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Banchetto da Bench Dimastech Easy v2.5

a cura di Vincent Vega, Pacopas
16/03/2010 - articolo
Hardware & Periferiche - Considerato come un prodotto pratico e funzionale, questo è un Bench-Table che corteggia anche l'utenza più attenta al design. L'abbiamo recensito per voi.

Dimastech Systems SNC è un'azienda italiana che si presenta sul mercato dell'hardware con una serie di soluzioni dedicate agli amanti dell'overclock, a tutti gli appassionati di modding e di extreme-cooling.

Molti dei prodotti di Andrea Di Marco, aka Dimas, fondatore del marchio e allo stesso tempo sviluppatore del materiale commercializzato, possono essere considerati come destinati ad un'utenza specifica dell'Information Technology; un pubblico di appassionati alla continua ricerca della cura del dettaglio, di un oggetto concepito per soddisfare pienamente le proprie esigenze e quindi personalizzabile sotto ogni aspetto.

Tra il materiale destinato ai cosiddetti Power-User troviamo alcuni prodotti che spesso vengono erroneamente relegati in questo range di utenza, quando invece si può benissimo affermare che siano stati congegnati per poter soddisfare sia l'utente con poche pretese, ma alla ricerca di raffinatezze e qualità, sia colui che deve tenere in considerazione particolari esigenze, come il tecnico hardware quotidianamente impegnato nei laboriosi "smonta e rimonta". Tra queste realizzazioni troviamo il Banchetto da Bench e test nella versione Easy v2.5.

Nel corso di quest'ultima settimana, nei Labs di MegaLab.it, è giunto un sample del Bench-Table in questione, correlato da alcuni accessori (ovviamente sempre made in Dimastech) acquistabili separatamente presso lo Shop Ufficiale del Brand.

Bench-Table: perché sceglierlo...

I primi Banchetti da Bench nascono per soddisfare le esigenze di praticità di chi frequentemente, per passione o per lavoro, si trova a smontare e rimontare grosse quantità di hardware per eseguire test di funzionamento o di overclock.

La facilità d'accesso ai componenti, che nella maggior parte dei casi risultano essere proprio montati in bella vista (garantendo anche un buon raffreddamento dell'hardware installato), è la caratteristica che contraddistingue i Banchetti da Bench e li inserisce nella categoria degli chassis Open-Air.

Inizialmente, chi aveva di queste esigenze era costretto ad arrangiarsi. I più appassionati, per molto tempo, hanno dovuto provvedere alla costruzione autonoma del proprio Bench-Table, spesso, sacrificando la cura estetica o utilizzando soluzioni costruttive che in alcuni casi sono risultate essere poco efficaci.

Negli ultimi anni, con il dilagare della pratica dell'overclock e con la crescita esponenziale del mercato dell'hardware, il Banchetto è diventato sempre più indispensabile, ma anche un oggetto di culto, più rifinito e pratico.

Solo poche aziende, però, hanno avuto la capacità di presentare un prodotto capace di essere apprezzato anche dall'utenza disinteressata ai soli aspetti pratici, ma alla ricerca della cura estetica, alla ricerca di un prodotto da vetrina che consentisse d'esporre l'ultima uscita in fatto di hardware, un prodotto capace d'arricchire il proprio ambiente casalingo, appunto, un oggetto d'arredamento.

Tra questi Brand è sempre stata presente Dimastech, con la prima e la seconda revisione del proprio Banchetto da Bench.

Nelle pagine successive vi sarà possibile leggere un analisi del prodotto di Dimas, improntata sulla ricerca dei pregi e degli eventuali difetti dello stesso.

Scheda Tecnica Banchetto da Bench/Test Easy v2.5

(*) Altezza misurata considerando i piedini e non considerando i distanziali di supporto motherboard (25mm).

Packing

Una volta pervenutoci il nostro esemplare di Banchetto, la prima cosa che risalta all'occhio è la semplicità del Packing, arricchito dal logo ufficiale Dimastech:

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L'imballaggio risulta essere di ottima fattura; ogni singolo componente è protetto da uno spesso strato di polistirene che assicura l'incolumità del prodotto anche da eventuali "incidenti di percorso".

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Una volta estratti dall'imballo i componenti del Banchetto, e la confezione contenente il Bundle, questo è quanto troveremo nel complesso:

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Com'è possibile vedere dall'immagine, il Banch-Table è composto da una parte superiore, che per comodità nelle prossime pagine chiameremo "Top", ed una base. L'esemplare oggetto della recensione, come avrete intuito, è di colore rosso.

Bundle

All'interno della confezione contenente gli accessori e la componentistica per il montaggio (anch'essa di polistirene, utile ad evitare che i componenti del bundle possano andare ad urtare, e quindi rovinare, le due parti dello chassis) troveremo quanto segue:

La dotazione fornita di serie con il Banchetto risulta essere molto ricca e consente un buon margine di personalizzazione in fase di montaggio. Nelle seguenti immagini vi sarà possibile vedere singolarmente ogni componente installabile sullo chassis:

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Le foto rappresentano rispettivamente la struttura di supporto per periferiche da 5.25" e da 3.5". Per la prima viene offerta la possibilità di montare fino a tre componenti quali lettori o masterizzatori CD/DVD, Rheobus, Bay Trap e molto altro ancora; il secondo bay, invece, consente l'installazione di un massimo di quattro FDD (gli ormai caduti in disuso Floppy Disk Drive), Hard Disk e altre periferiche nel formato di 3.5". La verniciatura risultata essere veramente molto resistente, omogenea e di qualità, anche in prossimità dei fori dove realizzare una finitura di qualità è cosa assai difficile. L'hardware potrà essere serrato alla struttura con le apposite viti zigrinate, a pomello.

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In quest'ultima immagine, invece, è possibile vedere il supporto per l'alimentatore.

Viene fornito con un utile tappetino in neoprene da posizionare tra l'intelaiatura in questione, una volta montata sulla base del Dimastech v2.5, e la PSU, al fine di ridurre le fastidiose vibrazioni generate dal componente nel corso del suo utilizzo. La verniciatura anche in questo caso è risultata essere di qualità.

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In ordine, è possibile osservare il supporto per ventole da 120x120mm utile per il raffreddamento della zona Socket della scheda madre (ma anche posizionabile altrove, per esempio in corrispondenza della scheda video), il supporto per ventole da 120x120mm specificamente destinato al raffreddamento delle RAM, il supporto per ventole da 120x120mm utile per il raffreddamento di configurazioni multi-VGA (CrossfireX/SLI), ma anche a singola VGA qualora s'intenda avvolgere con un flusso d'aria fresca anche il retro della scheda video.

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Un oggetto semplice come il supporto per le schede di espansione si è rivelato molto ben studiato; consente l'installazione di ben sette schede. La particolare forma dei fori per il fissaggio permettono, con questa nuova revisione, di regolare anche la distanza dell'oggetto in questione dalla scheda madre, permettendo di montare con più facilità, ad esempio, prima la scheda video al supporto stesso, e solo conseguentemente il supporto al banchetto (il tutto sempre attraverso la viteria zigrinata in dotazione). Altra particolarità, è lo svasamento degli scassi per le piastre delle periferiche, ottimo per ospitare uno dei due dadi femmina che si trovano sul lato I/O delle VGA.

Con questa nuova versione dell'Open-Air made in Dimastech sono stati introdotti anche questi particolari tasti d'accensione e reset:

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Il cablaggio è veramente molto curato, la guaina utilizzata per lo sleeving è di alta qualità.

Com'è evidente, sui due tasti vengono riportate le iniziali delle funzioni cui sono destinati, l'avvio del PC (Power) ed il Reset. La cromatura degli stessi ci ha lasciato a bocca aperta. Il collegamento dei cavi con le connessioni alla scheda madre, avviene in maniera molto intuitiva, attraverso le due viti poste sul retro dei pulsanti.

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Nel bundle non potevano mancare le tanto utili e comode viti zigrinate (nei passi M3 e 6-32), realizzate in acciaio al carbonio con successiva nichelatura, e i particolari distanziali in ottone (per l'installazione della scheda madre) che, con questa nuova revisione del Bench-Table, sono dotati di filettatura propria. Altrà novità introdotta da Dimas, è il pomello filettato per ospitare delle comuni viti M3, grazie al quale sarà possibile riporre il proprio cacciavite per tutte le operazioni di assemblaggio.

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In ultimo, ma non per importanza, troviamo i nuovi piedini realizzati in NBR con vite in acciaio al carbonio filettata M4. Un particolare non trascurabile che consente di smorzare le vibrazioni prodotte con il funzionamento di ventole, hard disk, unità ottiche, etc.etc...

Oltre al semplice Banchetto, ci è sembrato opportuno dedicare uno spazio adeguato anche a tre degli accessori che, secondo noi, meglio si abbinano ad una configurazione degna delle postazioni più curate. Si ricorda che quanto presentato qui di seguito non è presente nel bundle standard del Bench-Table, ma è acquistabile separatamente presso lo shop ufficiale.

FlexFan120

Il FlexFan120 consiste in un comodo braccio flessibile di acciaio al carbonio, lungo 25cm ed utile a sorreggere una ventola di dimensioni 120mm x 120mm, fissata su di un apposito supporto forato.

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Grazie a questo prodotto, è possibile orientare a piacimento il flusso d'aria nelle zone più calde dei componenti da raffreddare; la snodabilità del supporto, inoltre, consente di accedere all'hardware senza dover obbligatoriamente rimuovere l'accessorio, cosa che invece avviene con i supporti per ventole forniti con il Bundle.

Griglia Dimastech Ice Crystal

Realizzate in lamiera dello spessore di 1mm, sono verniciate a polvere nella tinta del nero lucido. Come gran parte del materiale Dimastech, è possibile sceglierne anche una colorazione personalizzata. La struttura della griglia fa fede al nome con il quale viene commercializzata; è infatti visibile la forma di un cristallo di ghiaccio (logo ufficiale del Brand) racchiusa in un perimetro circolare.

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Insieme alle Ice Crystal viene fornita anche la viteria per l'installazione delle stesse. L'estetica è veramente accattivante e troviamo che siano un prodotto indispensabile per dare un aspetto ancor più accattivante al Top dello chassis e ai vari supporti per ventole.

Cavo Dimastech con connessione USB femmina

Può tirare un sospiro di sollievo chi ha già posseduto le precedenti versioni del Banchetto by Dimas. Questa revisione è predisposta per supportare la comoda porta USB Dimastech, posizionabile sul fronte del Top.

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Semplice e utile, ha una lunghezza di 25cm e si fissa frontalmente attraverso una coppia di viti filettate M3. Con questa nuova versione del Banchetto non servirà più essere dei contorsionisti per connettere la nostra pendrive.

Come specificato nelle precedenti pagine, il Banchetto da Bench è costituito fondamentalmente da due componenti, una superiore (Top) ed una inferiore (Base), entrambi realizzati in lamiera decappata dello di spessore 1.5mm e verniciati a forno, o smalto, con fosfatazione di base.

Top, analisi e dettagli:

La parte superiore del Dimastech v2.5 si presenta come il componente più esposto dell'intera struttura.

Sviluppato per consentire ampie possibilità di cablaggio, attraverso appositi scassi per il passaggio dei cavi provenienti dall'alimentatore (che vedremo essere fissato sulla base), è stato opportunamente forato per consentire l'installazione dei distanziali utili al montaggio della scheda madre. I formati supportati sono ATX, Full ATX, MicroAtx, XL-ATX, Mini ATX.

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La parte frontale è predisposta per ospitare i tasti Power & Reset, nonché la comoda porta USB precedentemente descritta. In bella vista si può notare l'adesivo Dimastech. Dall'immagine è evidente la predisposizione di tre fori di grossa dimensione e di forma ovale per soddisfare le esigenze di cablaggio durante l'installazione dell'hardware. Tutto il motherboard tray è perimetrato da una serie di fori filettati per il fissaggio del FlexFan120 e da dei canali per l'installazione dei supporti forniti in dotazione, utili al montaggio delle ventole.

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Sul lato destro del Top è stata rinnovata, rispetto alle precedenti versioni del Bench-Table, la forma dello scasso utile ad accedere alle viti a pomello usate per l'installazione dei vari supporti per ventole. Ci è risultata molto curata anche la nuova scritta, ricavata sulla lamiera, riportante il nome del Banchetto. Questo particolare, a nostro modo di vedere le cose, è sinonimo di grande attenzione per i dettagli da parte del produttore.

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Sul lato sinistro dello chassis sono stati praticati tre fori per l'installazione di ventole o radiatori per impianti di watercooling. Questa caratteristica garantisce la piena compatibilità della struttura con triventola, biventola e single-fan di tutte le marche.

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La prima cosa che ci colpisce, per quanto riguarda la parte posteriore del Top, è l'ulteriore scritta riportante la dicitura Made in Italy, caratteristica che noi consideriamo come un vero e proprio valore aggiunto. Com'è evidente, anche questo lato dello chassis presenta dei fori praticati per migliorare le possibilità di cablaggio e per consentire il passaggio dei tubi necessari per la realizzazione di un impianto di raffreddamento a liquido.

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La qualità della verniciatura è un aspetto che ci ha veramente colpiti per quanto riguarda omogeneità e resistenza della stessa, sopratutto prendendo in considerazione gli spigoli e le saldature delle parti non esposte del Top. Questi, infatti, risultano essere punti cruciali dove è veramente difficile realizzare un lavoro degno di nota.

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Da quest'ultima foto del Top è possibile vedere, quindi, un dettaglio delle saldature, degli spigoli e curve verniciati. È sorprendente l'assenza della benché minima traccia di colature o disomogeneità, cosa che d'altro canto non ci aspettavamo, soprattutto tenendo in considerazione che questa è, comunque, una parte non in vista dell'intera struttura. Si può dire con certezza che è è stato eseguito un lavoro svolto ad arte.

Base, analisi e dettagli:

La Base si presenta come un ripiano ingegnosamente forato per ospitare e posizionare a proprio piacimento i supporti per periferiche da 3.5" e 5.25", le componenti necessarie per il funzionamento di un impianto di watercooling e il supporto per alimentatori (che con questa nuova versione può essere ancorato saldamente anche sul frontale).

Un ampio margine di manovra è stato lasciato per la personalizzazione della disposizioni dei componenti del bundle, grazie alla presenza di numerosi fori per il fissaggio delle viti sulla Base.

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Una volta installati i bay in dotazione ed il supporto per la PSU, ecco cosa è possibile realizzare in poco tempo e con poca fatica.

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Verosimilmente, abbiamo preferito montare il supporto per periferiche da 3.5" sulla parte sinistra del ripiano Base, così da rendere più agevole l'eventuale passaggio dei cavi da connettere alla mainboard.

Come detto in precedenza, ogni componente può essere installato in maniera completamente tool-free:

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Ecco come si presenta il retro della Base una volta installati i supporti per lil montaggio di periferiche e alimentatore. Le viti zigrinate ci hanno reso la vita molto facile.

Base (4).jpgFinite le operazioni di assemblaggio dei componenti del ripiano in questione, sarà necessario farlo scivolare sulle piste di scorrimento presenti sul Top del Banchetto, e fissare il tutto attraverso le viti a pomello che andranno ad inserirsi nell'impanatura predisposta su entrambi i lati dello stesso.

Dimastech v2.5, finalmente completo...

Arrivati a questo punto, non ci resta che mostrarvi il Banchetto nella sua completezza con una serie di foto esplicative.

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Il montaggio è risultato particolarmente rapido e semplice, a nostro avviso molto intuitivo. Le uniche componenti che hanno necessitato dell'ausilio del cacciavite, al fine di renderle utilizzabili, sono state il supporto per ventole del FlexFan120 (che si "aggancia" al braccio snodabile mediante una semplice vite), la porta USB frontale e le griglie Dimastech; ricordiamo che, comunque, rientrano nella categoria degli accessori e, quindi, non pregiudicano il montaggio completamente tool-free della struttura di base.

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Ecco nel dettaglio come appaiono, una volta montati, i tasti Power, Reset e la porta USB. Nello stesso ordine in cui sono stati installati questi componenti è possibile vedere il relativo cavo inguainato.

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Ci sembra opportuno sottolineare il look accattivante che le griglie conferiscono all'intera struttura, come anche la scritta "intagliata" sulla paratia sinistra del Top.

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Le viti zigrinate utilizzate per fissare la base alla parte superiore del Banchetto ci sono sembrate una soluzione particolarmente comoda. Sfilare la Base dal Top del Bench-Table era un operazione tutt'altro che piacevole con le precedenti revisioni; con quest'accorgimento, invece, si è rivelata molto più semplice e meno faticosa. Forse avremmo preferito che la filettatura delle viti, destinate a tenere uniti "l'arco" al ripiano di base, fosse stata leggermente più lunga per consentirci di stringere ulteriormente le stesse.

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La scheda madre, e le componenti installate su questa, risultano totalmente avvolte da flussi di aria fresca grazie alla possibilità d'installare a piacimento i supporti per ventole in dotazione.

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I nuovi piedini in gomma ci sono sembrati molto comodi ed utili. Consentono di distanziare l'intera struttura, dal ripiano sul quale s'intende appoggiare il Dimastech v2.5, di circa 3cm rispetto ai 2.5Cm della vecchia revisione del prodotto.

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Rispetto a quanto ci aspettavamo, il FlexFan è risultato essere molto flessibile e resistente. A nostro avviso, vista la praticità dell'oggetto, si potrebbe optare per questo accessorio anche in via sostitutiva dei supporti presenti in Bundle.

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Nel nostro caso, abbiamo deciso di montare l'alimentatore posteriormente. Resta comunque un ampio spazio sulla base per poter integrare sistemi di raffreddamento a liquido.

Il Dimastech v2.5 si è dimostrato un prodotto molto ben studiato e curato. Il rapporto tra qualità e prezzo è veramente molto favorevole, soprattutto considerando il ricco Bundle. Già con circa 120 € è possibile portarsi a casa un prodotto dalla indubbia qualità.

Siamo rimasti stupiti della resistenza ed omogenità della verniciatura di ogni componente del Bench-Table. Con nostro immenso piacere il montaggio è stato rapido e molto semplice, anche grazie alle ingegnose soluzioni costruttive adottate. Ci è piaciuta, inoltre, l'idea di poter personalizzare la predisposizione dei vari supporti in dotazione e accessori.

L'estetica ci è sembrata molto curata. È sicuramente un oggetto pratico e funzionale, capace di garantire un semplice, quanto rapido, accesso alle componenti installate, assicurando allo stesso tempo un'ottima ventilazione dell'hardware.

La dotazione è veramente molto completa e consente fin da subito di avere un prodotto godibile pienamente. sotto ogni aspetto. Gli accessori sono di ottima fattura ed hanno un prezzo tutto sommato contenuto.

L'unico particolare che riteniamo possa essere migliorato riguarda il supporto per l'alimentatore, a nostro avviso fragile sul lato che viene avvitato alla PSU; per il resto, non possiamo che confermare la bontà del Dimastech v2.5, un prodotto completamente Italiano che con orgoglio abbiamo avuto modo di presentarvi.

PRO

CONTRO

MegaLab.it ringrazia Dimastech, nella persona di Andrea Di Marco, per averci fornito il Sample oggetto delle Review.

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