Il celeberrimo OpenDocument Format, scelto quasi all'unanimità come formato predefinito per le suite da ufficio open source, ha raggiunto nei giorni scorsi una importantissima certificazione: ODF è stato approvato da International Organization for Standardization (ISO) come uno standard internazionale.
OpenDocument, che trova in OpenOffice.org uno dei principali sostenitori, è un formato le cui specifiche sono aperte e liberamente utilizzabili senza pagare diritti di sorta a chicchessia: qualsiasi programmatore può quindi realizzare un software in grado di aprire e creare un documento ODF, permettendo all'utente di scegliere la suite da ufficio che più preferisce, senza costringere all'utilizzo di uno specifico prodotto per gestire il formato (motivo, secondo i sostenitori del formato, della diffusione di Microsoft Office).
L'importanza della consacrazione ISO è altissima per la diffusione del formato all'interno Pubblica Amministrazione: secondo Mario Marcich, Direttore Esecutivo per l'ODF Alliance, questo risultato poterà sicuramente ad un incremento notevole nell'adozione del formato aperto in tutto il mondo, e soprattutto in Europa.
È notizia di questi giorni inoltre che OpenDocument Foundation starebbe lavorando ad un plug-in che consenta a Microsoft Office di aprire e salvare in modo del tutto trasparente anche documenti ODF: il plug-in, fortemente voluto dallo stato del Massachusetts, è stato ceduto solamente alla divisione IT della nazione, ma con tutta probabilità nei prossimi mesi verra reso disponibile liberamente anche via Internet.
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