17 anni fa veniva rilasciato Windows 95, un sistema operativo che segnò in modo fondamentale la storia di Microsoft e dell'informatica. Oltre alle varie migliorie sotto al cofano (supporto ai 32 bit, plug and play, ecc.), una delle novità principali introdotte da questo sistema era stato il nuovo ambiente desktop, composto principalmente dal desktop dalla barra delle applicazioni e, soprattutto, da un nuovo menu di accesso a file e programmi, chiamato Menu Start.
Queste due grosse novità sarebbero diventate ben presto un vero e proprio standard nel settore, adottato da tutte le successive versioni di Windows e, con alcune modifiche, anche dai principali desktop environment per GNU/Linux (GNOME 2 e KDE su tutti).
Nel corso degli anni, però, questa soluzione, frutto di importanti studi sull'ergonomia, è stata sempre più messa da parte, sia dai vari ambienti desktop, che da molte categorie di utenti: da Apple con Mac OS X, che sin dalla prima versione, grazie alla sua dockbar, ha permesso di eliminare la necessità del menu Start, passando poi per GNOME 3, che ha offerto un pannello contenente tutti le icone degli applicativi pensate per i sistemi touchscreen (scelta criticata, insieme alla quasi totalità delle nuove funzioni, dal fondatore del kernel Linux Linus Torvalds), la validità di questo approccio è sempre più stata messa in dubbio, in particolare negli ultimi anni.
Dal canto suo, Microsoft ha apportato sostanziose modifiche alla barra delle applicazioni con Windows 7 grazie all'introduzione della SuperBar, ma non ha ancora mai modificato in modo sostanziale il funzionamento e le idee alla base del menu Start, rimaste pressoché immutate in tutte le versioni del sistema, dopo un aggiornamento di un certo rilievo introdotto con il lancio di Windows XP.
Tuttavia, con l'introduzione, all'interno di Windows 8, della nuova interfaccia Metro, era evidente come l'utilità di questo elemento iniziasse ancor più a venir meno, in quanto le sue funzioni vengono svolte dal nuovo menu a tutto schermo (Schermata Start) pensato per i tablet, ma funzionale (secondo Microsoft) anche sui normali PC.
Alla luce di questo, dopo averlo fortemente rimaneggiato nella Developer Preview, sembra che Microsoft abbia quindi deciso di eliminare del tutto il componente: infatti, come riportato da PcBeta.com, nella recente build 8220, denominata Customer Preview (nome che designerebbe una potenziale candidata a diventare la versione Beta), il menu Start non è più presente.
Sembrerebbe che le sue funzioni verranno comunque offerte da una nuova componente, ottimizzata per i sistemi touchscreen e raggruppante alcune collegamenti rapidi alle funzioni principali, e disponibile scorrendo il dito su un estremo dello schermo che, insieme con la schermata Start in stile Metro e la SuperBar, dovrebbe garantire una esperienza d'uso ai massimi livelli sia su PC che su tablet.
È evidente che questa scelta mira a migliorare l'integrazione dell'ambiente desktop classico con Metro e rimuovere un retaggio del passato considerato non più attuale, ma bisognerà vedere però quanto sarà gradita dall'utenza, da anni abituata all'uso del menu Start.
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