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KickassTorrents irraggiungibile dall'Italia, bloccato un altro aggregatore di file torrent

26/05/2012 - news
Internet - Dopo il bloccaggio di The Pirate Bay, risolto nei giorni scorsi con un cambio d'IP, in Italia un altro aggregatore di file torrent è stato oscurato, in seguito ad un'ordinanza della procura di Cagliari: si tratta di KickassTorrents.

La lotta fra le principali major internazionali e il mondo del web riguardante i cosiddetti siti di distribuzione di risorse per reti peer-to-peer (P2P), che sottraggono grazie alla condivisione di milioni di file piratati grandissimi profitti alle major, è tornata a farsi rovente nelle ultime settimane, anche a seguito dell'apertura di un nuovo indirizzo IP da parte di The Pirate Bay per consentire l'accesso al sito a tutti quei paesi europei dove era stato inibito.

Stavolta però la notizia non riguarda la famosissima "Baia", ma un altro portale, KickassTorrents, noto sempre per essere un aggregatore di moltissimi file torrent illegali a cui parecchi utenti italiani, a seguito del bloccaggio di The Pirate Bay nel nostro paese, si rivolgevano per effettuare il download di migliaia di file piratati giornalmente. Proprio per questo motivo, già da diversi mesi il sito era finito nel mirino della giustizia italiana, e sembra proprio che siano giunti i primi provvedimenti in tale senso.

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Infatti, a seguito di un ordinanza emanata dal sostituto procuratore di Cagliari Giangiacomo Pilia, è stato imposto a tutti gli ISP operanti sul territorio italiano l'oscuramento completo delle connessioni in entrata ed in uscita con i server di KickassTorrents.

Il provvedimento è stato prontamente applicato da tutti i provider, che sono già intervenuti sui record dei vari server DNS per inibire l'accesso da parte degli utenti del nostro paese. Il blocco, per ora attivo appunto solo a livello di DNS, può essere facilmente aggirato affidandosi a soluzioni esterne come OpenDNS e simili, oppure sempre servendosi di un proxy come Anonymouse.org.

Quel che è certo però è che sicuramente questa vicenda verrà portata avanti dai gestori del portale, intenzionati come i colleghi di The Pirate Bay a far valere le proprie ragioni. Per ora, ci sono già da registrare parecchie polemiche riguardo questa decisione della procura di Cagliari, anche da parte di avvocati come Fulvio Sarzana che sul suo blog ha denunciato come nel nostro paese ci sia stato un aumento sostanziale dei bloccaggi preventivi (cioè effettuati prima di un processo) di siti web.

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