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Innanzi tutto, mi scuso se non ho postato nella sezione giusta e prego gli amministratori di spostare eventualmente nella sezione più adatta.
Finora ho utilizzato monitor CRT e ho evitato di spegnerli durante le pause di lavoro (il computer restava comunque acceso tutto il giorno).
Questo in quanto, come è noto, frequenti accensioni/spegnimenti (come per qualsiasi tubo elettro/elettronico, ad es. i tubi fluorescenti, le cosiddette lampade a basso consumo, etc.) riducono drasticamente la vita utile del componente.
Recentemente ho sostituito il CRT con un monitor LCD a LED (Samsung XL 2370).
Mi sorge il quesito: con questo nuovo tipo di monitor (retroilluminazione a LED ad alta luminosità e non a tubi fluorescenti come gli LCD finora prodotti, dove la presenza dei tubi fluorescenti ripropone l' opportunità di evitare frequenti spegnimenti) conviene continuare a tenere acceso il monitor o conviene spegnerlo durante le pause di lavoro?
In altri termini, i cristalli liquidi si danneggiano di più se restano sempre accesi o se sono soggetti a frequenti accensioni/spegnimento?
(I LED, di per sè, sono poco sensibili alle frequenti accensioni, tanto che possono anche "lampeggiare" quasi indefinitamente, a parte il naturale e inevitabile decadimento del flusso luminoso nel tempo, pari a circa 100.000 ore di "vita utile").
(Vedi, ad es., http://www.elettronicanews.it/articoli/ ... 25,00.html).
Ringrazio per le eventuali delucidazioni, anche tecniche.
Galeno.
