MegaLab.it
Stampa Articolo
Aperiodico gratuito di informatica
 
20100806132110_1929077479_20100806132035_1463761626_spotlight-privacy.png

Gmail viola la privacy

a cura di sergio.moriani
23/08/2013 - news
Tecnologia & Attualità - Tutti lo sanno ma pochi lo dicono. Almeno fino ad oggi. Google ha pubblicamente ammesso che i messaggi che si appoggiano a Gmail non possono rimanere privati fino alla consegna.

Big Brother Gmail--371x247.jpg

Lo ha messo per iscritto in un documento di 39 pagine redatto per fronteggiare una causa collettiva mossa dai consumatori americani per azioni connesse al recupero e all'archiviazione di dati personali, all'insaputa dell'utenza.

Con Gmail, Google funge da intermediario leggendo la missiva del mittente e passandola poi al destinatario finale.

A Moutain View si giustificano sostenendo che una mail inviata ad un collega può essere aperta da un collaboratore. Di fatto il trattamento automatico dei messaggi è accettato dagli utenti in cambio di un servizio gratuito. I fautori dell'azione legale ritengono invece che la scansione automatica, il sistema di filtraggio e la pubblicità costituiscano una violazione della privacy che non trova scuse.

In un tradizionale servizio di corrispondenza ci si aspetta che il gestore prenda la lettera di turno e la recapiti in base all'indirizzo riportato sulla busta. Di certo non si immagina che venga aperta e letto il contenuto. Google, nell'equivalente versione elettronica, lo fa. Allora dobbiamo sapere che usando Gmail dati sensibili e personali arricchiscono i suoi archivi.

MegaLab.it rispetta la tua privacy. Per esercitare i tuoi diritti scrivi a: privacy@megalab.it .

Copyright 2008 MegaLab.it - Tutti i diritti sono riservati