tranquillamente metterle su una wireless.
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Messaggioda Xerex » lun nov 03, 2003 10:46 am

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Darlington</i>
E la situazione ancora non cambia, ancora una volta è l'azienda che propone il servizio a doversi accollare queste responsabilità e non l'utente finale. E' l'azienda a dover fornire all'utente spiegazioni chiare su come si usa il servizio (e purtroppo le aziende peccano molto su questo, se invece di investire stramiliardi in pubblicità del c*zzo come il cane che parla spendessero due euro per fare un corso di formazione degno di questo nome ai loro centralinisti sarebbe meglio). E' l'azienda a dover reclutare personale tecnico pronto a far fronte agli imprevisti che possono saltar fuori, e ancora una volta è l'azienda che pecca. Purtroppo è sempre e solo l'azienda che frena il diffondersi di una tecnologia, unitamente ai costi per l'utente finale.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
Sara', ma, in informatica, come in tutti gli altri campi, resto dell'idea che chi usa le cose le debba saper usare...in informatica la conoscenza sembra sempre piu' un'optional...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
Parlando invece solo di rete wireless, che io sappia funziona esattamente come una rete cablata, quindi un qualsiasi tecnico che sappia mettere le mani su una lan comune può tranquillamente metterle su una wireless.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
Bhe, se pensiamo che i tecnici, telecom su tutti, hanno dei problemi ad installare i modem adsl, su winxp, permettimi di avere dei dubbi sulle loro capacita' in materia...
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Messaggioda Darlington » lun nov 03, 2003 7:46 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />Sara', ma, in informatica, come in tutti gli altri campi, resto dell'idea che chi usa le cose le debba saper usare...in informatica la conoscenza sembra sempre piu' un'optional...<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Appunto... ma sta a chi fornisce il servizio il compito di erudire l'utente finale, se io compro una tv Philips è la Philips che mi deve fornire un manuale d'uso chiaro e preciso, ovvio che se poi io non leggo il manuale, non posso lamentarmi con Philips.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><br />
Bhe, se pensiamo che i tecnici, telecom su tutti, hanno dei problemi ad installare i modem adsl, su winxp, permettimi di avere dei dubbi sulle loro capacita' in materia...
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Qui stiamo parlando di due cose differenti. Concordo con te che i tecnici telecazz sono tecnici per modo di dire ma la radice di tutti i problemi è win xp (altrimenti detto windows eXtra Pacco), e poi non mi puoi paragonare un modem adsl a una lan...
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Messaggioda Xerex » lun nov 03, 2003 8:18 pm

Il problema sarà WinXp per gli utenti che usano WinXp!
La mia esperienza diretta di reti wireless è basata <b>solo ed esclusivamente</b> su Linux...purtroppo l'utente medio pensa che "il computer" sia windows, ma non è assolutamente così!

La mia idea di conoscenza informatica è qualcosa di più radicale, che, nel caso delle reti, passa dalla conoscenza dei protocolli ai problemi di "visibilità".Alla fine dei conti una rete Wireless è qualcosa di avanzato(per ora) e quindi è giustom, sempre a mio parere, che venga toccata da utenti con una certa esperienza e conoscenza.

L'esempio del modem Adsl era un'esagerazione per far capire il mio parere.
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Messaggioda Darlington » mer nov 05, 2003 7:04 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />Il problema sarà WinXp per gli utenti che usano WinXp!
La mia esperienza diretta di reti wireless è basata <b>solo ed esclusivamente</b> su Linux...purtroppo l'utente medio pensa che "il computer" sia windows, ma non è assolutamente così!<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Linux lo ho provato. Per me è troppo da esperti, e il cellulare gprs non me lo accetta. Windows ha dalla sua la compatibilità e la facilità d'uso.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><br />
La mia idea di conoscenza informatica è qualcosa di più radicale, che, nel caso delle reti, passa dalla conoscenza dei protocolli ai problemi di "visibilità".Alla fine dei conti una rete Wireless è qualcosa di avanzato(per ora) e quindi è giustom, sempre a mio parere, che venga toccata da utenti con una certa esperienza e conoscenza.<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Un conto è se la rete wireless la prende l'amministratore di un'azienda per avere meno casini con la cablatura, ad esempio, e un altro conto è un utente che prende due schede wireless per connettersi in rete mentre sta in giardino. E' chiaro che, all'utente medio, poco gliene cale di sapere come funziona, gli basta che funzioni. Non capisco però la frase "la rete wireless è una cosa nuova quindi va usata solo da esperti"... cioè, non è un'auto tipo Ferrari o Maserati che è "gestibile" solo da chi la sa tenere a bada...
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Messaggioda Xerex » mer nov 05, 2003 7:22 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Darlington</i>
..... Non capisco però la frase "la rete wireless è una cosa nuova quindi va usata solo da esperti"... cioè, non è un'auto tipo Ferrari o Maserati che è "gestibile" solo da chi la sa tenere a bada...
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Il mio intento usando questa frase è dire che, una nuova tecnologia che, per problemi di giovinezza, può dare qualche problema, dovrebbe essere, prima di diventare di dominio completamente pubblico, essere testata, usata e stressata da persone competenti in materia, che trovandosi di fronte ad un problema hanno le conoscenze necessarie per risolverlo.Se un utente comune, si trovasse di fronte ad un problema, che so, di incompatibilità, bollerebbe questa tecnologia come "NON FUNZIONANTE" e la abbandonerebbe rallentando l'evoluzione e la fruibilità di questa tecnologia
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Messaggioda Darlington » gio nov 06, 2003 12:56 am

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br />
Il mio intento usando questa frase è dire che, una nuova tecnologia che, per problemi di giovinezza, può dare qualche problema, dovrebbe essere, prima di diventare di dominio completamente pubblico, essere testata, usata e stressata da persone competenti in materia, che trovandosi di fronte ad un problema hanno le conoscenze necessarie per risolverlo.Se un utente comune, si trovasse di fronte ad un problema, che so, di incompatibilità, bollerebbe questa tecnologia come "NON FUNZIONANTE" e la abbandonerebbe rallentando l'evoluzione e la fruibilità di questa tecnologia
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">Questo solitamente viene già fatto a livello laboratorio...
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Messaggioda thomas » gio nov 06, 2003 9:55 am

Complimenti per la discussione ragazzi, la trovo formativa ed esaustiva...
Ora però parlo io! [8D]

Avete entrambi ragione e, anche se non conoscessi xerex, si nota molto bene il vostro livello di 'contatto' con l'informatica; rimane il fatto che, nonostante mi senta più vicino a xerex in materia di conoscenze, Darlington non ha tutti i torti; mi spiego...

L'informatica è nel suo complesso 'giovane'. A differenza, per esempio, delle televisioni, alle quali aziende produttrici basta avere un minimo di esperienza per 'produrre un prodotto' funzionante a tutti gli effetti e soggetto al solo deterioramente dei materiali (presuppongo quindi che ogni malfunzionamento derivi dalla coglionaggine del tipo che compra la tv o al massimo ad un difetto dei materiali impiegati - percentuale bassissima), l'informatica, i computer, le tecnologie, i software... sono cose TOTALMENTE differenti.
A livello hw (macchine e tecnologie), poco importa, siamo vicini alla perfezione del momento, voglio dire, quasi come produrre un tv (unici problemi quindi, dovuti a incompatibilità, difetti di fabbricazione, materiali).
A livello sw (applicazioni e implementazioni di tecnlologie), invece, siamo e sempre saremo nella famosa fase embrionale. Fate caso al programma più importante che serve ad un architettura hw per funzionare: il sistema operativo. Nonostante i più grandi produttori di SO abbiano un'esperienza pluridecennale nell'ambito, assistiamo all'uscita frenetica ed incontrollata di nuove versioni, a volte anche diverse nella sostanza, ma quello che più preoccupare è che NESSUNA DI ESSE SIA SICURA E NON SOGGETTA A PROBLEMI.

Questa è in untroduzione per presentarvi le mie idee in ambito wireless.
Cominciamo con un po' di storia:
- 802.11a - la prima versione standardizzata... una boiata in materia di velocità, ma già implementava i linee guida del futuro
- 802.11b - VECCHIA, attenzione, ripeto VECCHIA. Tecnologia standardizzata a 11Mbps. Nonostante questo (e 802.11g) ancora implementata perché fu la prima ad essere PUBBLICIZZATA E COMMERCIALIZZATA (quindi io che l'ho comprata, ancora la utilizzo - vedi Apple AirPort)
- 802.11g - per ora, il meglio. Velocità a 54Mbps (vedi Apple Airport Extreme).

Ho parlato solo di velocità, perché gli altri problemi erano già stati risolti sommariamente alla versione 802.11a (a parte le nuove implementazioni di protocolli di sicurezza che si adatteranno in futuro alle nostre tecnlogie).

E ora, il principale punto di discordia tra voi due [8)]
Ripeshiamo quello che ho detto nell'introduzione... ossia il fatto che le implementazioni non sono mai perfette.
Manteniamo in mente che parliamo di informatica in generale... e si arriva facilmente a questo.
Gli utilizzatori di una tecnologia, NON DEVONO PER FORZA SAPERE COME ESSA FUNZIONI. Quelle sono attitudini personali o di mestiere (Xerex). Per qualsiasi problema di utilizzo, c'è la casa madre (qui scivolerei volentieri nel discorso della sempre più mancante assistenza tecnica e qualificata: E' COLPA NOSTRA, non diamo alle case e ai centri, motivo di fornire supporto - mannaggia all'OpenSource e alla FSF [:p] )
Dal momento in cui una tecnologia approda a casa mia (non dell'informatico quale sono), io pretendo di utilizzarla senza intoppi, senza problemi... ma purtroppo so che si parla di informatica e quindi accetto qualsiasi problema, a prescindere dal fatto che potrei risolverlo io; nel tal caso (problema), io (che ho pagato il sw) pretendo il supporto tecnico e la risoluzione del mio problema, in quanto, l'unica differenza tra un software GNU-compatible (vedi FSF e OpenSource) e un software acquistato da una ditta produttrice, E' LA PRESENZA DEL SUPPORTO AL PRODOTTO. Io pago quello, non il prodotto in se... (almeno, così dovrebbe essere).

Tornando alle reti WiFi e le così dette WLAN, se queste vengono commercializzate, è bene. Funzionano, almeno un minimo e si passa quindi alla fase di beta-testing collettivo (vedi l'ultima versione di SO e le numerose patch rilasciate nei primi tempi di commercializzazione). Solo in tal modo, si arriverà ad una versione realmente funzionante. Per far questo, l'utente accetta i rischi della tecnlogia nello stato embrionale e collabora con la casa produttrice per patchare la soluzione.
Se invece, l'utilizzo fosse riservato ai soli tecnici, si finirebbe col vedere i soli aspetti tecnici di tale soluzione (ahimè, questo è vero... dopo un po' ci rincretiniamo e perdiamo di vista i punti fondamentali [xx(] )

E ora verso un discorso ancora più tecnico (sarò ancora più breve).
La standardizzazione. Questo è l'unico problema...
Se le frequenze di trasmissione, non vengono standardizzate, riservate, i problemi del forno a microonde rimarranno. Gli enti dedicati, stanno già lavorando in materia, ma purtroppo, la velocità con la quale cresce la tecnologia ci porterà ad avere una soluzione 'perfetta' solo quando la nostra tecnologia sarà ormai superata. D'altronde l'uomo è sempre più lento rispetto all'evoluzione tecnologica. Qualcuno si è accorto di questo e permette a me, utente macintosh, di utilizzare come mai ho utilizzato prima, il mio sistema vecchio di 2 anni (600Mhz nominali) con l'ultimo sistema operativo uscito. (Vorrei rimandarvi ad un altra discussione in merito a corno lungo...)

Facendo il punto... non ci resta che attaccarci, sperare (chi vive sperando muore cacando) che le case madri rallentino la loro corsa ponendo più attenzione alle tecnlogie attuali piuttosto a quelle in fase di ricerca.
Questo mio discorso generale, vale anche per le WLAN... (per ogni domanda tecnica, chiedete pure)

PS: ho voluto evitare il discorso tecnico, perché in informatica, questo di cui ho parlato è un problema serio e vecchio...
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Messaggioda Xerex » gio nov 06, 2003 11:38 pm

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Darlington</i>
Questo solitamente viene già fatto a livello laboratorio...
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Se si affrontassero tutti i problemi soltanto tramite simulazioni, o in questo caso, non in ambienti "estesi e disturbati" non si otterrebbero MAI i risultati che si sono ottenuti.La sperimentazione è il primo passo del testing...poi ci sono le "prove sul campo".

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da fromtheflames</i>
Fate caso al programma più importante che serve ad un architettura hw per funzionare: il sistema operativo. Nonostante i più grandi produttori di SO abbiano un'esperienza pluridecennale nell'ambito, assistiamo all'uscita frenetica ed incontrollata di nuove versioni, a volte anche diverse nella sostanza, ma quello che più preoccupare è che NESSUNA DI ESSE SIA SICURA E NON SOGGETTA A PROBLEMI.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
Nel caso degli OS questi problemi nascono dal fatto che nessuno, scrive un SO dall'inizio per ogni versione, ma ne aggiunge alle esistenti, e , come è noto, più le righe di codice aumentano, più errori ci sono.Le reti Wi. sono nate da poco, e possono contare su una base _quasi_ stabile su cui poggiare, evitando, in teoria, problemi di fondo.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
Facendo il punto... non ci resta che attaccarci, sperare (chi vive sperando muore cacando) che le case madri rallentino la loro corsa ponendo più attenzione alle tecnlogie attuali piuttosto a quelle in fase di ricerca.<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
E' impossibile!<font size="1">ed è giusto che sia così.</font id="size1">Se, come dice Darlington, gli utenti devono poter sfruttare queste nuove tecnologie, subito, la casa madre è _obbligata_ ad essere un passo avanti,
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Messaggioda celtic-nation » ven nov 07, 2003 12:05 am

Bene ragazzi, davvero (giuro!) una fantastica conversazione! Volevo però aggiungere al post di "fromtheflames" che, IN ASSOLUTO, dissento dal rendere fruibili tecnologie che POCHI possono INTENDERE........ Dopo 2 annetti di pastrocchi con il pc mi metto nei panni dell' U-TONTO della strada e Vi dico:
-so dove si accende il pc
-perché mai mi dà quell'errore.......
-dialer?? si mangia??
-deframmentare.......quando e dove???
-overclock.......é sicuramente un'offesa: overclock te e 39 dei tuoi parenti...........
-troyan........nn ti permetto altre offese!
-la posta elettronica la leggo tutta e L'APRO tutta.......mi scrivono......
-antivirus????? ho fatto il vaccino..........dai nn scherzare!
-firewall.........mah, l'inglese nn lo conosco.........
-ecc ecc ecc

Con questo panorama (che nn differisce troppo dal vero) VOI davvero promuovereste altre innovazioni tech.......io ci andrei piano, io..............[:I]
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celtic-nation
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Messaggioda thomas » ven nov 07, 2003 11:11 am

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Xerex</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da Darlington</i>
Questo solitamente viene già fatto a livello laboratorio...
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Se si affrontassero tutti i problemi soltanto tramite simulazioni, o in questo caso, non in ambienti "estesi e disturbati" non si otterrebbero MAI i risultati che si sono ottenuti.La sperimentazione è il primo passo del testing...poi ci sono le "prove sul campo".
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Purtroppo questo viene fatto sempre meno... So di grandi case che non sovvenzionano più i test sui prodotti finiti, perché inutili: nel senso, la funzionalità di un prodotto, si preferisce farla sull'utente finale... E' QUESTIONE ANCORA UNA VOLTA DI MERCATO.
Voglio farti un esempio: parlando con mio cugino, che studia ing. meccanica, è saltato fuori la questione delle prime classi A della mercedes benz (ricordate che si ribaltavano?). Bene: pare che Mercedes, prima di ritirarle e metterle a posto, abbia fatto i suoi calcoli (calcoli seri, ci sono materie di studio a proposito); conveniva pagare gli evenutali decessi/incidenti, oppure ritirare tutte le auto?
Questo per dirvi, che i costi, seppure possano sembrare una castroneria, sono molto importanti.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da fromtheflames</i>
Fate caso al programma più importante che serve ad un architettura hw per funzionare: il sistema operativo. Nonostante i più grandi produttori di SO abbiano un'esperienza pluridecennale nell'ambito, assistiamo all'uscita frenetica ed incontrollata di nuove versioni, a volte anche diverse nella sostanza, ma quello che più preoccupare è che NESSUNA DI ESSE SIA SICURA E NON SOGGETTA A PROBLEMI.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
Nel caso degli OS questi problemi nascono dal fatto che nessuno, scrive un SO dall'inizio per ogni versione, ma ne aggiunge alle esistenti, e , come è noto, più le righe di codice aumentano, più errori ci sono.Le reti Wi. sono nate da poco, e possono contare su una base _quasi_ stabile su cui poggiare, evitando, in teoria, problemi di fondo.
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

E' IMPOSSIBILE: i motivi sono sempre gli stessi, velocità di mercato e velocità di evoluzione...
Se tu potessi pagare un gruppo di ing., preferiresti che loro spendessero il loro tempo per offrire al mercato un prodotto ottimo ma superato, oppure un prodotto avanzato, ma con qualche pecca?
Non ti dimenticare, che il mercato dell'informatica poi, conta molto sul supporto post vendita. (non voglio dire che i buchi sono lasciati apposta, ma sicuramente non sono tappati apposta, c'è differenza)

Di certo se tu decidessi di spendere il tuo denaro, su una tecnologia vecchia ma ottima, saresti un idolo... aggiungerei un po' pirla però, almeno in questo periodo. Magari qualcuno si affiderebbe alle tue produzioni, ma finiresti col servire solo qualche migliaio di utenti... E mi spiace dirti che i lavori di ricerca e progettazione, per essere finanziati e per fruttare, necessitano di incassi... alti incassi...
Fa un po' i tuoi conti...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote">
Facendo il punto... non ci resta che attaccarci, sperare (chi vive sperando muore cacando) che le case madri rallentino la loro corsa ponendo più attenzione alle tecnlogie attuali piuttosto a quelle in fase di ricerca.<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">
E' impossibile!<font size="1">ed è giusto che sia così.</font id="size1">Se, come dice Darlington, gli utenti devono poter sfruttare queste nuove tecnologie, subito, la casa madre è _obbligata_ ad essere un passo avanti,
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Ma così facendo, sono obbligati ad essere veloci, quindi soggetti ad errori e ad un prodotto non ottimo. Si ritorna sempre allo stesso punto. (difatti la mia era una frase ironica)

Ragazzi..... ODIO QUESTO MONDOOOOOO COMANDATO DAL DENAROOOOOO
AMO XEREX E LE SUE IDEE BUONE, MA NON CI CAMPA NESSUNO CON I FIORELLINI E LE FARFALLE!!!

Ritorno a dire: Bravo Guglielmo Cancelli
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Messaggioda thomas » ven nov 07, 2003 11:14 am

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da celtic-nation</i>
<br />Bene ragazzi, davvero (giuro!) una fantastica conversazione! Volevo però aggiungere al post di "fromtheflames" che, IN ASSOLUTO, dissento dal rendere fruibili tecnologie che POCHI possono INTENDERE........ Dopo 2 annetti di pastrocchi con il pc mi metto nei panni dell' U-TONTO della strada e Vi dico:
-so dove si accende il pc
-perché mai mi dà quell'errore.......
-dialer?? si mangia??
-deframmentare.......quando e dove???
-overclock.......é sicuramente un'offesa: overclock te e 39 dei tuoi parenti...........
-troyan........nn ti permetto altre offese!
-la posta elettronica la leggo tutta e L'APRO tutta.......mi scrivono......
-antivirus????? ho fatto il vaccino..........dai nn scherzare!
-firewall.........mah, l'inglese nn lo conosco.........
-ecc ecc ecc

Con questo panorama (che nn differisce troppo dal vero) VOI davvero promuovereste altre innovazioni tech.......io ci andrei piano, io..............[:I]
<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">

Io dico solo che quello che accade ora, è comandato dal denaro.
Anche io vorrei fare come Xerex, ma purtroppo così facendo non si campa.

Non condivido i movimenti tecnologici di oggi, ma capisco il motivo.
Se non ci fosse il denaro a pagare le innovazioni, certamente tutti gireremmo con processori molto più bassi di frequenza, perché? perché li sfrutteremmo meglio!
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Messaggioda Xerex » ven nov 07, 2003 1:34 pm

Ferma tutto! Le mie idee buone non nascono da "fiorellini e farfalle", ma da altre idee che inevitabilmente farebbero guadagnare di più.Torniamo alle reti Wi.
Prendi questo esempio: Si è speso 10 per avere adesso 1000 utenti che ti fanno guadagnare 100, avendo come prospettiva, dati i problemi sopracitati, di avere dopo un tempo x 2000 utenti; guadagando al tempo x 190.Se invece adesso gli utenti fossero 500(50 di guadagno, avendo speso 20 o 30), avresti, avendo eliminato i tuoi problemi, una prospettiva di 3/4/o 5000 utenti perché hai creato una tecnologia testata e alla portata di tutti, guadagnando 10 volte di più!
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Messaggioda thomas » ven nov 07, 2003 2:22 pm

Fumato??? ^_^

Il problema è la velocità di mercato!
Chi arriva prima, vince!!!

Il tuo ragionamento (da quello che ho capito), funziona... ma quanto ti ci vuole per creare un buon prodotto? E se un altro è più veloce di te oppure lo lancia prima sul mercato nonostante non sia ad un buon livello (vedi Windows vs Macintosh)?
I fatti che coinvolgono l'economia, sono tanti... ri ricordi della professoressa zoppa al biennio? (io avevo quella)

E ti ripeto, se non fosse perché il mondo in cui viviamo è questo, sarei daccordissimo con tutto quello che dici: la soddisfazione personale sarebbe alle stelle!!!
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