questa discussione sarà certamente OT.
Premetto che personalmente non è un discorso discriminante, nel senso, non giudico migliori o peggiori certe scelte ma mi riservo il diritto di "giudicarle" asetticamente ... questo è fondamentale per me. Non vorrei creare incidenti e lo affermo con convinzione!!!
detto questo però
farbix89 ha scritto:Più che difetti di filosofia,preferisco vederle come "correnti di pensiero"...la filosofia è comune
A me piace parlare, forse sbagliando, dando il corretto nome alle cose, e già su cosa è "corretto" forse si discuterebbe... ma tanto per capirci cerchiamo di non trovare "simpatici sinonimi"
La filosofia di Mint e di tutte le distro che di default inglobano software e formati proprietari
NON è la stessa di
Gnu/linux.
La cui promozione di software e formati liberi viene prima di tutto!
Se un software commerciale è migliore (e qui si discute da una vita) si migliora la controparte libera.
Non ci sono scappatoie "filosofiche"
Poi personalmente ogni utente può trovare la sua "via di mezzo" scegliendo di volta in volta
Il concetto fondamentalmente che esprimevo
quiProprio perché la comunità Open Source è libera,ognuno pensa come migliorare una distro,
Bhe guarda, io non la vedo per nulla così.
Il concetto sintetizzato da questa frase è troppo grande per passare accettabile. IMHO.
Una cosa è fornire la Libertà all'utente di installare cosa gli pare. Sacrosanto!
Altro è introdurre codec e formati proprietari di default senza nemmeno informare (che è alla base del concetto GNU) l'utenza. Senza proporgli la questione chiaramente e costantemente ad ogni violazione di tale concetto. (a prescindere se venga accettato o meno una strada, sia chiaro)
Esempio come avviene in Ubuntu.
Il concetto di libertà di GNU è: libertà di informazione innanzitutto, non libertà di accettare o meno il "pacco"
Questo che sembra un dettaglio è invece il NOCCIOLO imho della differenza GNU da Mac/WindowsE come se io dicessi ad un Utente Windows/Mac che entrano in un lock.in con i formati proprietari che li rende meno liberi.
Loro mi rispondono
"sono libero di accettare" questa è la stessa osservazione che mi si pone adesso in questo discorso
ed ogni tanto manifesta questo pensiero in derivare e fork (non sarebbe nata Ubuntu altrimenti)
Su cosa è un fork e cosa una derivata c'è parecchia, sempre e solo IMHO, confusione.
Ubuntu è una distro.
Ogni distribuzione è un modo di vedere il sistema di una comunità (software da installare, grafica da utilizzare, come strutturare il proprio SO, cosa perseguire ecc ecc).
Ubuntu è una distro derivata da debian. Utilizzando Debian "il sistema operativo universale" come galassia da cui attinge.
Ubuntu non è un fork.
Un fork è un'altra cosa.
libreoffice è un fork di openoffice.
farbix89 ha scritto:Paco ti riferisci a questo,giusto?
L'esperienza dell'utente viene prima dei problemi di licenze.
e cos'altro!!!
Diamine è la negazione del concetto GNU in termini.
Mint non è GNU/linux. IMHO. è giustamente non fa niente per nasconderlo.
Tornando a GNOME
Verificheremo con le prime release GNOME 3 chi avrà fatto l'integrazione giusta.
Non ve la prendete, non è tutto opinabile per me.
Io sono libero di scegliere, e di gustare ciò che scelgo, e pretendo che voi facciate altrettanto a prescindere da ciò che un "Pacopas" qualunque possa scrivere
Però, Gnome3 si integra con la Shell, su cui il team punta, altrimenti è una parte di gnome3
Sabbb ha scritto:Mi dispiace,ma è un dato di fatto.
Sabbb obbiettivamente, a prescindere dal mio giudizio filosofico su Mint, non è facile fare un Sistema Operativo.
Come dicevo tempo a dietro, Mint si butta dentro un universo difficile per ogni distro. (un idea già vista, ma con altra interpretazione)
Credo abbiano "poca" comunità di sviluppo alle spalle, ciò rende molto difficile sistemare tutto.
quindi io ho massimo rispetto per chi sviluppa Mint, e capisco le difficoltà.
Emorragia di forze in GNU/linux è un dibattito da sempre aperto!
Altro esempio ma stesso argomento:
un interessante spunto di riflessione. e io Xfce lo adoro