L'indiscrezione arriva dall'agenzia di stampa Bloomberg. Si tratta di brevi filmati proposti fino ad un massimo di 3 volte al giorno ad un selezionato pubblico individuato dal promotore della campagna pubblicitaria.
I passaggi giornalieri hanno una tariffa funzionale alla dimensione della platea, da 1 fino a 2,5 milioni di dollari. I video saranno caricati nel News Feed, laddove gli utenti leggono messaggi, vedono foto e video, seguono link. Il limite di 15 secondi è imposto da Instagram, la società usata per entrare nel mercato dei video.
L'iniziativa sembra essere la risposta di Facebook alle azioni di Google, che sta facendo parlare di sé negli Stati Uniti con il lancio di Chromecast, e Twitter, con App e alleanze. In tal senso Vine offre filmati di 6 secondi ma mira ad avere inserimenti commerciali appresso ai messaggi dell'utenza, nel corso di trasmissioni televisive.
La competizione tra social network porta a cercare di massimizzare il tempo di presenza dell'utilizzatore nei propri spazi.
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