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Logitech G9x: un mouse per la precisione nel gioco e nel lavoro

08/10/2012 - articolo
Hardware & Periferiche - MegaLab.it presenta la prova del Logitech G9x: un mouse per tutti i lavoratori del computer e i giocatori più accaniti.

Il mouse è una componente fondamentale di una postazione informatica: potremmo infatti dire che una delle due mani trascorre almeno una buona metà del tempo appoggiata su di esso. Che il proprio "topo" sia in grado di fornire una buona ergonomia e comodità è dunque fondamentale per un uso del computer che non sia più stressante di quanto già non è per sua natura.

Tendiniti e problemi analoghi sono talvolta dovuti a un'errata postura, ma ancor più di frequente da dotazione hardware scadente o insufficiente a supportare un uso prolungamento della macchina, per questo la scelta del mouse non è da sottovalutare.

Il Logitech G9x, prezzo di listino € 79,99, è un mouse laser di fascia media studiato per i videogiochi ma perfettamente apprezzabile anche in ambito domestico/lavorativo.

In questo articolo ne proponiamo una prova.

La confezione

Incastonato nella plastica della confezione, il mouse è ben visibile fin da subito. Gli amanti di Call of Duty apprezzeranno certo l'iscrizione relativa a Modern Warfare 3 sulla parte posteriore del guscio, mentre non escluso che gli utenti casalinghi potrebbero rimanerne un po' infastiditi. In entrambi i casi, è una scritta che dà un po' di colore, il che non guasta.

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La scatola si apre poi in modo simile a un libro, e la chiusura è costituita da due semplici magneti. All'interno si trova il secondo guscio per il mouse, incluso nel pacco senza alcun sovrapprezzo. Anche su di questo troneggia il rimando a Call of Duty.

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Estratto tutto il contenuto dalla confezione, troviamo anche uno scarno manuale d'istruzioni (l'Italiano è presente tra le lingue), un tappetino, anch'esso marchiato Call of Duty MW3, e la scatoletta dei pesi per il mouse. Analizzeremo nel dettaglio ogni elemento nella prossima pagina.

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Per prima l'attenzione al corpo e ai due gusci intercambiabili, elementi indubbiamente centrali del prodotto. Il guscio già montato è quello liscio, più confortevole per un uso casalingo e lavorativo e sicuramente più gentile al tocco. Entrambi i gusci sono dotati, sul lato sinistro, dei due pulsanti Indietro e Avanti, specifici per la navigazione e, più in generale, per qualunque software sia in grado di recepire i comandi.

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Il cambio dei gusci è una procedura semplice: premendo e tenendo schiacciato il pulsante nella parte bassa e posteriore del mouse, è sufficiente sollevare il guscio partendo dal retro perché questo si sganci dagli appositi fermi di metallo e possa essere rimosso. Per il montaggio, è invece necessario posizionare il guscio partendo dalla parte anteriore, facendola aderire direttamente sotto i tasti, quindi portandolo verso il basso fino al clic.

Il secondo guscio è specifico per i videogiocatori: la sua superficie è infatti ruvida, il che lo rende adatto a un uso ancora più preciso, sul quale l'effetto del sudore dovrebbe essere minimizzato. Per un uso quotidiano, comunque, l'ho trovato poco comodo, decisamente meno confortevole rispetto alla superficie spianata dell'altro.

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Insieme al mouse è anche fornita una serie di pesi, che possono essere inseriti nel prodotto per adattarne la maneggevolezza alla specifica mano dell'utente. Ciò è utile in modo particolare per i lavori di precisione: un mouse più pesante, proprio perché richiede più forza per essere mosso, è meno propenso a scappare per i fatti suoi. A disposizione sono quattro blocchi da quattro grammi e altrettanti da sette grammi. Le possibilità sono dunque varie: avendo quattro esemplari di ogni peso, è possibile avere fino a 49 grammi di peso addizionale complessivo.

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Lo scomparto dei pesi nel mouse è accessibile privandolo del guscio e premendo dolcemente sul cassetto scoperto sul retro. La prima volta ci sarà un adesivo da rimuovere per accedervi. Estratto il carrellino, i pesi hanno un verso ma vanno comunque incastrati con un minimo di pressione. Così come è uscita, la griglia ritorna indietro con una leggera spinta fino al fondo.

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Spazio ai dettagli. Il cavo di collegamento USB, invece che essere un banale pezzo di plastica gommata, è foderato di corda. È vero che, finendo il filo dietro una scrivania, si tratta di una minuzia, ma contribuisce comunque a dare al prodotto un pregio ancora maggiore.

Molto piacevole lo scorrimento della rotella: essa infatti non si muove a scatti, come normalmente gli altri mouse, ma è libera di ruotare all'infinito, finché l'energia impressa non si esaurisce. Grazie ad essa, scrollare lunghe pagine di dati diventa qualcosa di meno traumatico. La rotella permette anche lo scorrimento orizzontale. Proprio per quest'ultima caratteristica, il clic centrale risulta più difficoltoso in quanto è facile che prima di raggiungere il fondo essa oscilli anche verso un lato, ma per il momento non ho ancora mai provato un mouse dotato di scorrimento orizzontale immune da questo difetto.

Alla base del pulsante sinistro, si trovano i due piccoli + -, che permettono di regolare la velocità del mouse senza rendere necessario l'accesso alle impostazioni del sistema operativo. Il piccolo schermo adiacente mostra il livello di velocità corrente. Ciononostante, va detto che la regolazione mediante tali pulsanti, consistendo di tre soli livelli, non è precisa tanto quanto possa essere una configurazione software. Gli utenti più attenti desidereranno probabilmente complementare la regolazione hardware del mouse con quella software del proprio sistema operativo.

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Rivoltando il mouse, troviamo ancora alcune caratteristiche interessanti. Il preciso sensore laser è sicuramente la prima cosa che salta all'occhio. Il pulsante nella parte alta, Microgear, controlla il meccanismo della rotella: essa infatti può essere lasciata libera di roteare fino all'esaurimento della forza impressa, com'è normalmente, o può essere bloccata e fatta scorrere a scatti, come nella maggior parte dei mouse di fascia medio-bassa.

In ultimo, tenendo premuto il pulsante Profile e schiacciando i pulsanti + e - sulla parte alta del mouse, è possibile cambiare il profilo usato. Il mouse ne ha già tre preimpostati, le cui impostazioni possono essere modificate tramite l'apposito software proprietario SetPoint. Il profilo contraddistinto dal colore LED blu è denominato Produttività, quello rosso è Gioco e quello verde Generale. Non essendovi alcun disco nella confezione del prodotto, il software può essere reperito solo sul sito ufficiale, previa selezione del sistema operativo in uso.

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Come nota a margine, segnalo che Logitech mette anche a disposizione un plugin che va sotto il nome di Flow Scroll studiato per rendere più uniforme lo scorrimento delle pagine in Internet Explorer, Mozilla Firefox e Google Chrome.

Conclusione

Nel complesso, non c'è dubbio che ci troviamo di fronte a un mouse che si merita di essere definito tale. Complice forse anche il fatto che arrivavo da una periferica del genere, l'impressione è largamente positiva, anche dopo qualche giorno di utilizzo. Personalmente, avrei solo preferito che fosse stato più lungo di qualche centimetro: nella parte posteriore mi rimangono fuori dall'impugnatura giusto quei due-tre centimetri di palmo che non mi permettono di rilassare completamente la mano.

Ecco, forse non lo consiglierei a mia nonna: il pregio del Logitech G9x è costituito, oltre che da un sensore preciso e un'ergonomia studiata, anche da tante piccole cose che solo chi spende diverse ore al computer sarà in grado di apprezzare a pieno. Pur essendo contrario alla presenza di driver su CD nella confezione dei prodotti (e per ciò il Logitech G9x incontra il mio favore), non nego che qualche utente meno spigliato, trovandosi a dover scaricare tali software dalla rete, si possa trovare un momento in difficoltà.

Ciononostante, sono abbastanza sicuro che chiunque lo elegga a suo personale topo, in qualsivoglia ambito si trovi a lavorare (o a divertirsi), lo troverà un mouse in grado di soddisfare le sue necessità.

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