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Facebook: la negazione dei rapporti umani

Cinema, motori e problemi spirituali: il forum per tutto ciò che non è informatica.

Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda zenith » dom apr 19, 2009 9:43 pm

Stefano, contenti loro... contenti tutti. Se arrivano a vivere davanti al computer, mi viene da chiedermi: ma i genitori non dicono niente?!
Facebook diventa una droga se ti metti a fare tutti i giochini che ti propongono... ma se ti limiti a comunicare, a scherzare un po' con gli amici e a fare qualche quiz (come faccio io)... beh, si sopravvive benissimo!
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda Slevin86 » mer apr 22, 2009 10:20 pm

zenith ha scritto:Stefano, contenti loro... contenti tutti. Se arrivano a vivere davanti al computer, mi viene da chiedermi: ma i genitori non dicono niente?!

zenith ma i genitori di oggi dicono mai qualcosa??? i 12/17enni di oggi (ovviamente dei ceti medio-alti) hanno tutti i vizi possibili ed immaginabili!! escono co 1500 euro di vestiti addosso, telefono da 500 euro, gente che si VANTA di avere la "ps3 E la 360 sul 40 pollici fullHD"....
sono delle sanguisughe senza limiti, dei pericoli pubblici su macchinine 50, accidenti a loro se avessi un RPG-7 o una qualsivoglia mina anticarro....
poi ovviamente compiono i 18 anni... ai miei tempi il regalo dei genitori era comunque contenuto visto che si spendeva un fottio di soldi per la festa...
...ora fanno feste allucinanti nei locali più alla moda.... e classico, in regalo le chiavi della nuova Mini, della Mito, della TT..... macchinoni dalla cilindrata assurda per neoidioti patentati...
rispondono male ai professori, filmano le loro imprese in classe e le mettono su internet...
noi che se arrivava una nota a casa era il panico e partiva il coprifuoco, ora i genitori vanno di corsa a scuola a chiedere infuriati spiegazioni al preside....

le ragazze si vestono come mignotte e i ragazzini o bimbiminkia con la cinta dei tokio hotel o, peggio ancora, pariolini al massimo, con il mocassino scamosciato viola, pantalone rigorosamente alla zompafosso e borsetta gucci......... no dico io, la borsetta..... rendiamoci conto di come anche la moda prenda per il posto dove non batte mai il sole questa generazione...

comunque... dopo tutto questo, vuoi che qualche genitore osi pure dir qualcosa al figlio perché passa giusto quelle 8 9 ore al giorno davanti al computer a riconcoglionirsi rispondendo alla quiz "quanto drogato di facebook sei" o unendosi al gruppo "quelli che vogliono che il tronista Y scelga la zoccola X"?? se ci prova come minimo si becca un vaff..... genitori senza pxxxe quelli di oggi....

santa cinghia e benedetto cucchiaio di legno da cucina... quelle si che facevano l'educazione ed il rispetto....
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda Andy94 » gio apr 23, 2009 6:10 am

Slevin86 ha scritto:
zenith ha scritto:.....

Anche se questa cosa mi riguarda perché sono anch'io un adolescente, sebbene per fortuna non mi riconosca nella tua descrizione, sono d'accordo con te. In queste poche righe di post hai descritto quasi tutta la società umana di oggi. Non so quanti siano quelli che si salvano, sarà dura arrivare al 10%.
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda Uriele » gio apr 23, 2009 8:31 am

Il problema è che sono cambiate le cose...........è vero che i genitori sono eterei e inutili ora come ora......e quei pochi che ci provano davvero devono sentirsi dire da una zoccoletta o da un rincretinito:.............."ti odio perché non mi compri la cintura raso gnocca o le figurine dei gormiti"............ma il problema è che anche la società è cambiata.........

Quando ero bambino io anche se stavo in una zona della città non proprio affidabile.....(con questo neanche mostruosa).......i piu anziani ti insegnavano qualcosa.....se provavi a fare una caxxxxxta come fanno ora.........ne prendevi da chiunque passava.
Prendi uno di questi ragazzini adesso.......rispondono male ai professori, agli aziani, alle persone piu grandi di loro......

Se lo facevo io di insultare uno che era poco piu grande di me.......vedevo la luna.

E poi basta con lo scusare queste teste di mixxxia che danno fuoco a un barbone e poi ti senti i genitori in tv che dicono : volevano solo divertirsi
stuprano una ragazzina in 8: ma lei mette le minigonne
uccidono un poliziotto (e il resto finitelo voi): è un ragazzo buono è stato un caso.....
W. H. Auden ha scritto:
"Il male non e’ mai straordinario, ed e’ sempre umano, divide il letto con noi e siede alla nostra tavola."
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda zenith » gio apr 23, 2009 12:44 pm

Ragazzi lo so che non sono un moderatore, ma non andiamo troppo OT... si parla di Facebook & sue conseguenze, non di gioventù viziata. [;)]
Passo ai commenti ed ai rilanci...
Slevin86 ha scritto:le ragazze si vestono come mignotte e i ragazzini o bimbiminkia con la cinta dei tokio hotel o, peggio ancora, pariolini al massimo, con il mocassino scamosciato viola, pantalone rigorosamente alla zompafosso e borsetta gucci......... no dico io, la borsetta..... rendiamoci conto di come anche la moda prenda per il posto dove non batte mai il sole questa generazione...

Io sono ancora dentro alla scuola, sono al quinto anno (e per fortuna tra qualche mese sono definitavamente fuori), e ti posso dire vivendo in quello che - tutto sommato - è un paesino (27000 abitanti), che la situazione che descrivi la ritrovo più che altro in grandi città... Dalle mie parti non è così dilagante.
Ed essendo dentro la scuola mi sento in dovere si "spezzare una lancia" a favore di molti miei coetanei: ragazzi con la testa a posto ce ne sono pochi, in giro, d'accordo, ma personalmente noto che compiuti 17-18 anni... si inizia a rigare dritto, o quanto meno ad essere persone con la testa sulle spalle, Facebook o no.
Attribuire la causa dei fenomeni che stiamo descrivendo a Facebook è ipocrita... è il nostro sistema che va allo sfascio, e c'è gente che non ha capito che è lo stesso sistema a volere i ragazzi così.
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda riise90 » gio apr 23, 2009 3:28 pm

zenith ha scritto:Attribuire la causa dei fenomeni che stiamo descrivendo a Facebook è ipocrita... è il nostro sistema che va allo sfascio, e c'è gente che non ha capito che è lo stesso sistema a volere i ragazzi così.

Io non credo che si voglia dare la colpa a Facebook di tutti i mali della società. Però è un aspetto della società odierna, una società sicuramente negativa e superficiale, che quindi si sposa benissimo con questo social network. Detto questo non bisogna assolutamente fare di tutta l' erba un fascio giudicando gli utenti di Facebook come persone assolutamente negative: penso ,e spero soprattutto sia vero, che tutti gli iscrtti non siano dei dementi.
L'albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. Esso ne rappresenta il concime naturale.
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda zenith » gio apr 23, 2009 7:35 pm

riise90 ha scritto:non bisogna assolutamente fare di tutta l' erba un fascio giudicando gli utenti di Facebook come persone assolutamente negative: penso ,e spero soprattutto sia vero, che tutti gli iscrtti non siano dei dementi.

Infatti ci sono anche io [:D]
riise90 ha scritto:Però è un aspetto della società odierna, una società sicuramente negativa e superficiale, che quindi si sposa benissimo con questo social network.

Sono perfettamente d'accordo. Facebook è "semplicemente" il prodotto di un progetto di uniformazione sociale/mentale attuato da quella che potremmo chiamare "classe dominate"... ed è un riflesso delle istanze soggettivistiche/egocentriche/egoistiche/esibizionistiche (quante parole con la "e" [bleh] ) proprie di questi anni (non prendete il mio discorso per ipocritamente buonista). Istanze stimolate subliminalmente sempre da una "classe dominante" cui piacerebbe non poco farci credere di non aver bisogno di altro oltre ciò che essa stessa ci fornisce. Non ricordo chi, ma qualcuno diceva che "il peggior nemico non è quello che ti fa desiderare sempre di più, ma quello che ti CONVINCE che hai già tutto". Secondo me solo se si è pienamente coscienti di questo non si viene trascinati dalla "spirale" dei social network", che di sociale sembrano avere ben poco (sempre se si ragiona guardando alla larga maggioranza degli UTONTI), essendo scaduti nell'esibizionismo personale. Perciò non vedo Facebook come negazione dei rapporti sociali, ma piuttosto come stumento di ESIBIZIONE. Che viene fuori perché il nostro mondo mette la maggior parte dei ragazzi all'angolo... per questo abboccano alle proposte della "classe dominante", sperando di ricevere attenzione da un mondo di idioti & mentecati ancor più mentalmente fott*** di loro. Le persone intelligenti (e lo siamo tutti in questa "stanza" del forum) possono "facebookarsi" ed avere una vita sociale normale.

Scusate la lunghezza del post, ma mi sono fatto trascinare [std]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda transylvania » dom mag 10, 2009 3:30 pm

concordo sulla descrizione dell'appiattimento del pensiero giovanile (e purtroppo con giovani dobbiamo intendere dai 12 ai 40 anni ormai!) che traspare dal fatto che tutti sembrano voler vivere una vita più simile agli altri possibile: la moda ormai non è più una tendenza ma una divisa, possedere determinate cose (macchina, ipod, iphone, portatile...) è un imposizione alla quale ogni famiglia deve sottostare per paura che il proprio figlio si senta inferiore agli altri o addirittura diventi un bullo pur di avere tali oggetti (perché parliamoci chiaro: in età scolare è questo il rischio) ...e stare su facebook è un must al quale non ci si può sottrarre , a meno che tu non voglia sentirti ripetere (come mi accade ogni volta) "perché? è sfizioso!". sono più adulta di coloro che hanno scritto in questo post e probabilmente se stessi al liceo anch'io avrei il mio profilo...il problema è che a 30 anni vedo una differenza abissale tra la mia adolescenza e quella di oggi, vedo la malizia e lo squallore insidiarsi in questa nuova forma di comunicazione e non non voglio ripetere tutte le varie critiche già affrontate rispetto all'avere tra gli "amici" gente a cui volentieri avresti sputato in un occhio se avessi incontrato dal vivo prima che su FB.
e comunque per concludere e sorridere di quanto i rapporti umani sono influenzati da questi social network l'ultima di mio cugino è che molte persone arrivano a lasciarsi a causa di FB per il rispuntare continuo di ex (soprattutto maschi in cerca di femmine) che lasciano messaggi sul profilo ricordando i bei tempi andati....in modo più o meno esplicito! [devil]
poveri noi! [nonono]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda masterz3d » mar dic 29, 2009 2:37 pm

Io ho avuto la fortuna di avere dei genitori relativamente severi (sottolineo la parola relativamente), di essere nato piuttosto lontano da una società eccessivamente "tecnologica" (vivo in periferia, in un posto silenzioso e pacifico), e di avere un padre operaio (ora pensionato) e una madre casalinga. Quindi, alla domanda "me lo compri?" la risposta era sempre stata secca: "Non lo so, forse non abbiamo abbastanza soldi" il che era in parte vero. E la maggior parte delle volte a quel bambino il suo capriccio non lo compravano, se non in occasioni eccezionali, come Natale o il suo compleanno, e allora era festa grande.

I desideri ci sono sempre, e dipendono dall'età mentale, estremamente più difficile da determinare di quella fisica. I bambini hanno desideri da bambini (un gioco, un libro di favole, un Technic, una scatola di pastelli, un puzzle...) e gli adulti hanno desideri da adulti (un compagno/una compagna, una famiglia, una casa, un lavoro stabile, non so, ditelo voi). Poi, ovviamente, dipende da persona a persona, e potrebbero esistere bambini con desideri da adulti o adulti con desideri da bambini, ma non è perché siano "strani"; ma proprio perché è un desiderio stabile che li accompagna per tutta la loro esistenza. E' una loro caratteristica innata, distintiva e istintiva. (Un ciclista, sia esso professionista o dilettante, va sulla bici da quando ha tre anni -metto il caso- fino a quando ne ha settanta -sempre metto il caso-, o almeno finchè è in buona salute.)

CIò che io ho notato in una società come questa, che sto osservando adesso (io osservo, sempre e da sempre, dall'esterno, qualsiasi cosa mi incuriosisca o mi preoccupi, e nel caso della società è la seconda) è che questi "desideri" sono diventati sempre più confusi e disordinati, e l'industria, anzi, il mercato, illude le persone del fatto che questi "desideri" siano fondamentali, mentre estirpa od offusca (con o senza volere, ma penso che sia più il primo caso) i desideri più fondamentali (cibo-sonno-tetto-salute) sotto uno strato di inutilità.

Facebook (come la ps3, come la 360 o i videogiochi in generale) fa parte di questa inutilità. E come è stato giustamente detto, condivido l'opinione comune secondo la quale ogni cosa è una buona cosa se presa con moderazione. Il fatto è che ormai l'inutilità non conosce più la moderazione, e la nausea comincia a farla da padrone; e quando i giovani cominciano a non sapere più che cosa vogliono o non vogliono, è un problema derivante dalla cattiva educazione che viene loro data dai genitori. Genitori troppo permissivi, troppo generosi o troppo "buonisti", che vogliono vedere il loro flglioletto adorato sorridere non importa a che prezzo, a costo di svenarsi per pagargli la bolletta del telefonino o le rate del Mercedes Kompressor da 35mila euro. Sono genitori che non hanno idea di che cosa stiano passando i loro figli, sempre sull'orlo di un collasso di cui loro stessi non sono a conoscenza, solo perché sotto di loro ci sono persone che fanno da "cuscinetto" e ai quali si rivolgono pressochè per ogni capriccio, senza sapere che da soli non ce la possono fare, poichè le persone che li hanno generati non hanno insegnato loro a cavarsela da soli, che è in fin dei conti l'unico vero obiettivo che un genitore ha nella propria esistenza. In natura accade ogni giorno: un predatore insegna al proprio figlio a predare, un predato insegna al proprio figlio a scappare. E il fine comune è sempre la sopravvivenza.

Facebook? Mai usato, nè mai lo userò. Ciononostante, non mi interessa, nè mi interessa ciò che fanno coloro che lo usano, è affar loro. Gli insegnamenti veri sono sempre più rari, e sempre più rari solo gli individui che sono in grado di coglierli o di discernerli da quelli che insegnamenti non sono. Non a caso si sentono in giro sempre più storie di stupri, droga, assassini, corruzioni, furti, ubriachi al volante che investono innocenti passanti e li rendono invalidi per il resto dei loro giorni. E' un quadro desolante, ma temo che ormai sia realtà, o che lo diventi fra breve. E intanto i governi speculano sul petrolio e sull'acqua, strafregandosene della Terra o delle creature della Natura che popolano il nostro pianeta, distruggendo tutto in nome del Dio Denaro.

Io non credo che, tutto sommato, abbiamo imparato qualcosa dai nostri antenati. Anzi, forse abbiamo peggiorato le cose. La gente dice sempre "Ricordate, ricordate, perché certe tragedie non si ripetano mai più". Invece io sono sempre più convinto che per andare avanti bisogni dimenticare. Bruciare tutto e ricostruire un nuovo mondo dalle ceneri di quello vecchio, come l'Araba Fenice che risorge, nuova e perfetta, dal suo vecchio corpo.

Bah, quanto sproloquio. Qui si parla di Facebook, e sono andato anche troppo OT.
Come nota conclusiva, dato che qui parlamo dei giovani e di Facebook provate, se volete, ad ascoltare la canzone "I padri miei, i padri tuoi" di Giorgio Gaber.

Secondo me essere genitori è una responsabilità enorme, soprattutto in tempi come questi, e anche se ho 27 anni (quasi 28, insomma, vado per i trenta) non credo di essere affatto pronto per questo. Per come la vedo io, un bambino deve imparare da solo come vanno le cose, con l'aiuto dei genitori. E' un equilibrio molto delicato, che ha bisogno di due elementi fondamentali, che sono la libertà dell'errore e il supporto del padre e della madre. Appena uno di questi due elementi viene a mancare il bambino cresce "storto", come un carpino che cresce su una roccia. E sarà un adulto storto, incapace di vedere le cose per come sono, perché non ha avuto l'occasione per farlo, senza una giusta guida che gli abbia insegnato come.

E' meglio che mi fermi qui, potrei andare avanti per ore.
Tocca i grani di un mala durante la preghiera, in ordine, tutti.
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda melania » mar dic 29, 2009 3:28 pm

su facebook mi sono iscritta, ho salutato chi volevo salutare, anche se a ben vedere gli auguri di natale e Pasqua li faccio tutti gli anni, e potevo anche risparmiarmi di salutare su facebook. Dopo di che, prima di mettermi a postare le foto di qualsiasioccasione mi sono letta la nota sulla privacy/autorizzazione all'uso del materiale inserito.
MI SONO CANCELLATA IMMEDIATAMENTE
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ehhhhh su facebook non mi vedono più [rotolo] [rotfl] [crylol] [applauso+]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda ste_95 » mar dic 29, 2009 3:35 pm

melania ha scritto:prima di mettermi a postare le foto di qualsiasioccasione mi sono letta la nota sulla privacy/autorizzazione all'uso del materiale inserito.
MI SONO CANCELLATA IMMEDIATAMENTE

http://www.MegaLab.it/5010 [std]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda TheSloth » mar dic 29, 2009 5:36 pm

io penso che, come ha detto qualcuno prima di me, ogni cosa se ben usata risulterà in qualche modo utile. Oggi FB è nient'altro che una moda, come poco tempo fa lo era MSN e compagnia bella. Davvero pensate che la gioventù di oggi è così per colpa di FB?
per quanto a me non piaccia, ci sto dentro, ho il mio caro account che visito molto di rado, e provo compassione per chi ci passa le ore, ti chiama solo perché non ha nulla da fare ma forse non ce l'ha neanche il criceto che ha nel cranio.
l'avrete capito sono un po disfattista a riguardo, ma IMHO è inutile polemizzare su un qualcosa che è la gente ad aver reso tanto penoso. E poi su, senza Fb come farei a ricordarmi dei compleanni? e qui non scherzo...
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda superbud92 » sab gen 02, 2010 9:20 pm

TheSloth ha scritto:E poi su, senza Fb come farei a ricordarmi dei compleanni? e qui non scherzo...

Per i compleanni?A questo ci pensa pure bene MegaLab.it ! [:D]
Comunque io non sono e non sarò mai iscritto a Facebook,Netlog,Twitter e quant'altro... [B)] [:p]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda ninjabionico » dom gen 03, 2010 1:20 am

Ciao a tutti.

melania ha scritto:su facebook mi sono iscritta.... Dopo di che, prima di mettermi a postare le foto di qualsiasioccasione mi sono letta la nota sulla privacy/autorizzazione all'uso del materiale inserito.
MI SONO CANCELLATA IMMEDIATAMENTE
risultato: non ci si cancella, bisogna aspettare un anno di inattività
ehhhhh su facebook non mi vedono più [rotolo] [rotfl] [crylol] [applauso+]


Io l'ho letta prima e grazie a questo non mi sono mai iscritto, dopo aver fatto presente la cosa ad un amico (molto attento alla sua privacy) quest'ultimo ha provveduto a informarmi che si era da poco disiscritto e che era stata una gran rottura, ogni contenuto inserito ha dovuto rimuoverlo manualmente e ogni amico rimosso (eehhh si!!! Bisogna rimuovere anche quelli!) gli faceva perdere un sacco di tempo con assurde richieste di conferme per la rimozione tant'è che la cosa gli ha portato via ore.

La stessa, identica e medesima cosa dicasi per MSN Messager (o Live Messager o quel cavolo che ora è diventato), prima di tutto mi sono letto le condizioni d'uso, quindi ho sempre clickato su "non accetto"!

ste_95 ha scritto:...
http://www.MegaLab.it/5010 [std]

ste_95 ha scritto:... Se conducessimo un sondaggio su MegaLab.it, per non dire in tutto il mondo, rivolto a chi ha già registrato un profilo su Facebook, per stabilire quanti abbiano letto le varie pagine di licenze prima di iscriversi, probabilmente la percentuale di chi l'ha fatto sarebbe decimale.


Cavolo, non pensavo di essere fra così pochi fortunati.... [:D] [:D] .... anche se non mi sono mai iscritto (il che sarebbe da aggiungere al sondaggio [:D] )...
... il bello è che quando ne ho parlato con i miei amici del Pc, quelli del venerdì sera per capirci (ovvero ritrovo del LUG/Hacklab), mi hanno compreso e diversi avevano già deciso di non iscriversi, quelli che invece lo hanno fatto almeno ne sono coscienti e pensano di aver fatto una scelta ponderata fra pro e contro...
... ma con il resto, amici, colleghi e conoscenti, se parlo di accordo/licenza d'uso e tutela della privacy mi dicono che non hanno nessuna intenzione di pensare a queste "inutili perdite di tempo" di cui non comprendono le possibili conseguenze, tanto su FB o MSN si scrivono solo c@..@t€ e a chi vuoi che gliene freghi qualcosa... mi sembra di essere per loro una specie di "Don Chisciotte che combatte le sue assurde battaglie contro i mulini a vento".

masterz3d ha scritto:...
Secondo me essere genitori è una responsabilità enorme, soprattutto in tempi come questi, e anche se ho 27 anni (quasi 28, insomma, vado per i trenta) non credo di essere affatto pronto per questo. Per come la vedo io, un bambino deve imparare da solo come vanno le cose, con l'aiuto dei genitori. E' un equilibrio molto delicato, che ha bisogno di due elementi fondamentali, che sono la libertà dell'errore e il supporto del padre e della madre. Appena uno di questi due elementi viene a mancare il bambino cresce "storto", come un carpino che cresce su una roccia.


Essere genitori è una responsabilità enorme ma è anche una cosa molto naturale...
... poi ciò che stimola molto un genitore nel proprio "lavoro" sono le soddisfazioni che tutto ciò comporta.
Oggi ho 36 anni (37 fra 6 mesi) e alla tua età ero già padre da 5 anni, è l'esperienza e la vita che ti portano a maturare e niente di tutto quello che leggerai o ti diranno potrà mai prepararti a questa esperienza indipendentemente dall'età che hai.
Non è giusto che i figli imparino da soli (magari di fronte alla TV), loro impareranno copiando ciò che fanno i genitori e la famiglia (o in loro assenza quello che fanno i più grandi, inclusi i comportamenti sbagliati), devono quindi essere seguiti, guidati e corretti, devono avere i giusti esempi e devono socializzare con altri della loro età. Poi bisogna lasciarli andare sempre un po' di più, dando loro piccole responsabilità, renderli più indipendenti, lasciarli crescere finché non si sentiranno abbastanza sicuri da lasciare il nido.
Ora, altra cosa importante è l'equilibrio, quello che manca sempre più oggi in questa società sempre più incentrata sull'individuo (e non sulla famiglia) e sull'egoismo, ma il discorso si fa sempre più lungo.


[ciao]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda Eilean » lun lug 12, 2010 12:51 am

Io mi sono iscritta a Facebook nel gennaio dello scorso anno, fortemente invogliata dai miei colleghi... ero praticamente l'unica in tutta l'azienda a non avere un profilo là dentro...

Beh.. a distanza di pochi giorni ho ritrovato una mia compagna della scuola elementare finita ad insegnare italiano in una scuola di Tokyo!!! [:)]

Non saprei... secondo me non è da demonizzare nè innalzare eccessivamente... ho il mio account, chatto con la italo-giapponesina, ci inviamo comunicazioni di servizio con i colleghi... poi ho scoperto Pet Society e... i gruppi politici che mi hanno permesso di incontrare in contatto con tanta gente...

Secondo me è come tutte le cose che abbiamo in casa... il frullatore mi serve per prepararmi i passati di verdure, il tight master mi serve per rassodare i muscoli delle cosce, Facebook mi serve per queste altre cose... tutto qui... [:)]
Taranto è la città che sorregge il pil nazionale a spese della vita dei suoi abitanti
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda dararag » mar lug 13, 2010 10:54 pm

ATTENZIONE: UTENTE AFFETTO DALLA SINDROME DI P*****S, PREPARARSI AL SUPPLIZIO

Bene, io un account su facebook ce l'ho...inizialmente la consideravo una stupidaggine, poi mi ci hanno praticamente costretto...ed ora che ci sto, devo dire che è un ottimo modo per perdere tempo. per capirci, se sto facendo una cosa impegnativa e voglio prendermi una pausa, prendo un po' di coca dal frigo, mi metto cinque minuti su fb, cazzeggio un po', e poi ritorno ai fatti miei, magari lasciandolo aperto così se qualcuno mi vuole rompere le cosiddette...beh, mi da una scusa per distrarmi altri cinque minuti [sh] sono l'unico che la vede così? [:D]


transylvania ha scritto:e comunque per concludere e sorridere di quanto i rapporti umani sono influenzati da questi social network l'ultima di mio cugino è che molte persone arrivano a lasciarsi a causa di FB per il rispuntare continuo di ex (soprattutto maschi in cerca di femmine) che lasciano messaggi sul profilo ricordando i bei tempi andati....in modo più o meno esplicito!

ecco, questo poi è uno dei contro che più odio di facebook...vieni a sapere cose che non ti saresti mai sognato di chiedere...tu fai di tutto con una ragazza per non sapere che ha fatto in passato, per pensare al presente, per evitare che ritorni in contatto con i suoi ex...e poi ti dimentichi di sigillarle l'account...fatica sprecata! [;)]


Slevin86 ha scritto:zenith ma i genitori di oggi dicono mai qualcosa??? i 12/17enni di oggi (ovviamente dei ceti medio-alti) hanno tutti i vizi possibili ed immaginabili!! escono co 1500 euro di vestiti addosso, telefono da 500 euro, gente che si VANTA di avere la "ps3 E la 360 sul 40 pollici fullHD"....

Ecco, come li odio, così devo ammettere che li invidio un po'...insomma, citando una frase che, mi pare, avesse ste nella firma: "La potenza del computer è inversamente proporzionale all'abilità informatica del suo proprietario"....insomma, io ci programmo, ci scrivo siti web, ci studio tutto quello che posso provare...ci faccio un po' di rendering 3d...cioè, rendering di nocciole in 3d [:D] , ma comunque...ci gioco pure, ma è un uso secondario...e poi vedo questi qui che hanno una sottospecie di computer truccato sotto il cofano, che mi chiamano per sapere come aggiungere i server su emule [:p] certo, ti consoli dicendo: io almeno so come sfruttare quello che ho...si, ma saprei come sfruttare anche la loro [:D] fatto sta che, effettivamente, si sta esagerando parecchio, io se vedo un regalo alla promozione, a natale, all'epifania e al compleanno è tutto il mondo...loro praticamente hanno un regalo se portano a casa un 6... [acc2]



Slevin86 ha scritto:le ragazze si vestono come mignotte

beh, ti dirò, questa non mi dispiace [rotolo]


ste_95 ha scritto: I miei compagni mi hanno detto che mangiano davanti al computer per stare online su netlog, e che poi ci passano tutta la giornata.

Però...io so di persone che ci passano la notte fino alle cinque di mattina...e non fanno altro che cazzeggiare...l'ho ammesso, lo faccio anche io..ma cacchio, per cinque minuti, non per cinque giorni [...]


Dararag: Lo sproloquio è finito, andate in pace
Tutti: Rendiamo grazie a dararag [grazie]



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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda winman » mar set 14, 2010 3:07 pm

io su Facebook ci sono : più che altro sono stato attento alle impostazioni delle privacy e quindi impostazioni del profilo - solo amici !
Io lo trovo un ottimo servizio, ma come tale sta a noi utilizzarlo bene ! [ciao]
Potete metterci il meno possibile e nessuno ve lo impedisce ed utilizzare esclusivamente la chat di Facebook o programmi che li supportano per parlare in privato con i vostri amici ! [:)]
Proibizionismo e censura non fanno parte di una società libera
digito ergo sum : la proiezione dell' io intellettuale sulla tasteria !
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda farbix89 » mar set 14, 2010 3:11 pm

Io da sabato lo odio a morte....

sia chi lo gestisce....sia chi lo ha creato....ma in particolare chi ha avuto la brillantissima idea di imporre dei limiti [B)]

resto iscritto solo perché tengo i contatti con amici cari....se no era già finita...

Passavo ai cinguettii
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda ste_95 » mar set 14, 2010 4:36 pm

Ah, mi sono iscritto anch'io [:)]
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Re: Facebook: la negazione dei rapporti umani

Messaggioda farbix89 » mar set 14, 2010 4:43 pm

ste_95 ha scritto:Ah, mi sono iscritto anch'io [:)]


Link....che ti aggiungo [^]
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