La velocità effettiva di un collegamento ADSL dipende però da una serie di fattori, tra i quali l'attenuazione della linea, dovuta alla lunghezza e allo stato del doppino telefonico. Ciò è particolarmente vero nel caso di connessioni ADSL "ad alta velocità" (superiori a 2Mbit).
Un doppino telefonico è teoricamente in grado di supportare una connessione a 6Mbit; in realtà, se la qualità della trasmissione dati è compromessa a causa di un doppino in cattivo stato, la velocità di collegamento effettiva potrebbe risultare molto più bassa.
Per questa ragione, l'attivazione delle linee ad alta velocità (per esempio, ADSL a 6Mbit), deve essere preceduta da una fase di test, indipendentemente dalla velocità del servizio sottoscritto. La fase di test coincide con le prime connessioni, quando il modem ADSL si allinea alla centrale e viene analizzata la capacità trasmissiva del doppino telefonico. Solo dopo aver accertato che il doppino supporta effettivamente un collegamento ad esempio di 6Mbit, verrà impostata la corretta velocità.
Qualora invece il test dovesse determinare che la linea analizzata è in grado di supportare un collegamento a velocità inferiori (per esempio, fino a 4Mbit), il collegamento sarà adeguato a tale velocità e, contestualmente, il canone mensile a carico dell'abbonato.
Il test non è necessario nel caso di abbonamenti con velocità comprese tra 640KB e 1,25Mbit, poiché anche un doppino in condizioni non ottimali è in grado di supportare senza problemi tali velocità.
Ma il doppino telefonico sarebbe l RJ11 a sei poli???
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