Opera Software ha rilasciato da pochi giorni una nuova versione del proprio navigatore per computer propriamente detti. Opera 10.53 è scaricabile, partendo da qui, per Windows e Mac
In realtà, l'aggiornamento più significativoè stato veicolato da Opera 10.52. In tale build però, rilasciata appena due giorni prima, è stato individuato un baco di sicurezza piuttosto grave, che avrebbe potuto consentire ad un cracker di compromettere l'integrità di un calcolatore-vittima semplicemente predisponendo una pagina web progettata ad hoc.
Ad ogni modo: gli utenti dei sistemi operativi Microsoft non troveranno significative novità in Opera 10.52/53 rispetto a quanto proposto dalla ottima 10.50 del marzo scorso: il changelog propone una cascata di bugfix per difetti non particolarmente rilevanti, ma nessuna nuova funzionalità.
Nettamente diversa la situazione per quanto riguarda la piattaforma Apple: come forse si ricorderà infatti, la release 10.50 di Opera era stata proposta unicamente in versione Windows. Gli utenti dei sistemi Mac che avessero voluto preferire il navigatore norvegese a Safari invece, erano costretti a rimanere legati alla precedente build 10.10
In questo senso, Opera 10.52 per Mac è la nuova major release del browser per i sistemi della Mela, e veicola tutte le più importanti novità che Opera 10.50 aveva portato su Windows. Si parla quindi dell'interfaccia ottimizzata, la modalità privata, HTML5, i velocissimi motori Carkan e Vega e tutto il resto, a cui si affianca l'integrazione con Cocoa, il supporto al multi-touch e a Growl.
Del poker di sistemi operativi supportati, rimangono quindi indietro solamente FreeBSD, Solaris e, soprattutto Linux: per queste piattaforme, l'ultima release di Opera disponibile è la vetusta 10.10
Opera Software ha comunicato l'intenzione di abbandonare lo sviluppo di Opera per Solaris. Con tutta probabilità quindi, quella attualmente in circolazione è l'ultima build del navigatore compatibile con la piattaforma UNIX di Sun (grazie a developerwinme per la segnalazione).
Affinché i pinguini possano giovare di tutte le novità della nuova generazione sarà necessario attendere almeno fino a metà maggio, arco temporale in cui è prevista una beta del software compatibile con Linux.
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