Che cosa fate quando la vostra stampante laser comincia a lasciare macchie e segni strani sulla carta?
Probabilmente cambiate il toner, come ho visto fare ad alcuni miei clienti ultimamente, ma questo non è sempre la soluzione più adatta, vediamo meglio cosa potete provare a fare anche voi senza affidarvi direttamente a un tecnico.
Se volete sapere qualcosa di più sulle stampanti e su alcuni dei termini che userò in seguito, potete consultare queste due pagine di Wikipedia, Stampanti e Stampanti Laser.
Nel corso dell'articolo vorrei cercare di rimanere sul "semplice", quindi niente termini molto tecnici (al limite inserirò qualche link a Wikipedia per ulteriori spiegazioni), per cercare di farmi capire da tutti. Tutto quello che andrò a consigliarvi, in seguito, sono delle operazioni che si possono adattare a qualsiasi tipo di stampante laser, e che, con un minimo di manualità, potete eseguire anche voi, senza ricorrere a un tecnico.
Però se non vi sentite più che sicuri non eseguitele, ne io, ne MegaLab.it, ci riteniamo responsabili di eventuali danni che potreste causare a voi o alla stampante.
N.B. Prima di iniziare qualsiasi operazione, consiglieri di appoggiare la stampante sopra dei fogli di carta/giornale in modo da raccogliere tutta la polvere che dovesse cadere all'esterno.
Il drum, o fotoconduttore, altro non è un rullo la cui superficie deve essere lucida e pulita, controllate visivamente se presenta macchie di toner, strisci o aloni di colore più chiaro/scuro, perché queste imperfezioni si riprodurranno sul foglio che state stampando.
Esistono due tipi di fotoconduttore, uno che forma un blocco unico con il toner, in questo caso di una stampante Lexmark, quando si cambia il toner si sostituisce anche il drum.
In altri casi il drum e il toner sono due pezzi distinti che vanno a incastrarsi tra di loro, in questo caso cambiare solo il toner non risolverebbe niente.
Quando movimentate un fotoconduttore e lo estraete dalla stampante, proteggetene la superficie sensibile dalla luce forte e dagli strisci.
Un gruppo di fotoconduttori come questi, di una stampante Brother a colori, sono tutti da sostituire. Provare a pulire un drum molto sporco di toner o altro, in genere, serve a poco e si può rischiare di danneggiarlo, durerà ancora qualche giorno poi il toner tenderà a riattaccarsi.
Qui vedete un altro caso di fotoconduttore rovinato con pesanti perdite di toner, sia negli ingranaggi del drum che all'interno della stampante stessa. Questo toner deve essere rimosso altrimenti si disperderà ancora di più nella stampante provocando ulteriori problemi alla qualità della stampa.
L'inalazione del toner, in grandi quantità, non è assolutamente consigliata, se decidete di pulire una stampante che contiene toner disperso, andate in una stanza ben areata, ancora meglio all'aperto.
Per rimuovere il toner disperso, procuratevi per prima cosa un paio di guanti monouso per non sporcarsi le mani, e magari una mascherina per non inalare la polvere di toner, utilizzare bombolette d'aria compressa per soffiarlo via non è adatto, il toner si disperderebbe ancora di più nella stampante.
La cosa più giusta da fare sarebbe di aspirare il toner.
N.B. Per rimuovere il toner disperso, va utilizzato un aspirapolvere specifico per queste polveri, tipo questo, quelli casalinghi non sono adatti per le dimensioni minuscole delle polveri del toner. Inoltre in alcuni manuali d'uso delle stampanti è segnalato che il toner, se aspirato con un normale aspirapolvere, potrebbe incendiarsi.
Dipende molto da quanto toner si è disperso, se si tratta di piccole quantità, potrebbe bastare stampare alcune pagine per ripulire i percorsi carta, altrimenti provate con un pennellino a raccoglierlo e della carta Scottex, o un panno, per eliminarlo dall'interno della stampante.
Dopo aver eseguito una pulizia approfondita, lanciate ancora alcune stampe, anche di pagine bianche, o quasi, le prime copie risulteranno ancora macchiate, così da terminare di pulire tutti i rulli e il fusore.
Ogni drum è garantito per un certo numero di copie, variabile a seconda delle varie marche, poi deve essere obbligatoriamente sostituito perché a un certo punto la qualità di stampa peggiorerà.
Le stampanti usano un laser per "scrivere" (passatemi il termine), questo è localizzabile, abbastanza facilmente, in molte (ma non in tutte) stampanti piccole appena sotto il coperchio superiore, qui trovate un pezzetto di plastica trasparente. Se la polvere, o il toner stesso, sporca questo specchietto, l'effetto sulla stampa sarà di avere delle zone molto più chiare, quasi illeggibili.
Il laser è racchiuso in una scatola metallica, raramente (anche se mi è successo) la polvere riesce a passare e a sporcare gli specchi che sono al suo interno. Qui però bisogna smontare la stampante in maniera piuttosto pesante e andare ad aprire la scatola del laser, quindi usciamo dallo scopo di quest'articolo che è quello di proporre operazioni alla portata di tutti.
Oltre alle sostituzioni previste di drum e fusore, dopo un determinato numero di copie, bisogna mettere in preventivo la sostituzione del kit di manutenzione della stampante che può essere formata da vari elementi, in genere rullini presa carta, separation pad e transfer roller. In alcuni casi, nel kit può essere incluso anche lo stesso fusore. Non tutti i pezzi influiscono direttamente sulla qualità della stampa ma un rullino presa carta, o un separation, usurato può causare il trascinamento di più fogli contemporaneamente che rischieranno di incastrarsi nel fusore.
Se vogliamo sapere come sostituire i pezzi, ci possiamo sempre affidare a Google e YouTube, con una ricerca e le "magiche" parole "replace+maintenance+kit" si possono trovare tante pagine come questa di HP, video su YouTube, o siti con tante foto e istruzioni.
Anche i fusori si usurano e, ogni tanto, vanno sostituiti, ci sono molte ditte che li rigenerano, però bisogna decidere se vale la pena farlo. Sostituire un fusore di una piccola stampante laser non sempre conviene, oltre al costo del pezzo di ricambio dovrete mettere in conto anche l'intervento del tecnico, la stampante deve essere smontata e, a meno che non siate particolarmente abili, dovrete ricorrere a un aiuto esterno. A questo punto il costo delle due cose potrebbe aggirarsi intorno a quello di una stampante "da banco" nuova.
Il discorso cambia con le stampanti laser più grandi, le multifunzione o di rete, qui con qualche centinaio di Euro si potrebbe rimettere in funzione, spesso anche da soli, una stampante di rete che ne vale qualche migliaio.
Un avvertimento prima di cominciare, non mettete mai le mani direttamente sul fusore se non dopo aver staccato la corrente e lasciato spenta la stampante almeno 30 minuti, o anche di più.
In genere, possiamo visualizzare lo stato del fusore dagli sportelli posteriori della stampante, o frontalmente togliendo il toner. Fusori pieni di righe, sporco e increspature, come quelli che vedete qui sotto, sono da sostituire, la carta s'incepperà spesso al loro interno e la qualità della stampa sarà pessima.
Quelli che vi ho mostrato sono due fusori di stampanti piccole, come ho detto, bisogna valutare se vale la pena ripararle.
Passiamo ora alle stampanti più grandi, qui il discorso della sostituzione del fusore diventa in molti casi più semplice e, quasi, alla portata di tutti.
Basta cercare su Google, ancora meglio su YouTube, la giusta combinazione di parole "replace+fuser+printer", per arrivare a una pagina come questa dove ci sono numerosi video che mostrano come sostituire i fusori in moltissimi tipi di stampante. Se volete affinare la ricerca inserite anche il modello della vostra stampante, se non doveste trovare proprio il vostro modello, ma solo uno simile, ricordatevi che le differenze tra le due non sono, in genere, così esagerate.
Tanto per fare due esempi della semplicità di sostituire il fusore in molti modelli di stampante, HP LaserJet 4250 Printer e Lexmark T640, poche viti, o qualche fermo da far scattare, e il fusore è tolto, così si risparmia qualche decina di euro per l'intervento del tecnico esterno.
Ci sono tantissimi altri siti che forniscono dettagliate guide, Printertechs.com, Fixyourownprinter.com, Fixya.com, codici errore e tanto altro per cercare di arrangiarsi da soli.
Vorrei concludere con alcune raccomandazioni di cose da fare/non fare quando si utilizza una stampante laser e che permettono di farla funzionare meglio.
Nella maggior parte delle stampanti quando sostituite uno di questi pezzi, va azzerato il relativo contatore delle copie in modo da riconoscere il nuovo componente e ripartire da zero con il conteggio. Per sapere come farlo, dovete consultare sempre il manuale della stampante, o del pezzo fornito, in genere si tratta di premere i tasti in una certa sequenza, ma varia per ogni modello. Se dovete sostituire uno di questi pezzi in anticipo rispetto alla sua naturale durata, e non azzerate il contatore, quando arriva al giusto numero di copie previste, la stampante potrebbe anche bloccarsi.
Attenzione alla carta, deve essere di un certo "peso" e avere determinate caratteristiche, carte troppo lisce o ruvide possono creare problemi di pescaggio dal cassetto e trascinamento. Per sapere le caratteristiche della carta adatta alla vostra stampante dovete consultare i manuali relativi forniti con la macchina.
Questa foto è tratta dal manuale di una stampante Brother.
Sarebbe sconsigliato riutilizzare carta già stampata, però a volte capita di farlo, prestate almeno attenzione a non lasciarvi delle graffette (come ho visto fare ad alcuni), nel passaggio sotto il Drum e il fusore potrebbero causare non pochi danni.
I toner costano molto e tanti si affidano a quelli ricaricati e compatibili a minor prezzo.
Personalmente sono abbastanza contrario a questa cosa, ho visto tanti casi, in particolare nella pubblica amministrazione, di toner ricaricati/compatibili che hanno procurato non pochi problemi e guasti.
Spendere pochi euro in meno per un toner, poi trovarsi con la stampante bloccata perché il toner si è disperso e dovete chiamare un tecnico per fare pulizia non è la cosa più giusta.
Se proprio non volete prendere i toner originali, cercate dei fornitori seri, ci sono parecchi grossi distributori di toner ricaricati che dovrebbero garantire una maggiore affidabilità, e, una volta trovati teneteli stretti.
Non fatevi ingannare da offerte a prezzi stracciati, l'euro risparmiato oggi sarà sprecato in fermi macchina e interventi del tecnico.
Tratto sempre dal manuale delle stampanti Brother.
Molti usano le stampanti laser per le etichette adesive, anche qui raccomanderei etichette di buona qualità, quando si staccano dal foglio, durante la stampa, hanno sempre il brutto vizio di fissarsi nei punti sbagliati lungo il percorso carta, sotto il fotoconduttore o, ancora peggio, attaccarsi al fusore.
Rimuoverle poi può essere complicato e non sempre alla vostra portata.
1) Mai mettere le mani direttamente sul fusore a stampante accesa. Brucia e non poco. Bisogna staccare la spina e lasciare la stampante spenta per almeno trenta minuti.
2) Se s'inceppano più foglio dentro il fusore, usare molta delicatezza nell'estrarli, forzando troppo si rischia di strappare i fogli, non riuscire a toglierli e magari rompere qualche pezzo del fusore stesso.
3) Non utilizzare mai oggetti appuntiti/affilati per rimuovere la carta, o etichette, bloccate all'interno della stampante o nel fusore, potreste fare più danni del necessario.
I toner, il drum e lo stesso fusore, non devono essere eliminati come normale spazzatura, ma vanno smaltiti come rifuiti speciali presso le isole ecologiche, o strutture adeguate, che dovrebbero essere presenti in ogni città.
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