The Doctor ha scritto:... Forse non sai che Ubuntu dispone di un ulteriore software di installazione dei vari pacchetti che è una via di mezzo tra il terminale e synaptic che si chiama aptitude e si avvia con
- Codice: Seleziona tutto
sudo aptitude
Lo odiavo già dai tempi che lo usai su Debian...
... lo trovo eccessivamente "caotico", mi sembra che invece di semplificare la vita porta l'utente a perdersi in una serie di "annidamenti" fra i pacchetti delle dipendenze e le sezioni/sottosezioni/ecc... di suddivisione dei vari software, sarà stata una mia impressione, ma ho sempre preferito la semplicità della gestione dei pacchetti con
apt-get sexirutto ha scritto:però mi sembra strano che chi fa le guide metta il comando dal terminale e non quello da sistema etcc..
Esempio di
guida per il Terminale:
premessa che la connessione a Internet sia attiva1) menù
Applicazioni>Accessori>Termiale2) digitare:
sudo apt-get install vnstat3) inserire alla cieca (se richiesta) la propria password
4) confermare l'installazione e aspettare che il pacchetto venga scaricato, installato e configurato automaticamente (in rari casi viene richiesto l'intervento dell'utente per la scelta della configurazione)
5) ora è possibile usare il programma avviandolo dal menù o con il relativo comando da terminale.
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Esempio di
guida con installazione grafica:
premessa che la connessione a Internet sia attiva1) menù
Sistema>Amministrazione>Gestore pacchetti 2) all'apertura della finestra, digitare la propria password per ottenere i permessi di amministrazione
3) cliccare sull'icona
Cerca sulla barra in alto sotto il menù
4) inserire
vnstat quale argomento di ricerca e cliccare su
Cerca5) cliccare sul pacchetto di nome
vnstat e all'apertura del menù contestuale scegliere
Installa6) in caso di richiesta dell'installazione di dipendenze mancanti, accettare cliccando su
Seleziona7) cliccare sull'icona
Applica per procedere all'installazione dei pacchetti
8) si aprirà la finestra di conferma, per continuare cliccare su
Applica e aspettare che il pacchetto venga scaricato, installato e configurato automaticamente (è consigliabile visualizzare i dettagli nel raro caso in cui venga richiesto l'intervento dell'utente per la scelta della configurazione)
9) ora è possibile usare il programma avviandolo dal menù o con il relativo comando da terminale
10) è possibile procedere con l'installazione/rimozione di un altro programma o si può chiudere il
Gestore dei pacchetti-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Come vedi, la guida grafica richiede circa il doppio dei passaggi nel tentativo di "facilitare" la procedura d'installazione all'
utente medio, in realtà rallenta e complica tale operazione a chi ha già le idee chiare.
Diciamo che comunque il
Gestore dei pacchetti semplifica la vita a chi vuole cercare qualcosa che non ricorda o non conosce, perché mette a disposizione un ottimo strumento che visualizza i pacchetti e la loro descrizione in modo immediato, facilmente fruibile (altro che Windows).
Il grosso vantaggio del
Gestore dei pacchetti è dato dal fatto che è solo un'interfaccia grafica per accedere al
sistema di gestione dei pacchetti, sistema al quale possiamo tranquillamente accedere anche con gli strumenti "testuali" da terminale, ciò garantisce che le modifiche fatte con uno strumento siano disponibili anche con l'altro poiché il database è comune.