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Il cyberspazio è zona di guerra

a cura di sergio.moriani
07/10/2013 - news
Tecnologia & Attualità - Il governo di sua maestà annuncia la nascita di un esercito di esperti IT per combattere le future guerre digitali.

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Il ministro della difesa britannico, Philip Hammond, ha spiegato al Daily Mail che i soldati di nuova generazione saranno smanettoni elettronici, o geek IT, che combatteranno guerre dai loro bunker, con armi cibernetiche, davanti ai loro computer. 500 milioni di sterline per costruire la linea di attacco. Si perché la maggior parte dei governi del mondo tecnologicamente evoluto dispone già di tecnici in grado di opporsi alle azioni intrusive. Nel Regno Unito, nel solo luglio di quest'anno, sono stati rilavati 70 tentativi di violazione di reti istituzionali o casi di spionaggio industriale. Ciò ha indotto a prevedere la nascita di una forza di offesa digitale capace di collaborare con gli operatori tradizionali di sicurezza nazionale.

Gli USA già da tempo si muovono in questa direzione. Nel maggio del 2012 il Washington Post parlava del Plan X con cui il Pentagono investiva 110 milioni di dollari per attrezzare gli eserciti americani a primeggiare nei conflitti digitali. Il virus Flame, creato in collaborazione con Israele per aggredire l'Iran, è solo l'ultima delle prove.

Nel 2010 l'Unione Europea aveva approntato il programma Cyber Security. L'Italia ha cominciato lo scorso gennaio con un decreto per la realizzazione di un'architettura informatica per la sicurezza.

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