In Rete non si parla veramente d'altro. Apple ha rilasciato da qualche giorno un programmino gratuito (per il momento ancora in versione beta) in grado di far girare Windows su hardware Macintosh.
Niente emulazione e niente sotterfugi. Un semplice bootloader e driver Win32 dell'hardware sottostante (scheda madre, video, USB, audio, Bluetooth, Ethernet, AirPort eccetera) permettono di installare il sistema operativo Microsoft a fianco di Mac OS, realizzando una configurazione dual-boot: all'avvio della amcchina viene richiesto se entrare in Mac OS oppure accedere a Windows.. e per di più disponendo di una velocità di esecuzione soddisfacente, tanto da permettere l'utilizzo di Boot Camp anche su sistemi di produzione (anche se Apple, almeno per il momento, sconsiglia tale pratica).
Chiaramente però sono già spuntate anche alcune schermate che propongono le famose videate blu di Windows.
Al momento Boot Camp è gratuito (anche se include un "timelimit" non meglio definito La beta di bootcamp è supportata da Apple fino al 30 di settembre 2007), ma non è da escludere che, ultimato il periodo di beta testing, Apple decida di commercializzare il prodotto.
Ad ogni modo, oltre ai costi di Boot Camp, chi decidesse di avventurarsi nella Frankensteinizzazione del proprio sistema dovrà disporre di una licenza full di Windows XP Service Pack 2 Home oppure Professional (le OEM non sono valide in questo caso), un Mac di ultima generazione basato su processori Intel, Mac OS X 10.4.6 o successivo, una decina di Gigabyte e di spazio su disco e... un po' di tempo libero.
Mr. TFM mi fa notare che, a quanto pare, il dual boot sarà comunque possibile anche dopo la scadenza della licenza beta. BootCamp continuerà a funzionare, ma l'utilizzo diventerebbe illegittimo.
Una mossa di questo tipo è estremamente interessante, e potrebbe davvero fare la differenza.
È importante per gli switcher, ovvero chi ha deciso di abbandonare Windows per passare a Mac: con Boot Camp (magari installato con l'aiuto di un amico) la transizione può avvenire un po' alla volta.
È impagabile per i giocatori sfegatati: il numero di applicativi videoludici disponibile per Mac OS è limitato, mentre utilizzando questa soluzione è possibile accedere allo sterminato parco titoli disponibile per Windows, pur senza abbandonare la propria macchina Apple.
Chi sviluppa software, crea pagine web o realizza animazioni o grafica, potrà verificare la fedeltà delle proprie produzioni sia su Mac che su Win, con un semplice reboot.
Il download (solo in inglese) è disponibile partendo da qui, così come le istruzioni per ultimare l'installazione di XP.
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