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È già un po' di tempo che mi frullano in testa queste stupide domande:
- Masterizzando a bassa velocità, la copia del DVD che esce è migliore?

- Può essere che cambiando programma la copia masterizzata del DVD sia migliore oppure il cambiare programma è solo per questione di comodità dell'utente?

Le tue domande non sono affatto stupide, te l'assicuro, anzi.....

Lando ha scritto:Masterizzando a bassa velocità, la copia del DVD che esce è migliore?

In teoria si. la necessità per il laser di incidere una quantità minore di dati in un tempo dato fa si che le possibilità di buffer underrun, di errori o di imperfezioni sulla superficie del disco siano inferiori. In pratica, sui sistemi moderni, con buoni masterizzatori e dischi altrettanto, è tranquillamente possibile generare dei masterizzati pressoché perfetti con un numero di errori C1/C2 veramente minimi ANCHE a 16x. Ovvio che se, mentre masterizzi giochi a Doom 3, scarichi la posta, chatti su MSN e fai un defrag non aspettarti granché da questo punto di vista

Lando ha scritto:Può essere che cambiando programma la copia masterizzata del DVD sia migliore oppure il cambiare programma è solo per questione di comodità dell'utente?

Decisamente. PincoPallinoBurn produrrà un certo tipo di masterizzati, Nero è in grado di generare tutt'altra cosa.....D'accordo che per masterizzazioni di qualità è fondamentale l'elettronica e il firmware interni del drive che dirigono il laser durante l'operazione di modificazione chimica del dye, ma di certo un software di qualità aiuta ENORMEMENTE nella gestione di quisquilie quali buffer da disco a buffer fisico del dispositivo, gestione ottimale del flusso di dati, ottimizzazione dei file prima della masterizzazione, eccetera....Cazzatine così insomma, vedi te se sono importanti o meno

The King of GnG ha scritto:Decisamente. PincoPallinoBurn produrrà un certo tipo di masterizzati, Nero è in grado di generare tutt'altra cosa.....D'accordo che per masterizzazioni di qualità è fondamentale l'elettronica e il firmware interni del drive che dirigono il laser durante l'operazione di modificazione chimica del dye, ma di certo un software di qualità aiuta ENORMEMENTE nella gestione di quisquilie quali buffer da disco a buffer fisico del dispositivo, gestione ottimale del flusso di dati, ottimizzazione dei file prima della masterizzazione, eccetera....Cazzatine così insomma, vedi te se sono importanti o meno

Deep burner (no-install) dici quindi che va bene o è meglio usare qualcosâltro? Tipo?

Boh, francamente non l'ho mai usato....

masterizzare più lentamente permette di avere una sezione riflettente (dove la parte organica viene "bruciata") più ampia, e quindi facilitare, e di molto, la lettura.

facciam un esempio, dato per costante il tempo che il laser da spento arriva alla "bruciatura" (per quanto veloce non è immediato) e dato per costante la dimensione del pit, se aumentiamo la velocità con cui la superficie del disco passa sopra al laser il tempo di salita sarà molto meno inclinato.

per i profani provo a spiegarmi meglio (anche se sarà difficile )

diciamo che il tempo che il laser impiega per arrivare alla temperatura che permette di bruciare il dye sia di 1 secondo. ed è fissa

ladimensione del pit è di (per assurdo) 10m (fissa anche questa).

se la velocità del disco è di 1 m/s avremo un pit con la parte riflettente di 9m, 1 metro è stato perso per il tempo che il laser arrivi a bruciare il dye.
se aumentiamo la velocità del disco a, ipotizziamo 6m/s, la parte riflettente sarà 4m, decisamente minore

le cifre che ho messo sono assurde, ma permettono (spero) di capire il concetto.-

The King of GnG ha scritto:Boh, francamente non l'ho mai usato....

Come potrebbe uno appurare se un dato programma funziona bene in riferimento agli aspetti di cui si parlava sopra?

PS: Tanto per curiosità, tu come usi?

Eh, semplice, non può. O meglio, può provare a masterizzare, e poi verificare la qualità dei masterizzati con programmi come Nero CD-DVD Speed....