Dopo la grande abbuffata del 2005, il mercato del Gigabyte dovrebbe subire una sostanziosa flessione di vendite nel corso di tutto il 2006. O almeno, è quello che si evince dalle stime pubblicate dalla società di analisi e monitoraggio iSuppli.
Secondo la società, nel 2005 i produttori di dischi rigidi hanno venduto la bellezza di 71 milioni di unità in più rispetto al 2004, grazie alla sempre crescente diffusione di lettori multimediali portatili e ai dispositivi di elettronica di consumo dotati di meccanismi di memorizzazione basati su HD.
In totale, i dischi venduti sono stati 376 milioni, contro i 305 milioni dell'anno precedente, con un incremento percentuale di circa il 23%. Davvero affari d'oro, insomma, per le aziende di settore.
Affari che, di contrappasso, non dovrebbero essere così proficui per l'anno 2006. Cresce infatti la diffusione dei lettori a memoria statica, e la saturazione di un mercato che si affaccia alla piena maturità non lascia prevedere volumi di vendite altrettanto sostanziosi: chi ha già acquistato un dispositivo basato su HD (qualunque esso sia, iPod di quinta generazione, set-top box con funzionalità avanzate di registrazione o video-recorder televisivo) difficilmente avvertirà l'esigenza, dopo nemmeno un anno dall'acquisto, di ammodernare la sua dotazione.
iSuppli prevede, nel corso del 2006, un incremento delle vendite di soli 14,4 punti percentuali, valori ben lontani dal 23% precedentemente citato. La produzione di dischi fissi dovrebbe superare la domanda degli acquirenti, con ripercussioni sui costi per unità facilmente immaginabili.
Insomma, con il probabile ribasso dei prezzi ipotizzabile partendo da queste stime, il 2006 dovrebbe essere l'anno ideale per chi è intenzionato ad aggiornare il suo sottosistema di storage.
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