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Panda Cloud antivirus, messo alla prova!

a cura di Kratos_Fury
08/06/2012 - articolo
Sicurezza - Antivirus gratuito di casa Spagnola, vediamo cosa è riuscito a fare in questo test.

Panda software, casa produttrice di programmi per la sicurezza domestica e aziendale, è presente da molti anni nel marcato mondiale offrendo valide soluzioni per rimanere al sicuro da malware di ogni genere.

Precedentemente conosciuta per prodotti a pagamento come Panda Platinum o Titanium, ha dato nuovo slancio alla sua politica fornendo un software gratuito per tutti coloro che non intendono spendere per proteggere il proprio computer.

Stiamo parlando di Panda Cloud Antivirus un programma innovativo rispetto alle classiche suite antivirus, infatti è stato uno dei primi ad introdurre la tecnologia Cloud per le firme antivirali.

Il database che si occupa di riconoscere le minacce non è presente nel programma ma condiviso in rete, questo permette di averlo sempre aggiornato e di ricevere continuamente segnalazioni su nuovi virus.

Questo test verrà eseguito su un computer con Windows XP Professional 32bit e un solo GB di RAM, controllando così il consumo di memoria indicativo per tutti quegli utenti che cercano una soluzione valida e leggera.

La prova dell'antivirus verrà effettuata scansionando il computer e una cartella contenente 9810 virus di vario genere.

L'installazione:

L'installer scaricabile da questo indirizzo pesa solamente 700kb.

Avviandolo scegliamo la cartella di destinazione e la lingua. Inoltre ci viene data la possibilità di installare anche la Toolbar relativa al programma per una migliore protezione web.

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Clicchiamo su Successivo e aspettiamo che venga scaricato il programma, in poco più di un minuto l'antivirus è già operativo e pronto a proteggerci.

La schermata principale è questa:

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Componentistica & configurazione:

L'interfaccia è veramente minimalista e si presenta a noi con 4 pulsanti che riassumo tutto ciò che ci è possibile fare con Panda Cloud, ottimo per tutti coloro che non sanno configurare il proprio antivirus, ma per i più esperti è sicuramente un punto a sfavore.

Da sinistra verso destra troviamo la sezione adibita alle scansioni:

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Analisi ottimizzata esegue un veloce controllo sulle aree più a rischio del sistema, mentre Altre analisi offre due opzioni, il controllo completo e la scansione dei singoli file a nostra scelta.

Procedendo troviamo la sezione per le statistiche dei file scansionati, raggruppati per categoria di malware riconosciuto (Trojan, Virus, Worm, Dialer, ecc).

Il cestino dei virus dal quale si possono recuperare tutti quei file messi al suo interno, magari per errore, in una sorta di quarantena.

Per quanto riguarda la configurazione avanzata non c'è nulla da sistemare né da migliorare, il programma così installato offre da subito la massima protezione.

Dalle poche opzioni disponibili, si evince che l'analisi comportamentale non è presente in questa versione, che invece è utilizzabile nella suite a pagamento, mentre è presente un modulo di controllo per la navigazione web (URL Filtering).

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Dalla scheda Esclusioni possiamo inserire file e/o cartelle da ignorare per eventuali analisi complete del PC.

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I Consumi:

Panda Cloud in background si fa sentire poco sulle prestazioni del sistema, 3 processi con consumo di RAM intorno ai 22 MB e CPU da 0 al 2%.

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Sotto scansione il software diventa più pesante, i processi passano a 5 e la RAM utilizzata si attesta sui 100MB, CPU al 50/60% con picchi di utilizzo massimo.

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Il computer non viene comunque rallentato, in maniera evidente, ed è possibile proseguire a lavorare senza grosse difficoltà.

Il Test:

Il controllo antivirus è stato eseguito su tutto il computer e ha impiegato 55 minuti. Tempo che tuttavia può variare in relazione alla vostra connessione, infatti per un controllo ottimale è richiesto il collegamento ad Internet sempre attivo.

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In questa semplicistica schermata nessuna indicazione sul tempo impiegato per il test o un eventuale orario di conclusione.

Lo scanner di Panda per ogni minaccia trova più di un file infetto, infatti i file neutralizzati sono 10505 ben superiori ai virus contenuti nella cartella inserita nel computer, che ne contava 9810.

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Oltre a quelli eliminati direttamente dall'antivirus ci sono 455 malware che non sono stati rimossi a causa di un problema del software. Se selezioniamo il link "Vedere soluzione consigliata", Panda ci reindirizza ad una pagina Internet dove spiega che spesso non riesce a rimuovere file compressi o autoestraenti.

Alla fine dell'analisi rimangono 1734 file infetti non riconosciuti, tra i quali troviamo un buon numero di rootkit e email-worm. La percentuale di rilevazione è del 82,3%. Un risultato piuttosto scarso per Panda Cloud che totalizza meno di AVG.

Il grafico delle minacce trovate è riassunto nella schermata Relazione.

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I file non riconosciuti anche se analizzati singolarmente passano comunque inosservati. Anche attivandoli non scatta nessuna prevenzione.

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Stessa cosa per quelli non neutralizzati, li riconosce ma suggerisce di cancellarli manualmente.

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Controllo Real-Time:

Andando ad analizzare il controllo in tempo reale dell'antivirus le cose migliorano. Per prima cosa è stato estratto un archivio contenente dei Dialer.

Appena finita l'estrazione e quindi dopo pochi secondi ecco comparire l'avviso dell'antivirus

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Tuttavia non viene fornito nessun tipo di informazione su cosa è stato rimosso, non viene indicato il tipo di virus, dove era allocato o l'eventuale grado di pericolosità.

A differenza di AVG il controllo in real-time non rileva più minacce di quelle che aveva già individuato lo scanner, purtroppo.

Dall'analisi del computer erano emersi 455 file non rimossi. Ho provato ad attivarne alcuni per vedere come si comportava Panda Cloud.

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Di fatto ci viene segnalato che il file è stato eliminato, ma nella cartella è ancora presente. Presumo che l'abbia solamente bloccato.

Prevenzione URL-infette

Ho voluto verificare anche la prevenzione web contro le pagine infette. Per tale prova mi sono recato nel Malware domain list e ho cercato di aprire 20 pagine a caso riportate dal loro elenco.

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Se proviamo a indirizzarci su quel sito, il risultato è questo:

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Panda interrompe la connessione e riporta un messaggio di avviso.

Di 20 link infetti, 17 sono stati bloccati dalla schermata sopra riportata. In un solo caso sono riuscito a scaricare un eseguibile infetto che è stato bloccato da Chrome e non da Panda.

Conclusioni:

Panda Cloud Antivirus per essere un programma gratuito per la sicurezza del proprio computer non ha brillato in questa prova e ha dimostrato di avere ancora molta strada da fare per essere una valida soluzione al pari di altri software gratuiti.

Il test sul riconoscimento dei malware è stato scarso, molti virus sono stati ignorati e non riconosciuti nonostante l'utilizzo della tecnologia Cloud.

Una nota di merito all'antivirus la possiamo trovare nei consumi, Panda è molto leggero sia in background che in scansione, non rallenta minimamente il computer.

Buona anche la prevenzione on-line per le pagine infette. Molti link sono stati riconosciuti come malevoli e bloccati prima di subire dei danni.

La configurazione per questo programma è totalmente assente e le opzioni più avanzate, come il controllo comportamentale non sono attivabili nella versione gratuita, ma solo in quella a pagamento.

Pro:

Contro:

Voto: 6.5

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