Un piccolo caso, proprio qui vicino a casa mia, stanno costruendo due gabinetti pubblici in una zona molto isolata, ai limiti di un boschetto che dovrebbe diventare in futuro un parco pubblico.
In centro e Mestre non esiste un bango pubblico neanche a pagarlo oro.
Ancora prima di essere finiti sono già stati scritti e disegnati in tutti i modi, vista la posizione diventeranno poi il rifugio di tutti i drogati e di tutti i senza tetto che vorranno lavarsi o trovare un riparo.
Caso più grosso, la realizzazione del Mose nella laguna veneziana, stanno distruggendo tutto per costruire queste famigerate dighe mobili, hanno già fatto un danno assurdo e altri ancora ne faranno, per un opera che servirà pochissime volte in un anno.
Oltre al fatto che verranno buttati una marea di soldi per la realizzazione e poi per la manutenzione.
Terzo caso a Padova, il nuovo supermercato Ikea, con tutti gli spazi possibili dove realizzarlo, è stato fatto attaccato al casello di Padova Est, in una zona già disastrosa per il traffico e che con l'arrivo di questo bestione porterà una paralisi più o meno quotidiana.
Ma questa gente dove ha studiato?
Per corrispondenza, molto probabilmente, altrimenti non si spiegano certe scelte.
E poi ci domandiamo perché l'italia è in crisi.