Il gruppo Fedora Foundation (capitanato da Red Hat) ha rilasciato da qualche giorno una nuova versione della omonima distribuzione Linux, Fedora Core 4.
Oltre ai consueti bugfix e migliorie varie, questa nuova edizione basata sul kernel 2.6.11 comprende anche nuovi tool, come il software Xen per creare macchine virtuali (di fatto un VMware open source), e le ultimissime build di popolari applicazioni di sviluppo e produttività personale.
Fra le altre applicazioni, sono presenti il popolare compilatore CGG giunto alla versione 4 (che grazie ad una ottimizzazione del framework promette codice più performante), OpenOffice 2.0, il lettore PDF Evince, Global File System (GFS) per la distribuzione di file su più computer e molti altri. Fra i componenti opzionali sono inclusi anche il word processor Abiword, il player multimediale XMMS, il foglio di calcolo Gnumeric ed alcuni giochi.
Come interfaccia grafica la distribuzione propone GNOME 2.10 di default, ma permette di passare con semplicità anche a KDE 3.4.
I requisiti minimi sono davvero modesti: per la versione solotesto è sufficiente un processore di classe Pentium con 64 MB di RAM, mentre la modalità grafica si accontenta di un Pentium 2 a 400MHz e 256MB di RAM (almeno G3 per Mac).
La distribuzione è disponibile per architetture x86 (32 e 64 bit), PowerPc e IMB pSeries.
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