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Ciao!

Ho un problema con un file di dimensioni piuttosto consistenti (5 Gb per la precisione) da copiare in un hard-disk esterno (un Toshiba da 1 Tb): praticamente l'Explorer non me lo fa copiare adducendo la mancanza di spazio (pur essendo liberi circa 180 Gb) e suggerendo come opzione alternativa la pulizia guidata del disco... anche sfruttando quest'ultima opzione il problema non cambia potendo giusto liberare 118 Kb (operazione tra l'altro sconsigliata dalla stessa procedura visto che sono dei componenti di Office). Ho provato allora ad aggirare tale impasse usando uno file-splitter per copiare le singole parti del file sull'hard-disk per poi riunirle con il medesimo programma: anche qui non c'è via d'uscita... le singole parti le riesco a copiare ma non a riunire per comporre il file (mi da un'errore di 'file stream'). La cosa veramente strana è che se provo a copiare il medesimo file su un altro hard-disk (in questo caso un Seagate da 300 Gb) non ho tutte queste ambasce: mi potete suggerire qualcosa a riguardo? Vi ringrazio come al solito anticipatamente!

In che modo sono stati formattati i due dischi in questione? Per caso il primo è in FAT32 e l'altro in NTFS? Controlla questa cosa, magari il problema è tutto qui.

Aaaah! E' vero! Il file-system del Toshiba è FAT32 mentre quello dell'hard-disk del mio computer e del Seagate è NTFS. Quindi per cambiare file-system devo necessariamente formattare tutto, giusto?

Grazie mille per il suggerimento! Avrei ancora un'ultima domanda a proposito di quest'ultimo: la deframmentazione finale può mettere a rischio qualche tipo di file? (chessò... ad esempio i file .dat visto che ne ho alcuni in condivisione) E poi avendo un hard-disk da 1 Tb quasi pieno quanto tempo ci potrebbe impiegare?

solarlord ha scritto:la deframmentazione finale può mettere a rischio qualche tipo di file?

In teoria no, ma alcuni fattori potrebbero incidere (file system, cluster, velocità di lettura/scrittura) che potrebbero danneggiare es. un file rar, anche se poi la deframmentazione di soli dati non la ritengo necessaria (esistono poi varie forme di pensiero).

solarlord ha scritto: E poi avendo un hard-disk da 1 Tb quasi pieno quanto tempo ci potrebbe impiegare?

Domanda da sfera di cristallo: dipende dal software di deframmentazione usato e sulle proprie impostazioni (es. esclusione di file superiori od inferiori ad una certa dimensione, esclusione di file con estensioni es. rar o dat nel tuo caso), dalle dimensioni dei singoli file e lo spazio occupato su disco.

Poi essendo un HD esterno la suddetta operazione risulta chiaramente più lunga.

Ma allora se questa operazione è lunga e potenzialmente dannosa non è possibile saltarla? Mi spiego meglio: una volta convertita l'unità in NTFS il processo di deframmentazione parte automaticamente oppure si può bypassare? E nel caso che sia facoltativo ci potrebbe essere qualche contro-indicazione nel non eseguirlo? Chiedo scusa se sto andando off-topic.

solarlord ha scritto:una volta convertita l'unità in NTFS il processo di deframmentazione parte automaticamente

Non è deframmentazione ma il controllo del file system, equivalente al chkdsk /f e non bisogna interromperlo altrimenti ti si ripresenta ad ogni riavvio se premi ESC od un qualsiasi tasto per evitarlo.

Perdona la mia pignoleria ma con il controllo del file system ci potrebbero essere dei problemi comunque? E in caso negativo la deframmentazione la lascio stare oppure è consigliabile farla? Lo chiedo perché mi scoccerebbe un po' perdere quasi un Terabytes di files...

solarlord ha scritto:Perdona la mia pignoleria ma con il controllo del file system ci potrebbero essere dei problemi comunque?

E' normale che dopo la conversione ti controlli il file system e problemi non ne crea.

Si può anche disabilitarlo all'avvio (sconsigliato):

_http://technet.microsoft.com/en-us/library/bb490877.aspx

Codice: Seleziona tutto

/x   volume : [...] : Excludes the specified volume from being checked when the computer starts, even if the volume is marked as requiring chkdsk.

Ed anche tramite regedit:

Codice: Seleziona tutto

Andare in start > esegui…, digitare regedit e premere il tasto Invio della tastiera.
Recarsi nella chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CURRENTCONTROLSET\CONTROL\Session Manager
Fare doppio click sulla chiave BootExecute
Trasformare il valore autocheck autochk * in autocheck autochk /k:C /k:E * (dove “C” ed “E” devono corrispondere alle lettere delle unità dei dischi per le quali si vuole disabilitare il CHKDSK automatico).
Riavviare il computer.

solarlord ha scritto:la deframmentazione la lascio stare oppure è consigliabile farla?

ba_61 ha scritto:la deframmentazione di soli dati non la ritengo necessaria (esistono poi varie forme di pensiero).

Aggiungo che la deframmentazione di un volume quasi saturo richiede più tempo ed un notevole stress meccanico, sarebbe consigliabile portare il disco ad una occupazione del 50% dello spazio (quello libero verrebbe usato per le operazioni di defrag) per avere una deframmentazione più rapida e meno traumatica per il device.

Se i dati che conservi sono importanti, la soluzione migliore sarebbe quella di acquistare un secondo HD e spostare parte dei contenuti del vecchio disco in quello nuovo.

Scusate il ritardo della mia risposta: la conversione del file system è andata bene ed è stata anche molto rapida. Riguardo la deframmentazione ci penserò in un secondo momento perché oltre ad essere il volume quasi saturo ho paura che l'hard-disk stia incominciando a dare qualche numero a causa dell'arrivo del calore estivo... intanto vi ringrazio ancora per tutti consigli che mi avete dato. ;)