Stamattina, dopo l'ottima segnalazione di Lucabar (
complimenti ancora per l'acutezza del tuo intervento! ), ho pensato di telefonare al servizio 800 104 464, appositamente attivato dal Ministero.
Purtroppo mi hanno confermato che il servizio denominato
"PostaCertificat@" è un canale di comunicazione ai cui estremi devono e possono necessariamente esserci: cittadino, da un lato, e P.A., dall'altro. Fine.
Se io avessi una PEC "mia" (che non ha nulla a che vedere con "PostaCertificat@"), non potrei servirmene per scrivere a mia nonna (
) che ha attivato il sopra citato strumento "PostaCertificat@".
Questo è quanto mi hanno confermato al telefono.
Mi resta un dubbio, visto quanto sopra: se una P.A. ha già una propria PEC (con un provider "X"), sembrerebbe che non possa sfruttare questa per dialogare con un cittadino che abbia attivato la sua "PostaCertificat@" ...
... mi sono incartato.
Come dice Zane, è da vedere nel futuro prossimo ...
lucabar ha scritto:... Quindi...nessun utilizzo fra privati cittadini !!!
E' un peccato proprio ...
vabbé, cerchiamo il lato positivo: hanno voluto promuovere uno strumento, tentando di agevolare e velocizzare alcune categorie di servizi ... è un primo passo.
Al3x ha scritto:Se poi all'inizio le cose non vanno come dovrebbero è giusto palesarle ma sempre in maniera costruttiva, mai distruttiva, non dimentichiamo che in questa storia chi ci guadagna è il cittadino
Qualche considerazione in relazione alla mia personalissima esperienza.
vraptus ha scritto:Ragazzi, finché nella PA ci saranno dirigenti e quadri che si rifiuteranno di utilizzare e scoraggeranno i propri collaboratori dall'uso della posta elettronica ci sarà poco da fare...
La metterei più sull'aspetto del "non promuovono" (che, sotto un certo punto di vista, può essere letta ancor più negativamente
... nel senso che "non si interessano").
Ozne ha scritto:ma soprattutto quando tutti gli uffici della pa saranno raggiunti da una connessione internet, ora ci sono moltissimi uffici sprovvisti del collegamernto adsl....
Allo stato attuale, nei miei rapporti di lavoro quotidiani, non mi sono ancora mai imbattuto in uffici pubblici privi di accesso alla rete. Qualcuno è ancora un pochino indietro a livello di "velocità di connessione", ma non sono tagliati fuori dal mondo di internet.
Ad maiora!
Matilda12