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Amarcord

MessaggioInviato: sab feb 07, 2004 4:55 pm
da Holden
Ragazzi scrivo questa volta non per un consiglio, ma per fare una considerazione. Premetto che questo piccolo post è rivolto a coloro che hanno circa la mia età (29) e che c'erano quando i videogames erano agli albori.
Ora, non vi sembra che in questi untimi anni il mondo videoludico abbia perso enormemente di orginalità? Mi spiego: quando mi accostai ai videogames il computer in voga era il C64, e ricordo benissimo che di mese in mese uscivano sempre nuovi titoli, ma a differenza di adesso non erano titoli necessariamente legati ad un dato filone, i programmatori erano forse più liberi doi percorrere nuove strade, di INVENTARE e non andavano, come succede oggi, a migliorare semplicemente prodotti esistenti. Si è avuta una sorta di evoluzione al contrario nel mondo dei videogames: all'inizio vi fu una crescita in campo di idee nuove, per arrivare al giorno d'oggi con pochi archetipi che si continuano a ripeter e che inglobano tutti i giochi, mi spego: è indubbio che Castle Wolfenstai sia superiore a Wolfenstein 3D, ma l'ide di base non è stat innovata, l'innovazione riguarda la grafica, e le animazioni, non il concetto base. Mi pare che oggigiorno vi siano determinati filoni iperinflazionati di tipologie videoludiche dalle quali le software house non vogliono più staccarsi. Limpido esempio è la saga di Final Fantasy, spettacolare, meravigliosa, e chi più ne ha più ne metta, ma che certo rimane sempre uguale a se stessa nel tempo. Certo, è normale che sia così poichè nessuna Casa di software è spinta ad inventare quando gli basta continuare cose già iniziate per far montagne di soldi. Questo è normale. La cosa che mi sembra di non capire è come la gente no si stufi doi giocare sempre a cloni di cloni: Resident Evil, Silent Hill, Max PAine, Hitman, Half Life, ecc... sono tutti giochi belli ma nulla hanno di nuovo l'uno rispetto all'altro se non la grafica e la storia su cui si sviluppano.
Invero, le cose cambiano, quando i vedeogiochi non erano un fenomeno di massa come oggi si aveva a che fare con titoli eterogenei, con titoli NUOVI, che si basavano su idee nuove, non si avevano solo tre o quattro generi da cui, come oggi, discendono tutti i videogames . Vi ricordate giochi come Little Computer People, Manic Mansion, The Sentinel (mi vengono le lacrme agli occhi), Elite (sono sommerso dalle lacrime), Bubble Bobble, The Lemmings, Driller, Another World, Prince of Persia, Project Firestart (epocale), Citadel, Life ad Death, Tetris, Alien sindrome, The Last Ninja, tanto per fare qualche esempio. Ci tengo a dire che non cito questi giochi perché mi ricordano la mia infanzia, la spensieratezza e compagnia bella, li cito per farvi capire cosa intendo: una varietà di idee e non solo di grafica! I giochi che ho richiamato verranno in mente solo a che iniziava la sua esperienza ludica nei primi anni 80 o giù di lì, mi rivolgo a voi, non credete che allora i programmatori avevano idee a 360°?, che ora si assista ad un'atrofia dei generi? Che non c'è più vera innovazione ma il mero sfruttamento di un'idea di base iperinflazionata?
Ripeto, forse questo è dovuto alla massificazione del mondo dei videogiochi, dal fatto che i programmatori hanno le mani legate dalle indagini di mercato, magari idee nuove sono stroncate da previsioni di vendita pessime. Questo stà nella cose, il software deve vendere e investimenti di milioni devono portare a qualche entrata grossa, altrimenti nessuna software house esisterebbe più. Ma nonstante questa inevitabile regola generale, a mio avviso ci si stà atrofizzando di fronte a titoli tutti uguali, magari remake del passato, o infiniti sequel che di anno in anno si avvicendano, o più spesso giochi che cambiano la grafica e sono la solita minestra riscaldata, o comunque altre variazioni sul tema che stanno via via impoverendo il panorama del mondo videoludico. Questo è triste e noioso, credo che difficilmente le cose cambieranno in futuro, e sono altrettanto sicuro che quel periodo iniziale sia stato il più prolifico, e mi sento fortunato ad avere avuto la possibilità di viverlo: difficilmente ritroveremo lo stupore di quegli anni, e non ceto per la nostra semiavanzata età......

Amarcord

MessaggioInviato: sab feb 07, 2004 4:55 pm
da Holden
Ragazzi scrivo questa volta non per un consiglio, ma per fare una considerazione. Premetto che questo piccolo post è rivolto a coloro che hanno circa la mia età (29) e che c'erano quando i videogames erano agli albori.
Ora, non vi sembra che in questi untimi anni il mondo videoludico abbia perso enormemente di orginalità? Mi spiego: quando mi accostai ai videogames il computer in voga era il C64, e ricordo benissimo che di mese in mese uscivano sempre nuovi titoli, ma a differenza di adesso non erano titoli necessariamente legati ad un dato filone, i programmatori erano forse più liberi doi percorrere nuove strade, di INVENTARE e non andavano, come succede oggi, a migliorare semplicemente prodotti esistenti. Si è avuta una sorta di evoluzione al contrario nel mondo dei videogames: all'inizio vi fu una crescita in campo di idee nuove, per arrivare al giorno d'oggi con pochi archetipi che si continuano a ripeter e che inglobano tutti i giochi, mi spego: è indubbio che Castle Wolfenstai sia superiore a Wolfenstein 3D, ma l'ide di base non è stat innovata, l'innovazione riguarda la grafica, e le animazioni, non il concetto base. Mi pare che oggigiorno vi siano determinati filoni iperinflazionati di tipologie videoludiche dalle quali le software house non vogliono più staccarsi. Limpido esempio è la saga di Final Fantasy, spettacolare, meravigliosa, e chi più ne ha più ne metta, ma che certo rimane sempre uguale a se stessa nel tempo. Certo, è normale che sia così poichè nessuna Casa di software è spinta ad inventare quando gli basta continuare cose già iniziate per far montagne di soldi. Questo è normale. La cosa che mi sembra di non capire è come la gente no si stufi doi giocare sempre a cloni di cloni: Resident Evil, Silent Hill, Max PAine, Hitman, Half Life, ecc... sono tutti giochi belli ma nulla hanno di nuovo l'uno rispetto all'altro se non la grafica e la storia su cui si sviluppano.
Invero, le cose cambiano, quando i vedeogiochi non erano un fenomeno di massa come oggi si aveva a che fare con titoli eterogenei, con titoli NUOVI, che si basavano su idee nuove, non si avevano solo tre o quattro generi da cui, come oggi, discendono tutti i videogames . Vi ricordate giochi come Little Computer People, Manic Mansion, The Sentinel (mi vengono le lacrme agli occhi), Elite (sono sommerso dalle lacrime), Bubble Bobble, The Lemmings, Driller, Another World, Prince of Persia, Project Firestart (epocale), Citadel, Life ad Death, Tetris, Alien sindrome, The Last Ninja, tanto per fare qualche esempio. Ci tengo a dire che non cito questi giochi perché mi ricordano la mia infanzia, la spensieratezza e compagnia bella, li cito per farvi capire cosa intendo: una varietà di idee e non solo di grafica! I giochi che ho richiamato verranno in mente solo a che iniziava la sua esperienza ludica nei primi anni 80 o giù di lì, mi rivolgo a voi, non credete che allora i programmatori avevano idee a 360°?, che ora si assista ad un'atrofia dei generi? Che non c'è più vera innovazione ma il mero sfruttamento di un'idea di base iperinflazionata?
Ripeto, forse questo è dovuto alla massificazione del mondo dei videogiochi, dal fatto che i programmatori hanno le mani legate dalle indagini di mercato, magari idee nuove sono stroncate da previsioni di vendita pessime. Questo stà nella cose, il software deve vendere e investimenti di milioni devono portare a qualche entrata grossa, altrimenti nessuna software house esisterebbe più. Ma nonstante questa inevitabile regola generale, a mio avviso ci si stà atrofizzando di fronte a titoli tutti uguali, magari remake del passato, o infiniti sequel che di anno in anno si avvicendano, o più spesso giochi che cambiano la grafica e sono la solita minestra riscaldata, o comunque altre variazioni sul tema che stanno via via impoverendo il panorama del mondo videoludico. Questo è triste e noioso, credo che difficilmente le cose cambieranno in futuro, e sono altrettanto sicuro che quel periodo iniziale sia stato il più prolifico, e mi sento fortunato ad avere avuto la possibilità di viverlo: difficilmente ritroveremo lo stupore di quegli anni, e non ceto per la nostra semiavanzata età......

MessaggioInviato: sab feb 07, 2004 6:56 pm
da Xerex
Ottima discussione.
Ti dico la mia, provando a dare una spiegazione ai tuoi dubbi:
Sono leggermente più giovane di te(21-22) ma la mia "esperienza" nel campo supera abbondantemente i 10 anni. Tanto per farti un'idea, a casa ho una versione di Pong!
Quello che dici sulla mancanza di idee è vero, così come è vero che le software house sono legate a doppio filo con indagini di Marketing e indici di vendita.L'esempio più lampante degli ultimi mesi è la politica delle software house "specializzate" in giochi di strategia...piuttosto che mantenere inalterato il livello di difficoltà particolarmente alto, hanno preferito accaparrarsi una maggior fetta di mercato aggiungendo componenti di azione ai loro titoli, facendogli perdere molto della loro "personalità". E' vero anche però, tornando al discorso di prima, che le "idee" finiscono, ovvero, quale altra simulazione potresti fare? hanno fatto tutto: Sport, guida, città, fabbriche,zoo, vita!
E' altresi inevitabile che un titolo che viene apprezzato dal pubblico venga sfruttato in molti sequel per accontentare le richieste del pubblico. Inoltre, prendi in considerazione questo semplice fatto:
nel 1980 non c'erano simulazioni "grafiche" di giochi di guida, bene, la sega ha fatto uscire Hot Run che a livello di originalità non è nulla di speciale, ma per il tempo, era l'unico e quindi era ovviamente una novità.
D'altro canto, una partitina a "push over" me la faccio sempre volentieri