Il 24enne Ryan Pitylak, laureatosi di recente all'Università del Texas, è stato condannato a pagare una multa più che salata: 10 milioni di dollari.
Capo di imputazione: spamming. Ma intendiamoci, non stiamo parlando di qualche e-mail indesiderata spedita qua e là... Il giovane, infatti, aveva dato vita ad una vera e propria organizzazione malavitosa, specializzata in "pubblicità indesiderata".
Pitylak, aiutato da tre complici] e servendosi di ben 250 diverse identità, ha mandato ogni giorno, per anni, milioni e milioni di e-mail pubblicitarie alle sue vittime, continuamente scocciate e minate nella loro privacy. King Spam, questo il calzante nomignolo che gli è stato affibbiato, ha ammesso di aver mandato fino a 25 milioni di e-mail al giorno: una cifra a dir poco folle!
Il disegno criminoso del re dello spam, tuttavia, era ben più ampio: se gli restava tempo, rivendeva ad altre società gli indirizzi di posta elettronica rubati dei computer colpiti. Inutile dire che i suoi contatti ammontassero a quantità inimmaginabili.
Fa sorridere il fatto che il giovane, per scampare alla condanna, avesse dichiarato di voler fondare una ditta per la sicurezza su Internet... una ditta anti-spamming, insomma! Ma la corte federale del Texas non ha avuto ripensamenti e ha inflitto la pena.
Pitylak ha reso noto che venderà la sua casa e la sua BMW per pagare almeno una (piccola) parte della multa.
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