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Google Chrome disabiliterà i plug-in obsoleti

01/07/2010
- A cura di
Zane.
Internet - Arriveranno presto alcune novità tese a migliorare la sicurezza generale dei componenti addizionali agganciati al browser. Quelli obsoleti verranno neutralizzati, e sarà necessario confermare la volontà di eseguire quelli meno comuni.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Con un messaggio apparso sul blog ufficiale di Chromium, il progetto open source alle spalle di Chrome, gli sviluppatori hanno anticipato l'intenzione di introdurre una nuova, importantissima caratteristica nel proprio browser web.

Le prossime versioni di Chromium disabiliteranno automaticamente i plug-in obsoleti, bloccando così uno dei più pericolosi e frequenti punti deboli del programma. Il navigatore aiuterà altresì l'utenza ad aggiornare i componenti ormai "scaduti" con la più recente compilazione disponibile.

La funzione non è ancora presente nemmeno sul canale alpha ("dev") di Chrome, ma il team ha chiarito che intende introdurre la novità "nel medio periodo".

Il programma segnalerà inoltre il tentativo di di utilizzare plug-in presenti sul sistema, ma utilizzati di rado: l'utente sarà chiamato a confermare esplicitamente la volontà di proseguire prima che il componente sia effettivamente eseguito.

Tramite il nuovo set di API denominato "Pepper" infine, gli sviluppatori potranno scrivere componenti aggiuntivi più sicuri, poiché isolati all'interno della stessa sandbox che separa il programma dal resto del sistema operativo.

Frattanto, Chrome offre già altre opzioni relative alla gestione dei plug-in: seguendo Chiave inglese -> Roba da smanettoni -> Impostazioni contenuti... -> Plug-in è possibile concedere la libertà di eseguire i componenti esterni ai soli siti fidati, oppure inibire globalmente l'uso di singoli elementi

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Google ha scelto di integrare direttamente nel browser sia Flash Player, sia un visualizzatore di documenti PDF: in questo modo, entrambi i software possono essere aggiornati automaticamente ed in maniera del tutto invisibile all'utente dallo stesso meccanismo che mantiene corrente Google Chrome stesso.

Il gigante delle ricerche non è l'unico che sta dedicando grande attenzione alla faccenda. Mozilla ha predisposto un'apposita pagina che verifica lo stato di aggiornamento dei software innestati nei principali browser web in circolazione.

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