Venerdì 27 Maggio, presso il comando provinciale Guardia di Finanza di Imperia, si è tenuta la conferenza stampa nel corso della quale sono stati presentati i risultati dell'operazione "Smartphone". L'indagine, condotta su tutto il territori nazionale, ha portato a 142 perquisizioni e al sequestro di ingenti quantità di software illegale e hardware utile alla riproduzione.
I pirati si servivano del portale italiano di eBay, il noto sito di aste on-line, per offrire software e materiale non originale a prezzi estremamente bassi, e proprio la eccessiva convenienza dell'acquisto, assieme ai giudizi negativi degli acquirenti truffati ha spinto gli investigatori a guardarci chiaro.
Le indagini si sono protratte per due mesi, tempo in cui 400 agenti in 19 diverse regioni hanno monitorato le aste e le compravendite portate avanti da 144 persone, 3 delle quali usavano i sistemi informatici delle aziende di cui erano dipendenti per portare avanti la loro attività illecita. Di varia età ed estrazione sociale i denunciati, studenti, professionisti e impiegati che operavano in maniera indipendente gli uni dagli altri. Per tutti loro l'accusa è di violazione della legge sul diritto d'autore, con rischio di pena dai 15 giorni ai 4 anni di carcere.
Notevole il materiale posto sotto sequestro: 161 computer, 201 masterizzatori, 21 cellulari palmari, 12.000 CD e DVD contraffatti e 250 supporti magnetici di vario tipo non meglio identificati.
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