da Robinfly » mer giu 15, 2005 10:24 pm
Ok non dico che gettare la cicca in mare sia una cosa da prendere come esempio (con un po' di sforzo la si potrebbe riporre nel posacenere), pero' non bisogna diventare neanche dei talebani dell'ecologia. E sopratutto quando si fà osservazione ad un'altra persona è necessario guardarsi addosso per vedere se per caso chi accusa non combini cose piu' gravi dell'accusato.
I francesi che mi hanno fatto osservazione erano a bordo di un 15 metri a vela (gli ecologisti) ma avevano gettato l'ancora sulla prateria di posidonia che era sul fondo. Li ho visti mentre si avvicinavano a noi, cercando il punto migliore per gettare l'ancora (il punto migliore dal punto di vista del paesaggio). Hanno fatto un primo tentativo, poi hanno subito ritirato l'ancora per spostarsi poco piu' avanti per garantirsi uno scorcio di panorama tra le molte altre barche ancorate.
Adesso, l'ancora di un 15 metri di solito prende subito sul fondale, ma essa è attaccata ad una catena di ferro che per buona parte della sua lunghezza è adagiata sul fondo e struscia su di esso assecondando i movimenti della barca che si sposta con la corrente, capita cioè che anche se sei ancorato la tua barca punti la prua prima da una parte, dopo qualche tempo vedi la prua puntare da un'altra parte e cosi' per tutto il tempo che stai ancorato, chi va' in barca conosce questo fenomeno, dovuto a piccoli cambiamenti di vento e marea durante la giornata. Questo succede con tutte le imbarcazioni, dalle piu' piccole fino a quelle piu' grandi. Potete immaginare l'aratura del fondale che esse provocano, sopratutto in zone particolari e sensibili come quella di Lavezzi.
Io quando mi fermo, non getto l'ancora se non vedo la sabbia, perché gia' da tempo le praterie di posidonia (necessarie per la fauna ittica) del mediterraneo stanno scomparendo per cause varie (pesca a strascico ecc). Io definisco queste persone, non talebani, ma idioti falsi ecologisti. Eppure sapevano del danno che stavano arrecando (nel loro piccolo... ma in quelle zona di imbarcazioni di varie stazze ne circolano a migliaia al giorno) anche le autorità marittime avvisano di non gettare le ancore sulle praterie di posidonia. Infatti adesso, per lo stesso motivo, vorrebbero chiudere al traffico il parco marino della Maddalena.