"Il mio account di Facebook è stato hackerato stasera, forse per ricordarmi che nessun sistema è infallibile". Si apre così il breve messaggio di chiarimento che il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha immesso su Facebook nei giorni scorsi
La puntualizzazione è arrivata in seguito ad un tiro mancino giocato al politico da un ignoto cracker, il quale, una volta preso possesso dell'account Facebook del leader francese, aveva pubblicato un messaggio-shock a suo nome: "Cari compatrioti, date le circostanze eccezionali che il nostro Paese sta vivendo, ho deciso nel mio spirito e nella mia coscienza di non candidarmi di nuovo alla fine del mio mandato nel 2012", annunciava la burla prima di invitare tutti gli interessati a partecipare ad un party celebrativo che avrebbe dovuto tenersi nello stesso locale in cui Sarkozy ha celebrato la vittoria del 2007.
Le modalità con le quali il cracker (o "il team di cracker") sia riuscito a prendere il controllo dell'account non sono state chiarite, ma, considerato il fatto che Facebook non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, la pista più probabile è quella del phishing.
La storia si è comunque conclusa senza conseguenze di rilievo... se non per i 2.600 ed oltre commenti lasciati dagli "amici" del presidente ed i 4.700 "mi piace".
Viene però da chiedersi cosa sarebbe potuto succedere se una figura autorevole come il presidente francese avesse invitato il pubblico a visitare un link malevolo oppure partecipare ad un sondaggio truffaldino teso a raccogliere dati personali...
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