Punto informatico Network
Contenuto Default

Il file sharing va decriminalizzato

04/06/2005
- A cura di
Archivio - Dichiarazioni di buon senso da parte di illustri personalità francesi riguardo il download di contenuti protetti dal diritto d'autore attraverso le reti di Peer-to-Peer..

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

file sharing (1) .

Valutazione

  •  
Voto complessivo 5 calcolato su 155 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

01_-_Dollars__Music.jpgDominique Barella, presidente dell'Unione dei Magistrati Francesi, ha di recente affermato che il file sharing per uso personale deve essere decriminalizzato.

Dopo tante occasioni in cui si è potuto assistere a giudizi in favore dei colpevoli di download illegali da Internet, ora arriva la posizione ufficiale del rappresentante dei Giudici Istruttori d'Oltralpe, con alcune dichiarazioni rilasciate a Wired News qualche giorno fa.

"Siamo in un processo di creazione di una frattura culturale con le più giovani generazioni che usando le tecnologie che le compagnie hanno reso disponibili, come iPod, i software per il download dei file, le reti p2p etc...", ha affermato il Magistrato, aggiungendo che condannare chi scarica sui circuiti del P2P è come "... condannare la gente per eccesso di velocità dopo avergli venduto auto che raggiungono i 250 Kmh".

In un suo precedente articolo su Libération, Barella afferma che "occorre seguire le orme dei giudici Francesi che hanno sospeso le condanne alla prigione e le multe per coloro che sono stati trovati a scaricare musica per uso personale".

La clemenza dei Giudici Francesi che hanno sospeso multe e condanne al carcere ai "pirati" del file sharing evidenzia secondo Barella la confusione che regna nell'ambito della definizione di che cosa è o deve essere la protezione della proprietà intellettuale. Occorre adottare, in Francia e quindi in Europa, una politica in grado di proteggere gli utenti del P2P dal diventare facile preda delle macchinazioni legali dell'inviperita industria dell'intrattenimento.

Affermazioni di puro e semplice buon senso, che naturalmente rimarranno inascoltate dai governi e da chi è solito parcheggiare il sedere nelle stanze dei bottoni, e sonnecchiare incurante delle reali conseguenze delle nuove frontiere tecnologiche che Internet inventa e apre di continuo, o peggio legiferare in favore dei potentati economici a discapito degli utenti e del popolo della rete.

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2024 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 2.12 sec.
    •  | Utenti conn.: 276
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 44
    •  | Tempo totale query: 0.76