Per confessare non intendo solo il dire "si, ho sbagliato": personalmente è l'ultima cosa che vorrei sentire in certi frangenti; piuttosto compiere azioni volte a rimediare al proprio errore, tali per cui anche chi è stato investito dal vostro errore, possa accorgersi della vostra redenzione.
Per quello che mi riguarda, anche se è molto difficile che sbagli, ed anche se è difficile a volte ammettere l'errore, cerco di ovviare ogni volta. Sono dell'idea che gli errori vadano prima o poi compiuti, anche perché altrimenti non ci si accorgerà mai della via giusta (o pseudo-tale).