La storia di uno dei più grandi marchi dell'intero settore videoludico moderno è ormai giunta alle battute conclusive.
Stiamo parlando di THQ, grande major americana di videogames, la quale, dopo aver dichiarato il fallimento all'incirca un mese fa a causa dei sempre più pesanti debiti causati dalla crisi economica globale, ha messo all'asta l'intero blocco di IP (Intellectual Propriety, i marchi che possiedono le proprietà ed i diritti dei vari titoli prodotti della società) e di studi di produzione ancora di sua proprietà.
Nonostante tutti i tentativi effettuati per il salvataggio dell'azienda, tra cui il progetto Humble THQ Bundle e l'idea del porting dei titoli sul Pinguino, le condizioni economiche in cui THQ versava hanno costretto il presidente Jason Rubin ed il CEO Brian Farrell ad avviare le procedure per la cessazione delle attività della stessa, con la conseguente cessione dei diritti di tutti i videogames ad altre società.
Ma a chi sono andati quindi tutti i titoli di THQ? Una delle case che più di tutte ha "approfittato" di questa occasione è stata sicuramente Ubisoft, la quale ha acquistato i diritti dell'attesissimo videogames South Park: The Stick of Truth per 3.2 milioni di dollari, oltre all'acquisizione della divisione canadese della società, THQ Montreal (la quale conta ben 500 dipendenti, per 2.5 milioni, e dei futuri titoli Underdog e 1666 per 5 milioni.
Importantissimi anche gli affari conclusi da Koch Media, società già nota per la commercializzazione dei titoli THQ in Italia e Spagna, la quale ha acquistato lo studio di produzione Volition, con annesse le saghe Saint's Row e Red Faction, per 22.3 milioni ed il marchio Metro per 5.8 milioni.
SEGA si colloca invece sul gradino pià alto del podio per la cifra più alta spesa per un singolo studio; infatti per 26 milioni di dollari la casa giapponese si è aggiudicata Relic Entertainment, responsabile della produzione di due importantissimi RTS (Real Time Strategy, videogiochi di strategia in tempo reale): Warhammer 40.000 e Company of Heroes.
Altre acquisizioni sono state effettuate da CryTech, che si è aggiudicato lo sfortunato marchio Homefront per mezzo milione di dollari, e da Take Two, che ha "soffiato" alle concorrenti lo studio Turtle Rock (famoso per aver realizzato insieme a Valve il primo Left 4 Dead) per 11 milioni.
Interessante notare come nessuna società si sia fatta ancora avanti per Vigil Games, studio responsabile della produzione della serie Darksiders, ma secondo quanto riferito dal presidente Rubin nelle prossime settimane anche quest'ultimo verrà ceduto con successo.
In tutto dalle varie aste sono stati ricavati oltre 100 milioni di dollari, necessari per estinguere i debiti con le banche e ultimare le procedure fallimentari, che porteranno nelle prossime settimane alla cancellazione del marchio THQ dal mondo del videogaming.
Non posso non esprimere un sentimento di autentica tristezza nel commentare questa notizia: se ne va uno dei "pezzi grossi" del settore videoludico, autore di serie di grandissimo successo come Metro, Darksiders e Saint's Row (che personalmente ritengo una delle migliori di sempre), e nel modo forse peggiore di tutti, cioè letteralmente svenduta alle concorrenti pezzo per pezzo.
Certo, quest'asta permetterà a tutti i titoli di THQ di sopravvivere al fallimento e a continuare ad essere sviluppati e venduti, ma è sempre una brutta notizia quando una società di questo calibro cessa di esistere.
Staremo a vedere nei prossimi mesi come SEGA, Ubisoft, Take Two e Koch Media intenderanno gestire i nuovi studi e le saghe che hanno acquisito, e soprattutto se i piani di porting su GNU/Linux verranno proseguiti o se invece cadranno nel dimenticatoio.
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